La recessione economica, il calo delle vendite, la svalutazione dello Yen e le difficoltà causate dal disastro naturale dello scorso febbraio, sono le cause che la Casa tira in ballo in una nota ufficiale. Continuerà l'attività agonistica nel motocross
La Suzuki lascia la Motogp. La recessione economica, il calo delle vendite, la svalutazione dello Yen e le difficoltà causate dal disastro naturale dello scorso febbraio, sono le cause che la casa nipponica tira in ballo su una nota comparsa sul suo sito istituzionale. Suzuki, che ha vinto il suo ultimo titolo mondiale nel 2000 con l'americano Kenny Roberts Jr, era impegnata quest'anno con un solo pilota, lo spagnolo Alvaro Bautista, che per il 2012 ha già firmato un accordo con il Team Gresini con il quale correva Marco Simoncelli.
Suzuki, fa sapere nella nota, cercherà di rientrare nel mondiale Motogp nel 2014, sviluppando una moto competitiva per cercare di competere ai massimi livelli, mentre continuerà le sue attività sportive nel motocross e nelle derivate di serie.
La Suzuki lascia la Motogp. La recessione economica, il calo delle vendite, la svalutazione dello Yen e le difficoltà causate dal disastro naturale dello scorso febbraio, sono le cause che la casa nipponica tira in ballo su una nota comparsa sul suo sito istituzionale. Suzuki, che ha vinto il suo ultimo titolo mondiale nel 2000 con l'americano Kenny Roberts Jr, era impegnata quest'anno con un solo pilota, lo spagnolo Alvaro Bautista, che per il 2012 ha già firmato un accordo con il Team Gresini con il quale correva Marco Simoncelli.
Suzuki, fa sapere nella nota, cercherà di rientrare nel mondiale Motogp nel 2014, sviluppando una moto competitiva per cercare di competere ai massimi livelli, mentre continuerà le sue attività sportive nel motocross e nelle derivate di serie.