NAPOLI, 29 dicembre 2011
L'attaccante uruguaiano è ancora alle prese con una contusione alla tibia dopo le botte con City e Atalanta. Al suo posto il macedone. Inler: il provino mattutino è stato positivo
Edinson Cavani, 24 anni, 5 gol in campionato.
A questo punto la domanda sulla sfida Napoli-Juve di stasera è: quale assenza inciderà di più? Quella di Cavani, bloccato dalla botta con ferita alla tibia (non va neanche in panchina), oppure quella di Marchisio squalificato per un turno. Sulla carta il goleador uruguaiano incide di più, lo dimostrano i tre gol - tutti decisivi - segnati contro City e Atalanta. Ma è altrettanto vero che il mediano con licenza di gol (è a quota 5) è fondamentale negli equilibri cercati da Conte.
CHE SFIDA — Comunque sia questo recupero di prestigio offre tanti motivi di interesse. Dai portieri più forti - Marchetti permettendo - alle difese meno battute (dopo l'Udinese) agli attacchi imprevedibili. Perché se Matri è una certezza e Vucinic regala fantasia, dall'altro lato Lavezzi è l'uomo che può spaccare la partita (ipse dixit Bergomi) e Hamsik può risolverla sfruttando gli spazi come pochi (così parlò Fabio Cannavaro).
FASCE — Ma probabilmente sarà sulle fasce che si deciderà l'equilibrio tattico, perché è lì che per visione di gioco entrambi i tecnici cercano la supremazia. Per questo motivo Conte ha optato per il 4-4-2 preferendo Estigarribia a sinistra, per frenare le avanzate di Maggio.
NUMERI — E se la Juve di Conte difende la sua imbattibilità, Mazzarri vuole festeggiare con una vittoria la sua centesima partita col Napoli. E siccome gli è riuscito nelle gare pari (50, 60, 70, 80, 90), comincia a prenderci gusto.
L'attaccante uruguaiano è ancora alle prese con una contusione alla tibia dopo le botte con City e Atalanta. Al suo posto il macedone. Inler: il provino mattutino è stato positivo
Edinson Cavani, 24 anni, 5 gol in campionato.
A questo punto la domanda sulla sfida Napoli-Juve di stasera è: quale assenza inciderà di più? Quella di Cavani, bloccato dalla botta con ferita alla tibia (non va neanche in panchina), oppure quella di Marchisio squalificato per un turno. Sulla carta il goleador uruguaiano incide di più, lo dimostrano i tre gol - tutti decisivi - segnati contro City e Atalanta. Ma è altrettanto vero che il mediano con licenza di gol (è a quota 5) è fondamentale negli equilibri cercati da Conte.
CHE SFIDA — Comunque sia questo recupero di prestigio offre tanti motivi di interesse. Dai portieri più forti - Marchetti permettendo - alle difese meno battute (dopo l'Udinese) agli attacchi imprevedibili. Perché se Matri è una certezza e Vucinic regala fantasia, dall'altro lato Lavezzi è l'uomo che può spaccare la partita (ipse dixit Bergomi) e Hamsik può risolverla sfruttando gli spazi come pochi (così parlò Fabio Cannavaro).
FASCE — Ma probabilmente sarà sulle fasce che si deciderà l'equilibrio tattico, perché è lì che per visione di gioco entrambi i tecnici cercano la supremazia. Per questo motivo Conte ha optato per il 4-4-2 preferendo Estigarribia a sinistra, per frenare le avanzate di Maggio.
NUMERI — E se la Juve di Conte difende la sua imbattibilità, Mazzarri vuole festeggiare con una vittoria la sua centesima partita col Napoli. E siccome gli è riuscito nelle gare pari (50, 60, 70, 80, 90), comincia a prenderci gusto.