Le forbici appese sulla testa di Beili Liu, performing artist cinese che ora vive e lavora ad Austin, Texas, sono esattamente 1500. Rappresentano le paure lontane, la violenza incombente e le angoscianti incertezze.
Sotto questo tetto, l’artista cuce tra loro pezze di tessuto ritagliate appositamente dagli spettatori, e se ne circonda. Dal contrasto tra minaccia costante e azione calma e ripetitiva nasce The Mending Project, performance che ha avuto luogo quest’anno ad Austin di fronte a un pubblico indeciso tra curiosità e preoccupazione.
Nella cultura cinese le forbici non dovrebbero mai essere puntate verso qualcuno, perché si dice che porti sfortuna. Sono un oggetto pericoloso, potenzialmente un’arma, e allo stesso tempo associate al lavoro femminile e innocuo del rammendo. Come artista, Beili Liu era attratta da questo contrasto e ha deciso di metterlo in scena: il risultato è incredibile anche se visto solo in fotografia.
Sotto questo tetto, l’artista cuce tra loro pezze di tessuto ritagliate appositamente dagli spettatori, e se ne circonda. Dal contrasto tra minaccia costante e azione calma e ripetitiva nasce The Mending Project, performance che ha avuto luogo quest’anno ad Austin di fronte a un pubblico indeciso tra curiosità e preoccupazione.
Nella cultura cinese le forbici non dovrebbero mai essere puntate verso qualcuno, perché si dice che porti sfortuna. Sono un oggetto pericoloso, potenzialmente un’arma, e allo stesso tempo associate al lavoro femminile e innocuo del rammendo. Come artista, Beili Liu era attratta da questo contrasto e ha deciso di metterlo in scena: il risultato è incredibile anche se visto solo in fotografia.