Stinco di maiale al forno.
Altra ricetta invernale e assai saporita.
Qui in Sicilia non c'è una grande abitudine a cucinarlo anche se ora in qualche ristorante comincia a comparire nel menù,così quando ho voglia me lo cucino a casa.
Ottimo arrosto,la carne con la giusta cottura rimane morbida e succosa,l'importatante è che non venga mai bucato con la forchetta quando si gira per rosolarlo a dovere.
Accompagnatelo con un rosso di buon corpo,io oggi mi sono stappato un chianti classico e l'accostamento mi ha proprio soddisfatto.
Ingredienti.
1 stinco per ogni commensale.(magari evitate il primo )
Qualche rametto di rosmarino ,2-3 foglie di salvia,1 spicchio d'aglio,2 foglie d'alloro,qualche bacca di ginepro schiacciata.
Olio extra.
1 bicchiere di vino ,io ho usato del bianco secco,però anche un bel nero ci sta bene.
Prendete lo stinco lavatelo, asciugatelo,e sfregate la superfice con un misto di sale e pepe nero.
Mettetelo in un recipiente adatto con tutti gli odori un pò d'olio e il vino.
Coprite il contenitore con carta stagnola, e lasciate marinare per una nottata in frigo.
Poi tiratelo fuori dalla marinatura e rosolatelo in un tegame capiente con olio,girandolo senza usare forchette in modo che i succhi della carne non fuoriescano.
Quando si è ben colorato,mettetelo in teglia da forno con tutta la marinata,coprite per la prima ora con stagnola per evitare che secchi e mettete in forno già caldo a 200°
Poi passata l'ora,uscitelo dal forno eliminate la stagnola e girandolo,2 3 volte, lasciate completare la cottura per altri 30 minuti.
Non rimane che impiattare lo stinco, servito col suo sughetto di cottura, passato al colino in modo da eliminare le erbe aromatiche.
Come contorno potete abbinare delle patate al forno,o alla duchessa.
Buon appetito a tutti.
Altra ricetta invernale e assai saporita.
Qui in Sicilia non c'è una grande abitudine a cucinarlo anche se ora in qualche ristorante comincia a comparire nel menù,così quando ho voglia me lo cucino a casa.
Ottimo arrosto,la carne con la giusta cottura rimane morbida e succosa,l'importatante è che non venga mai bucato con la forchetta quando si gira per rosolarlo a dovere.
Accompagnatelo con un rosso di buon corpo,io oggi mi sono stappato un chianti classico e l'accostamento mi ha proprio soddisfatto.
Ingredienti.
1 stinco per ogni commensale.(magari evitate il primo )
Qualche rametto di rosmarino ,2-3 foglie di salvia,1 spicchio d'aglio,2 foglie d'alloro,qualche bacca di ginepro schiacciata.
Olio extra.
1 bicchiere di vino ,io ho usato del bianco secco,però anche un bel nero ci sta bene.
Prendete lo stinco lavatelo, asciugatelo,e sfregate la superfice con un misto di sale e pepe nero.
Mettetelo in un recipiente adatto con tutti gli odori un pò d'olio e il vino.
Coprite il contenitore con carta stagnola, e lasciate marinare per una nottata in frigo.
Poi tiratelo fuori dalla marinatura e rosolatelo in un tegame capiente con olio,girandolo senza usare forchette in modo che i succhi della carne non fuoriescano.
Quando si è ben colorato,mettetelo in teglia da forno con tutta la marinata,coprite per la prima ora con stagnola per evitare che secchi e mettete in forno già caldo a 200°
Poi passata l'ora,uscitelo dal forno eliminate la stagnola e girandolo,2 3 volte, lasciate completare la cottura per altri 30 minuti.
Non rimane che impiattare lo stinco, servito col suo sughetto di cottura, passato al colino in modo da eliminare le erbe aromatiche.
Come contorno potete abbinare delle patate al forno,o alla duchessa.
Buon appetito a tutti.