MILANO, 20 novembre 2011
Gli esami evidenziano uno stiramento di secondo grado al retto femorale della gamba destra. Ma la vittoria col Cagliari ha rilanciato Alvarez e Coutinho, due ragazzi che potrebbero dare a Ranieri più brillantezza in vista del duro ciclo di partite in arrivo.
Ranieri, alla vigilia, non li aveva certo fatti sognare: "La vecchia guardia dovrà tirare ancora la carretta". Sneijder, involontariamente, li ha rilanciati nel riscaldamento: stiramento di secondo grado alla coscia destra. Dopo la gara è addirittura il presidente Moratti a far loro i complimenti: "Molto bene Coutinho, che è quasi un nuovo acquisto, e Alvarez, che lo è davvero".
RICKY E PHILIPPE — Scopriremo solo più avanti se la gara col Cagliari ha effettivamente rilanciato l’Inter. Di sicuro ha rilanciato loro, Alvarez e Coutinho, che fin qui hanno giocato rispettivamente 396 e 145 minuti. In realtà è successo tutto nel secondo tempo, perché prima l’argentino era in panchina, dove si era trasferito in fretta e furia dalla tribuna, mentre il brasiliano era perso fra le linee. Dopo l’intervallo nuovo modulo e nuova vita per i due "bambini". Cou partiva largo a sinistra, rimediava la punizione del’1-0, sfiorava il palo con un rasoterra e poi trovava il primo gol in campionato, ancora con un tiro radente. Ricky Maravilla si piazzava a destra, saltava con regolarità Agostini, calciava la punizione dell’1-0, poi si metteva a condurre i contropiede. Si faceva recuperare sul primo (San Siro non apprezzava), al secondo trovava l’assist per il compagno. Uscivano fra gli applausi del Meazza, stadio che in passato non era stato tenero con entrambi.
BUONA NOTIZIA — Quei due serviranno, già da martedì: Sneijder resterà fuori almeno venti giorni, per lo stiramento alla coscia destra rimediato nel riscaldamento di ieri. E questa Inter ha terribile bisogno di qualità. È possibile che la stagione di Ricky e Philippe sia cominciata ora. Occasioni ne avranno, perché da qui alla prossima sosta, Natale, ci saranno otto-gare-otto: quattro giornate di campionato, due recuperi, due gare di Champions. Per questo l’ampliamento della quota di giocatori "schierabili" da Ranieri è la vera buona notizia della serata. In questo gruppo si può inserire anche Jonathan: il brasiliano non ha certo entusiasmato, contro i sardi, ma ha dimostrato di poter tenere il campo. Paga ancora un po’ la timidezza e la tendenza ad andare troppo in orizzontale e poco in verticale, ma Ranieri lo ha elogiato, alla fine. Ed è possibile che proprio il tecnico gli avesse chiesto di mantenere sempre un occhio "dietro", verso la difesa. Reparto che, gol nel finale a parte, ha tenuto, grazie anche alla gran prova di Ranocchia. Un altro su cui si può contare a tempo pieno, ora che ha superato l’infortunio. Un altro può vantare una carta d’identità decisamente non stagionata. E se l’opera di svecchiamento iniziasse prima del mercato?
Gli esami evidenziano uno stiramento di secondo grado al retto femorale della gamba destra. Ma la vittoria col Cagliari ha rilanciato Alvarez e Coutinho, due ragazzi che potrebbero dare a Ranieri più brillantezza in vista del duro ciclo di partite in arrivo.
Ranieri, alla vigilia, non li aveva certo fatti sognare: "La vecchia guardia dovrà tirare ancora la carretta". Sneijder, involontariamente, li ha rilanciati nel riscaldamento: stiramento di secondo grado alla coscia destra. Dopo la gara è addirittura il presidente Moratti a far loro i complimenti: "Molto bene Coutinho, che è quasi un nuovo acquisto, e Alvarez, che lo è davvero".
RICKY E PHILIPPE — Scopriremo solo più avanti se la gara col Cagliari ha effettivamente rilanciato l’Inter. Di sicuro ha rilanciato loro, Alvarez e Coutinho, che fin qui hanno giocato rispettivamente 396 e 145 minuti. In realtà è successo tutto nel secondo tempo, perché prima l’argentino era in panchina, dove si era trasferito in fretta e furia dalla tribuna, mentre il brasiliano era perso fra le linee. Dopo l’intervallo nuovo modulo e nuova vita per i due "bambini". Cou partiva largo a sinistra, rimediava la punizione del’1-0, sfiorava il palo con un rasoterra e poi trovava il primo gol in campionato, ancora con un tiro radente. Ricky Maravilla si piazzava a destra, saltava con regolarità Agostini, calciava la punizione dell’1-0, poi si metteva a condurre i contropiede. Si faceva recuperare sul primo (San Siro non apprezzava), al secondo trovava l’assist per il compagno. Uscivano fra gli applausi del Meazza, stadio che in passato non era stato tenero con entrambi.
BUONA NOTIZIA — Quei due serviranno, già da martedì: Sneijder resterà fuori almeno venti giorni, per lo stiramento alla coscia destra rimediato nel riscaldamento di ieri. E questa Inter ha terribile bisogno di qualità. È possibile che la stagione di Ricky e Philippe sia cominciata ora. Occasioni ne avranno, perché da qui alla prossima sosta, Natale, ci saranno otto-gare-otto: quattro giornate di campionato, due recuperi, due gare di Champions. Per questo l’ampliamento della quota di giocatori "schierabili" da Ranieri è la vera buona notizia della serata. In questo gruppo si può inserire anche Jonathan: il brasiliano non ha certo entusiasmato, contro i sardi, ma ha dimostrato di poter tenere il campo. Paga ancora un po’ la timidezza e la tendenza ad andare troppo in orizzontale e poco in verticale, ma Ranieri lo ha elogiato, alla fine. Ed è possibile che proprio il tecnico gli avesse chiesto di mantenere sempre un occhio "dietro", verso la difesa. Reparto che, gol nel finale a parte, ha tenuto, grazie anche alla gran prova di Ranocchia. Un altro su cui si può contare a tempo pieno, ora che ha superato l’infortunio. Un altro può vantare una carta d’identità decisamente non stagionata. E se l’opera di svecchiamento iniziasse prima del mercato?