Aspettando Juve-Milan, i friulani superano 2-0 il Bologna e scavalcano in classifica il Napoli. Emiliani sempre ultimi. La Lazio passa 2-1 al Franchi: decide il tedesco, che già nel 2010, col Bayern, condannò i viola all'eliminazione dalla Champions
Con l'eco delle polemiche scatenate dall'anticipo Inter-Napoli e con il pensiero già rivolto al super posticipo tra Juve e Milan, la sesta giornata di Serie A è riuscita a fornire comunque indicazioni molto importanti. Soprattutto per la vetta della classifica, dove l'Udinese ha scavalcato il Napoli e si è ripresa il primo posto (11 punti) con il 2-0 sul Bologna. Sempre più inadeguato il marchio di outsiderpuntualmenteaffibiato ai friulani all'inizio di ogni stagione. La cessione di Sanchez, passato in estate al Barcellona, per molti avrebbe potuto ridimensionare le qualità e la sostanza di una squadra che invece continua a imporre la propria mentalità, in Italia e per il momento anche in Europa. La rete del difensore marocchino Benatia, prima stagionale, sblocca il risultato; quella di Di Natale su rigore, quarta stagionale, spegne le speranze di rimonta degli ospiti. Emiliani in crisi e con un ultimo posto che pesa già come un macigno (1 pt).
Prima domenica d'ottobre calda, molto calda. A Firenze i 30° percepiti aumentano vertiginosamente quando in campo entra il laziale Klose. I tifosi della Fiorentina non gli hanno perdonato il gol in fuorigioco realizzato due stagioni fa (17 febbraio 2010), quando era tra le fila del Bayern Monaco, e che ai viola costò l'eliminazione dalla Champions League. Ma la vendetta non si è consumata. Anzi, la storia si è ripetuta, con Klose che allo scadere ha realizzato il 2-1. Tutto regolare, almeno stavolta.
Dai 30° di Firenze ai 40° di Palermo. Un vero inferno per il Siena, che dallo stadio Barbera è uscito sconfitto per 2-0. Migliaccio segna nel primo tempo, nel finale il rigore trasformato da Hernandez. Situazione, quest'ultima, costata l'espulsione a Rossettini (doppio giallo), mentre in precedenza anche i padroni di casa erano rimasti in dieci per il rosso a Balzaretti.
Colpaccio del Cagliari a Lecce. Al Via del Mare i rossoblù passano 2-0 e impongono ai pugliesi il secondo stop consecutivo (3-0 a Siena). Bene invece il Parma, che in casa non fa sconti al Genoa allenato dall'ex Malesani. Un 3-1 che serve a riscattare il ko con la Roma, fa tanto morale e soprattutto allontana gli emiliani dalla zona calda (6 pt).Pari e patta, 0-0, tra Cesena e Chievo. Sulla gara dei romagnoli pesa il rigore fallito da Mutu al 16' del secondo tempo. E' in difficoltà l'attaccante rumeno, che nelle intenzioni del club di Campedelli doveva diventare il punto di riferimento dei bianconeri. Con appena due gol in cinque gare, il Cesena fa compagnia al Bologna all'utimo posto.
Con l'eco delle polemiche scatenate dall'anticipo Inter-Napoli e con il pensiero già rivolto al super posticipo tra Juve e Milan, la sesta giornata di Serie A è riuscita a fornire comunque indicazioni molto importanti. Soprattutto per la vetta della classifica, dove l'Udinese ha scavalcato il Napoli e si è ripresa il primo posto (11 punti) con il 2-0 sul Bologna. Sempre più inadeguato il marchio di outsiderpuntualmenteaffibiato ai friulani all'inizio di ogni stagione. La cessione di Sanchez, passato in estate al Barcellona, per molti avrebbe potuto ridimensionare le qualità e la sostanza di una squadra che invece continua a imporre la propria mentalità, in Italia e per il momento anche in Europa. La rete del difensore marocchino Benatia, prima stagionale, sblocca il risultato; quella di Di Natale su rigore, quarta stagionale, spegne le speranze di rimonta degli ospiti. Emiliani in crisi e con un ultimo posto che pesa già come un macigno (1 pt).
Prima domenica d'ottobre calda, molto calda. A Firenze i 30° percepiti aumentano vertiginosamente quando in campo entra il laziale Klose. I tifosi della Fiorentina non gli hanno perdonato il gol in fuorigioco realizzato due stagioni fa (17 febbraio 2010), quando era tra le fila del Bayern Monaco, e che ai viola costò l'eliminazione dalla Champions League. Ma la vendetta non si è consumata. Anzi, la storia si è ripetuta, con Klose che allo scadere ha realizzato il 2-1. Tutto regolare, almeno stavolta.
Dai 30° di Firenze ai 40° di Palermo. Un vero inferno per il Siena, che dallo stadio Barbera è uscito sconfitto per 2-0. Migliaccio segna nel primo tempo, nel finale il rigore trasformato da Hernandez. Situazione, quest'ultima, costata l'espulsione a Rossettini (doppio giallo), mentre in precedenza anche i padroni di casa erano rimasti in dieci per il rosso a Balzaretti.
Colpaccio del Cagliari a Lecce. Al Via del Mare i rossoblù passano 2-0 e impongono ai pugliesi il secondo stop consecutivo (3-0 a Siena). Bene invece il Parma, che in casa non fa sconti al Genoa allenato dall'ex Malesani. Un 3-1 che serve a riscattare il ko con la Roma, fa tanto morale e soprattutto allontana gli emiliani dalla zona calda (6 pt).Pari e patta, 0-0, tra Cesena e Chievo. Sulla gara dei romagnoli pesa il rigore fallito da Mutu al 16' del secondo tempo. E' in difficoltà l'attaccante rumeno, che nelle intenzioni del club di Campedelli doveva diventare il punto di riferimento dei bianconeri. Con appena due gol in cinque gare, il Cesena fa compagnia al Bologna all'utimo posto.