Successo per la prima parte del lancio avenuto dalla base di Kourou
KOUROU (GUYANA FRANCESE) - Il progetto Galileo muove i primi passi nello spazio con successo: "la prima parte del lancio è andata bene", ha affermato 25 minuti dopo il via della missione, avvenuto alle 7:30 ora locale (12:30 in Italia) dalla base di Kourou, il direttore di Arianespace Jean-Yves Le Gall.
"Lo sgancio di Soyuz - ha aggiunto commentando le operazioni dalla sede del poligono di lancio - si è realizzato come previsto e abbiamo proceduto ad una prima di Fregat", il motore che accompagnerà Galileo fino alla sua orbita posizionata a 23.000 km da terra. Da questo momento inizia la fase di volo balistico, che durerà circa 3 ore e 40 minuti, e quindi i due satelliti verranno separati per procedere verso il loro corretto posizionamento orbitale.
Cosa sono i satelliti Galileo?
Il sistema di posizionamento Galileo (in inglese Galileo Positioning System) è un sistema satellitare globale di navigazione civile sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning System (NAVSTAR GPS), controllato invece dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
I principali scopi di Galileo sono:
una maggior precisione nella geo-localizzazione degli utenti rispetto a quella attualmente fornita dal GPS;
un aumento della copertura globale dei segnali inviati dai satelliti, soprattutto per le regioni a più alte latitudini (> 75°);
un'alta disponibilità del segnale nelle aree urbane;
una certificata affidabilità, supportata anche dall'invio del messaggio di integrità che avverte immediatamente l’utente di eventuali perdite di integrità nel segnale della costellazione o, viceversa, ne conferma l’esattezza del segnale ricevuto;
una elevata continuità di servizio che, essendo indipendente dagli USA, potrà funzionare sempre e non verrà disattivato senza preavviso (come successo in tempi di guerra per il GPS).
Sebbene il sistema Galileo sia stato pensato per essere completamente indipendente ed autosufficiente, sarà compatibile ed interoperabile con il sistema GPS; cioè, le caratteristiche di Galileo saranno tali da non interferire con il funzionamento del GPS (principio di compatibilità) ed esso potrà anche essere utilizzato congiuntamente con il GPS (principio di interoperabilità).
KOUROU (GUYANA FRANCESE) - Il progetto Galileo muove i primi passi nello spazio con successo: "la prima parte del lancio è andata bene", ha affermato 25 minuti dopo il via della missione, avvenuto alle 7:30 ora locale (12:30 in Italia) dalla base di Kourou, il direttore di Arianespace Jean-Yves Le Gall.
"Lo sgancio di Soyuz - ha aggiunto commentando le operazioni dalla sede del poligono di lancio - si è realizzato come previsto e abbiamo proceduto ad una prima di Fregat", il motore che accompagnerà Galileo fino alla sua orbita posizionata a 23.000 km da terra. Da questo momento inizia la fase di volo balistico, che durerà circa 3 ore e 40 minuti, e quindi i due satelliti verranno separati per procedere verso il loro corretto posizionamento orbitale.
Cosa sono i satelliti Galileo?
Il sistema di posizionamento Galileo (in inglese Galileo Positioning System) è un sistema satellitare globale di navigazione civile sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning System (NAVSTAR GPS), controllato invece dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
I principali scopi di Galileo sono:
una maggior precisione nella geo-localizzazione degli utenti rispetto a quella attualmente fornita dal GPS;
un aumento della copertura globale dei segnali inviati dai satelliti, soprattutto per le regioni a più alte latitudini (> 75°);
un'alta disponibilità del segnale nelle aree urbane;
una certificata affidabilità, supportata anche dall'invio del messaggio di integrità che avverte immediatamente l’utente di eventuali perdite di integrità nel segnale della costellazione o, viceversa, ne conferma l’esattezza del segnale ricevuto;
una elevata continuità di servizio che, essendo indipendente dagli USA, potrà funzionare sempre e non verrà disattivato senza preavviso (come successo in tempi di guerra per il GPS).
Sebbene il sistema Galileo sia stato pensato per essere completamente indipendente ed autosufficiente, sarà compatibile ed interoperabile con il sistema GPS; cioè, le caratteristiche di Galileo saranno tali da non interferire con il funzionamento del GPS (principio di compatibilità) ed esso potrà anche essere utilizzato congiuntamente con il GPS (principio di interoperabilità).