Nella 10.a giornata del campionato di A i friulani battono il Palermo 1-0 e salgono al secondo posto davanti al Milan. Lazzari resuscita la Fiorentina contro il Genoa. Il Bologna liquida l'Atalanta, il Parma batte il Cesena che esonera Giampaolo
Torna Di Natale, l'Udinese vince. Quello che non era accaduto a Napoli è successo al Friuli, vittima predestinata il Palermo tra i bersagli preferiti per l'unico italiano inserito nella lista del Pallone d'Oro 2011. Settimo gol ai rosanero che per i bianconeri vale il secondo posto in classifica, davanti al Milan, e dietro alla Juventus. L'Udinese continua a macinare punti e bel gioco anche se la squadra di Mangia avrebbe meritato qualcosina in più della sconfitta per 1-0.
La griglia domenicale della 10.a giornata di serie A vedeva tre tecnici in bilico sulle rispettive panchine. Solo una vittoria avrebbe confermato Mihajlovic alla guida della Fiorentina e nonostante le contestazioni d'inizio gara (salta la, salta la, salta la panchina...), intonate dai tifosi viola, la squadra ha risposto con un prezioso successo firmato da Lazzari al cospetto di un Genoa rinvigorito dalla vittoria sulla Roma nello scorso turno di campionato.
Quanto a Di Francesco, maggior imputato per i deludenti risultati ottenuti dal Lecce, il pari con il Novara potrebbe valergli una nuova chance, grazie alla prestazione disputata dai suoi sporcata soltanto dal calcio di rigore segnato da Rigoni che è valso agli uomini di Tesser un buon 1-1. Ben più complicata era la situazione di Marco Giampaolo: il tecnico del Cesena non è riuscito a inculcare alla squadra il suo credo calcistico. Prova ne è stata l'ennesima sconfitta in campionato, rimediata a Parma in un 2-0 in cui da padrone l'hanno fatta due difensori gialloblù, Paletta e Lucarelli. Scontato l'annuncio dell'esonero arrivato a fine gara dal presidente Campedelli.
L'exploit del pomeriggio arriva dal Dall'Ara dove il Bologna di Pioli batte in rimonta e con un netto 3-1 una delle squadre più in forma del campionato, vale a dire l'Atalanta a cui non è bastato il sesto centro in campionato di Denis. Se la lotta al vertice resta serrata con quattro squadre a distanza ravvicinata, quella per la salvezza vede, al momento, soccombere Cesena, Lecce e Novara, quest'ultima a un solo punto di distanza dall'Inter.
Torna Di Natale, l'Udinese vince. Quello che non era accaduto a Napoli è successo al Friuli, vittima predestinata il Palermo tra i bersagli preferiti per l'unico italiano inserito nella lista del Pallone d'Oro 2011. Settimo gol ai rosanero che per i bianconeri vale il secondo posto in classifica, davanti al Milan, e dietro alla Juventus. L'Udinese continua a macinare punti e bel gioco anche se la squadra di Mangia avrebbe meritato qualcosina in più della sconfitta per 1-0.
La griglia domenicale della 10.a giornata di serie A vedeva tre tecnici in bilico sulle rispettive panchine. Solo una vittoria avrebbe confermato Mihajlovic alla guida della Fiorentina e nonostante le contestazioni d'inizio gara (salta la, salta la, salta la panchina...), intonate dai tifosi viola, la squadra ha risposto con un prezioso successo firmato da Lazzari al cospetto di un Genoa rinvigorito dalla vittoria sulla Roma nello scorso turno di campionato.
Quanto a Di Francesco, maggior imputato per i deludenti risultati ottenuti dal Lecce, il pari con il Novara potrebbe valergli una nuova chance, grazie alla prestazione disputata dai suoi sporcata soltanto dal calcio di rigore segnato da Rigoni che è valso agli uomini di Tesser un buon 1-1. Ben più complicata era la situazione di Marco Giampaolo: il tecnico del Cesena non è riuscito a inculcare alla squadra il suo credo calcistico. Prova ne è stata l'ennesima sconfitta in campionato, rimediata a Parma in un 2-0 in cui da padrone l'hanno fatta due difensori gialloblù, Paletta e Lucarelli. Scontato l'annuncio dell'esonero arrivato a fine gara dal presidente Campedelli.
L'exploit del pomeriggio arriva dal Dall'Ara dove il Bologna di Pioli batte in rimonta e con un netto 3-1 una delle squadre più in forma del campionato, vale a dire l'Atalanta a cui non è bastato il sesto centro in campionato di Denis. Se la lotta al vertice resta serrata con quattro squadre a distanza ravvicinata, quella per la salvezza vede, al momento, soccombere Cesena, Lecce e Novara, quest'ultima a un solo punto di distanza dall'Inter.