Milano, 10 dicembre 2011
Brandon Roy, 27 anni, si ritira dopo 321 gare in Nba a 19 punti di media.
La guardia di Portland costretta dagli infortuni a ritirarsi a 27 anni. L'azzurro non si presenta: "Finché la situazione di mercato non sarà chiarita, Marco lavorerà privatamente". Howard pronto a lasciare Orlando, riparte la trattativa per portare Paul ai Lakers. Boston vicinissima a David West.
Mentre le polemiche legate all’incredibile decisione del commissioner Nba David Stern di mandare a monte la trade che avrebbe portato Chris Paul ai Lakers continuano a imperversare, il mercato Nba si accende e regala colpi a sorpresa. Hornets, Lakers e Rockets, comunque non avrebbero perso le speranze di poter risuscitare, magari con qualche piccola modifica, la trade bocciata dal commissioner. In serata, infatti, le tre franchigie avrebbero ripreso a lavorare con l’obbiettivo di modificare quanto basta l’oramai leggendario scambio per poter ricevere il tanto sospirato si, magari già nella giornata di sabato, da parte di David Stern.
BELI, NIENTE CAMP — Intanto Marco Belinelli ha deciso di non presentarsi al training camp degli Hornets. La guardia azzurra è sul mercato come restricted free agent dopo che a giugno New Orleans gli ha presentato una qualifying offer per rimanere un'altra stagione a 3,3 milioni di dollari: gli Hornets possono pareggiare qualsiasi offerta Beli riceva. "Fino a quando la situazione di mercato degli Hornets non sarà definita - si legge in un comunicato diffuso dall'entourage dell'azzurro, 10,5 punti di media nella passata stagione -, Marco, non potendo avere una copertura assicurativa legata ad un contratto in essere, si allenerà privatamente a New Orleans".
LA GRANA HOWARD — A Orlando, intanto, dopo ore di grande confusione intorno al possibile contatto illegale di giovedì tra i Nets e Dwight Howard, in serata l’agente del giocatore e Otis Smith, il general manager dei Magic, hanno finalmente chiarito la situazione. Nessuna violazione delle ferree regole Nba da parte della franchigia del New Jersey, che aveva ricevuto il permesso di Orlando per avvicinare il giocatore e i suoi rappresentati. Howard comunque, stando alle parole del suo agente, Dan Fegan, non avrebbe incontrato nessun dirigente dei Nets. Ma la trade, temutissima da parte dei tifosi dei Magic che porterebbe via da Orlando Dwight Howard, sembra vicina, tanto che il giocatore ha ricevuto il permesso di parlare con Lakers, Nets e Dallas.
RIVOLUZIONE NY — Per completare l'arrivo di Tyson Chandler (quadriennale da 58 milioni, Mike D'Antoni ha definito "un sogno" il suo ingaggio) New York ha bisogno di liberare spazio salariale. Ronny Turiaf, centro titolare dei Knicks la scorsa stagione, è stato ceduto a Washington, come confermato dal suo agente in diretta Tv. New York si libera così dei 4,3 milioni destinati al francese e si prepara a salvarne altri 14,2 usando la clausola amnesty sul contratto di Chauncey Billups, già tornato nella sua Denver e pronto addirittura a ritirarsi. Chandler potrebbe essere presentato da New York nella tarda serata italiana.
BOSTON PUNTA WEST — I Celtics, intanto, dopo aver flirtato con CP3 senza essere ricambiati, sembrano vicini a un colpo davvero sorprendente. Boston, infatti, dopo aver ceduto a Orlando Glen “Big Baby” Davis e aver ottenuto in cambio Brandon Bass, avrebbe messo le mani su uno dei free agent più interessanti di questo mercato, David West. Se l’operazione dovesse, come sembra, andare in porto i Celtics si presenterebbero ai nastri di partenza della stagione con l’ambizione di poter mettere tutti in fila, compresi Heat, Bulls e Knicks, a Est. Vince Carter, fresco di taglio da parte dei Suns, sarebbe sul punto di firmare con i Mavericks per ritrovare quindi il suo ex compagno di squadra (ai Nets) Jason Kidd. Rasual Butler, guardia 32enne in uscita da Chicago, ha firmato con Toronto.
UFFICIALE L'ADDIO DI ROY — A 27 anni, dopo un premio di miglior matricola dell'anno (nel 2007 davanti a Bargnani) e tre presenze all'All Star Game, la carriera di Brandon Roy, fino allo scorso anno stella di Portland, è già finita. "E' un giorno molto difficile e doloroso - dice la guardia in un comunicato diffuso nella notte Usa dalla franchigia dell'Oregon -. Amo il basket, i Portland Trail Blazers e i nostri tifosi, ma dopo essermi consultato con i dottori ho capito di aver subito un infortunio che pone fine alla mia carriera. la mia famiglia e la salute sono le cose più importanti per me e alla fine questa decisione l'ho presa per loro e per la qualità della mia vita. Ringrazio tutti a Portland: è stata una cavalcata fantastica". L'addio ufficiale di Roy, che chiude con 321 partite a 19 punti di media, arriva appena qualche ora dopo l'annuncio che Greg Oden, prima scelta al draft 2007 e limitato dagli infortuni ad appena 82 partite in 4 anni, potrebbe perdersi tutta la stagione 2011-12. "Greg ha avuto una ricaduta e temiamo che non riesca a tornare in tempo per questa stagione" ha fatto sapere Larry Miller, presidente di Portland. Il centro, che i Blazers nel 2007 scelsero davanti a Kevin Durant, ha messo piede in campo l'ultima volta il 5 dicembre 2009 e aveva appena firmato un contratto da 8,9 milioni con Portland per la prossima stagione.
Brandon Roy, 27 anni, si ritira dopo 321 gare in Nba a 19 punti di media.
La guardia di Portland costretta dagli infortuni a ritirarsi a 27 anni. L'azzurro non si presenta: "Finché la situazione di mercato non sarà chiarita, Marco lavorerà privatamente". Howard pronto a lasciare Orlando, riparte la trattativa per portare Paul ai Lakers. Boston vicinissima a David West.
Mentre le polemiche legate all’incredibile decisione del commissioner Nba David Stern di mandare a monte la trade che avrebbe portato Chris Paul ai Lakers continuano a imperversare, il mercato Nba si accende e regala colpi a sorpresa. Hornets, Lakers e Rockets, comunque non avrebbero perso le speranze di poter risuscitare, magari con qualche piccola modifica, la trade bocciata dal commissioner. In serata, infatti, le tre franchigie avrebbero ripreso a lavorare con l’obbiettivo di modificare quanto basta l’oramai leggendario scambio per poter ricevere il tanto sospirato si, magari già nella giornata di sabato, da parte di David Stern.
BELI, NIENTE CAMP — Intanto Marco Belinelli ha deciso di non presentarsi al training camp degli Hornets. La guardia azzurra è sul mercato come restricted free agent dopo che a giugno New Orleans gli ha presentato una qualifying offer per rimanere un'altra stagione a 3,3 milioni di dollari: gli Hornets possono pareggiare qualsiasi offerta Beli riceva. "Fino a quando la situazione di mercato degli Hornets non sarà definita - si legge in un comunicato diffuso dall'entourage dell'azzurro, 10,5 punti di media nella passata stagione -, Marco, non potendo avere una copertura assicurativa legata ad un contratto in essere, si allenerà privatamente a New Orleans".
LA GRANA HOWARD — A Orlando, intanto, dopo ore di grande confusione intorno al possibile contatto illegale di giovedì tra i Nets e Dwight Howard, in serata l’agente del giocatore e Otis Smith, il general manager dei Magic, hanno finalmente chiarito la situazione. Nessuna violazione delle ferree regole Nba da parte della franchigia del New Jersey, che aveva ricevuto il permesso di Orlando per avvicinare il giocatore e i suoi rappresentati. Howard comunque, stando alle parole del suo agente, Dan Fegan, non avrebbe incontrato nessun dirigente dei Nets. Ma la trade, temutissima da parte dei tifosi dei Magic che porterebbe via da Orlando Dwight Howard, sembra vicina, tanto che il giocatore ha ricevuto il permesso di parlare con Lakers, Nets e Dallas.
RIVOLUZIONE NY — Per completare l'arrivo di Tyson Chandler (quadriennale da 58 milioni, Mike D'Antoni ha definito "un sogno" il suo ingaggio) New York ha bisogno di liberare spazio salariale. Ronny Turiaf, centro titolare dei Knicks la scorsa stagione, è stato ceduto a Washington, come confermato dal suo agente in diretta Tv. New York si libera così dei 4,3 milioni destinati al francese e si prepara a salvarne altri 14,2 usando la clausola amnesty sul contratto di Chauncey Billups, già tornato nella sua Denver e pronto addirittura a ritirarsi. Chandler potrebbe essere presentato da New York nella tarda serata italiana.
BOSTON PUNTA WEST — I Celtics, intanto, dopo aver flirtato con CP3 senza essere ricambiati, sembrano vicini a un colpo davvero sorprendente. Boston, infatti, dopo aver ceduto a Orlando Glen “Big Baby” Davis e aver ottenuto in cambio Brandon Bass, avrebbe messo le mani su uno dei free agent più interessanti di questo mercato, David West. Se l’operazione dovesse, come sembra, andare in porto i Celtics si presenterebbero ai nastri di partenza della stagione con l’ambizione di poter mettere tutti in fila, compresi Heat, Bulls e Knicks, a Est. Vince Carter, fresco di taglio da parte dei Suns, sarebbe sul punto di firmare con i Mavericks per ritrovare quindi il suo ex compagno di squadra (ai Nets) Jason Kidd. Rasual Butler, guardia 32enne in uscita da Chicago, ha firmato con Toronto.
UFFICIALE L'ADDIO DI ROY — A 27 anni, dopo un premio di miglior matricola dell'anno (nel 2007 davanti a Bargnani) e tre presenze all'All Star Game, la carriera di Brandon Roy, fino allo scorso anno stella di Portland, è già finita. "E' un giorno molto difficile e doloroso - dice la guardia in un comunicato diffuso nella notte Usa dalla franchigia dell'Oregon -. Amo il basket, i Portland Trail Blazers e i nostri tifosi, ma dopo essermi consultato con i dottori ho capito di aver subito un infortunio che pone fine alla mia carriera. la mia famiglia e la salute sono le cose più importanti per me e alla fine questa decisione l'ho presa per loro e per la qualità della mia vita. Ringrazio tutti a Portland: è stata una cavalcata fantastica". L'addio ufficiale di Roy, che chiude con 321 partite a 19 punti di media, arriva appena qualche ora dopo l'annuncio che Greg Oden, prima scelta al draft 2007 e limitato dagli infortuni ad appena 82 partite in 4 anni, potrebbe perdersi tutta la stagione 2011-12. "Greg ha avuto una ricaduta e temiamo che non riesca a tornare in tempo per questa stagione" ha fatto sapere Larry Miller, presidente di Portland. Il centro, che i Blazers nel 2007 scelsero davanti a Kevin Durant, ha messo piede in campo l'ultima volta il 5 dicembre 2009 e aveva appena firmato un contratto da 8,9 milioni con Portland per la prossima stagione.
