Il tecnico degli azzurri guarda a traguardi sempre più ambiziosi che non riguardano più solo le milanesi: "Le cose stanno cambiando. Il mio Napoli mi ricorda quello di Vinicio. Non molliamo mai, mi sento di incarnare lo spirito di questa gente".
"Due anni fa avevo come primo obiettivo quello di dare un'anima a questa squadra, mi sembra che ci siamo riusciti. Non molliamo mai, mi sento di incarnare lo spirito di questa gente". Walter Mazzarri è orgoglioso del suo Napoli e del suo lavoro. Del resto la squadra azzurra è cresciuta partita dopo partita fino a diventare un'autorevole candidata allo scudetto. "Negli ultimi anni la lotta al titolo - spiega Mazzarri intervenuto alla presentazione del libro "Napoli 8 e 1/2" di Enrico Varriale - è stata circoscritta a Inter e Milan, ma le cose stanno cambiando".
E in questa corsa, oltre agli azzurri, si è aggiunta anche la Juventus. "Quella tra noi e i bianconeri è una rivalità storica che affonda le radici in una sorta di voglia di rivalsa sociale - spiega Mazzarri -, visto che il club torinese ha sempre rappresentato il Nord e il potere". Secondo Mazzarri "è il Napoli di Vinicio" quello che più si avvicina a quello di oggi, mentre se potesse inserire nella sua squadra un campione azzurro del passato, Maradona escluso, non avrebbe dubbi "il mio voto come caratteristiche va ad Antonio Careca".
Intanto in mattinata è rientrato il portiere Morgan De Sanctis dalla Nazionale ed ha svolto lavoro personalizzato. Nel pomeriggio la squadra ha svolto riscaldamento atletico e una partita a campo grande alla quale ha partecipato Christian Maggio dopo gli impegni in azzurro con Prandelli. E' rientrato anche Inler che ha fatto allenamento di scarico. Pandev continua la sua tabella personalizzata con esercizi in palestra e corsa sul campo. Domani seduta pomeridiana per un Napoli sempre più carico in vista delle sfide in campionato e in Champions.
"Due anni fa avevo come primo obiettivo quello di dare un'anima a questa squadra, mi sembra che ci siamo riusciti. Non molliamo mai, mi sento di incarnare lo spirito di questa gente". Walter Mazzarri è orgoglioso del suo Napoli e del suo lavoro. Del resto la squadra azzurra è cresciuta partita dopo partita fino a diventare un'autorevole candidata allo scudetto. "Negli ultimi anni la lotta al titolo - spiega Mazzarri intervenuto alla presentazione del libro "Napoli 8 e 1/2" di Enrico Varriale - è stata circoscritta a Inter e Milan, ma le cose stanno cambiando".
E in questa corsa, oltre agli azzurri, si è aggiunta anche la Juventus. "Quella tra noi e i bianconeri è una rivalità storica che affonda le radici in una sorta di voglia di rivalsa sociale - spiega Mazzarri -, visto che il club torinese ha sempre rappresentato il Nord e il potere". Secondo Mazzarri "è il Napoli di Vinicio" quello che più si avvicina a quello di oggi, mentre se potesse inserire nella sua squadra un campione azzurro del passato, Maradona escluso, non avrebbe dubbi "il mio voto come caratteristiche va ad Antonio Careca".
Intanto in mattinata è rientrato il portiere Morgan De Sanctis dalla Nazionale ed ha svolto lavoro personalizzato. Nel pomeriggio la squadra ha svolto riscaldamento atletico e una partita a campo grande alla quale ha partecipato Christian Maggio dopo gli impegni in azzurro con Prandelli. E' rientrato anche Inler che ha fatto allenamento di scarico. Pandev continua la sua tabella personalizzata con esercizi in palestra e corsa sul campo. Domani seduta pomeridiana per un Napoli sempre più carico in vista delle sfide in campionato e in Champions.