Il tecnico rossonero si affida al verdetto dell'allenamento di rifinitura: "Da lì deciderò se giocare con una o due punte". Poi fa dell'ironia sugli infortuni: "Problemi fisici non ne abbiamo: Boateng, Robinho, Pato, Ambrosini, Gattuso, Flamini, Mexes..."
"Ibra? Parlo con lui dopo la rifinitura e se sta bene partirà dall'inizio". Così Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, alla vigilia della sfida di Champions con il Viktoria Plzen a San Siro. "L'unica cosa su cui mi baso è la partita di domani", dice escludendo calcoli sull'utilizzo dell'attaccante svedese in vista del match di domenica sera con la Juventus.
"In questo momento devo solo aspettare la rifinitura e da lì decidere se giocare con una o due punte", spiega Allegri. "Ibra sta discretamente bene, ha fatto un buon allenamento con la squadra. Lui è un campione ed è normale che quando c'è si sente. Se domani ci sarà per noi sarà un grosso vantaggio, anche per i compagni che gli giocheranno accanto. Ma finora chi ha giocato ha sempre fatto bene", aggiunge. "Altri dubbi di formazione? Problemi fisici non ne abbiamo: Boateng, Robinho, Pato, Ambrosini, Gattuso, Flamini, Mexes...", scherza il tecnico, elencando i molti giocatori ancora in infermeria. "Gli altri stanno bene, domani l'unico che può essere recuperato è Ibra. Bonera? Anche lui sta decisamente meglio e potrebbe essere a disposizione".
Ibra quindi alla fine ci sarà, ma nella peggiore delle ipotesi Allegri dovrà decidere se giocare con una sola punta, Cassano (perché El Sharaawy e Inzaghi non sono in lista Uefa) oppure mandare in campo il giovane figlio d'arte Simone Ganz. Qualcuno ricorda ad Allegri che con Ancelotti il Milan era stato sempre primo nel girone di Champions, quante chance di ripetere l'impresa? "La possibilità l'abbiamo - commenta Allegri - se arriviamo allo scontro diretto di San Siro col Barcellona a pari punti, ma intanto pensiamo a domani, non sarà una partita facile ho visto le gare dei preliminare del Plzen dove ha sempre vinto e poi, ripeto, non dobbiamo sottovalutare nessuno altrimenti potremmo andare incontro a grandi difficolta"'.
Nella conferenza stampa della vigilia accanto ad Allegri c'è Clarence Seedorf, capitano e trascinatore del Milan in queste travagliate settimane. La 'sirena' della quinta coppa lo sta chiamando. "Le lacrime di Londra (quella dopo l'eliminazione l'anno scorso con l'Arsenal, ndr) sono già asciutte - afferma il fuoriclasse olandese. Abbiamo armi importanti per andare lontano". L'arbitro sarà domani sera il tedesco Florian Meyer che ha diretto in precedenza una sola volta il Milan sconfitto in casa dallo Zurigo nel settembre scorso. "Non sono scaramantico, con lo Zurigo avevamo giocato male" sorride Seedorf, secondo il quale il calcio italiano "ha bisogno di autostima e ottimismo".