Negli anticipi del sabato sera la squadra di Conte si impone di misura (0-1) all'Olimpico grazie ad una rete dell'esterno e si riprende la vetta solitaria in classifica. L'uruguayano raggiunge in pieno recupero l'Atalanta: a Bergamo finisce 1-1
LAZIO-JUVENTUS 0-1
34' pt Pepe
Il titolo è sin troppo semplice, addirittura banale, ma la sostanza c'è tutta: è una Juve tutto Pepe, quella che batte la Lazio all'Olimpico e torna in vetta la classifica, da sola e con una partita ancora da giocare. 0-1, rete dell'esterno romano dopo una rapida azione Vucinic-Matri e largo ai sogni di gloria. Già, perché i bianconeri (in maglia rosa shocking) a Roma hanno portato a casa tre punti importantissimi, non senza soffrire. Dopo un primo tempo ottimo, nella ripresa hanno subito la spinta della squadra di Reja - da annotare un palo di Hernanes - ma sono riusciti comunque a uscire vincitori. In situazioni del genere, il risultato rischia anche di valere doppio, in chiave futura. Perché vincere quando un pareggio sarebbe forse l'esito più giusto (eccellenti le prestazioni di Buffon e Marchetti, più volte decisivi) è un segnale di fortuna, ma anche di forza. E Conte, che pure si schermisce quando si parla di scudetto, è il primo a saperlo.
ATALANTA-NAPOLI 1-1
19' st Denis (A), 48' st Cavani (N)
Vittoria con gol dell'ex e sorpasso in classifica: sembrava stesse andando tutto per il verso giusto, all'Atalanta di Colantuono, nell'anticipo serale contro il Napoli. Invece, in pieno recupero, ecco l'1-1 di Cavani, che ci ha ripreso gusto a segnare quando mancano pochi secondi alla fine della partita. Una disdetta, per Denis (di nuovo in gol: decima rete sin campionato per El Tanque) e compagni, comunque una delle realtà più piacevoli del torneo. Senza la penalizzazione, i punti in questo torneo sarebbero 20: una vera e propria squadra da Champions. Quella Champions che Mazzarri sembra preferire al campionato: a Bergamo il tecnico non ha schierato tutti i "titolarissimi" (Lavezzi ha lasciato il posto nell'undici iniziale a Pandev), che al contrario figurano sempre in campo dal 1' in Europa, dove arrivano gloria internazionale e soldi veri. L'Atalanta, sino alla fine, ha pensato di riuscire a giovarsene. Invece no: è bastato Cavani, l'eccellente Cavani, a strozzare in gola l'urlo a Colantuono.