"Una banana potrebbe uccidermi"
Georgina Dixon-Lane non ha potuto fare la spesa al supermercato per cinque anni: la sola vicinanza alle banane potrebbe esserle fatale. La donna, 22 anni, soffre di una rara forma di allergia che la costringe a restare chiusa in casa per evitare ogni occasione di contatto con il frutto proibito. Le conseguenze potrebbero essere tragiche: morirebbe soffocata a causa della reazione allergica.
Georgina, così ha dovuto trovare una soluzione: «Faccio tutti i miei acquisti alimentari online, non posso mettere piede in un supermercato perché la frutta è normalmente vicino all'entrata. Se stessi vicino a qualcuno che ha mangiato una banana e non si fosse lavato i denti potrei anche morire. I medici mi hanno detto che è colpa del lattice naturale, ma non ne sono sicuri al 100 per cento».
Georgina, ora incinta, ha anche un bambino di otto mesi, Bobby, che soffre di anafilassi idiopatica. Allo stesso modo è allergica alla maggior parte dell frutta e della verdura, peperoncino, noci, pane e panini salsiccia.
Anche il giorno del suo matrimonio con Christopher, 28 anni, è stato adattato alle sue esigenze alimentari: «Il locale non avrebbe lasciato alcuna banane in giro per una settimana prima del matrimonio. Mentre gli altri mangiavano prelibatezze io ho dovuto mangiare crocchette di pollo, patatine fritte e fagioli. Ma dovevano essere fagioli Heinz, gli unici senza paprika».
Georgina ha detto: «La mia condizione è anomala perché posso mangiare qualcosa un giorno e non soffrire di alcun sintomo, ma il giorno dopo si può attivare l'intero processo allergico». Lunica soluzione è un'iniezione di adrenalina con la EpiPen per arrestare la reazione. Georgina è costretta a portarne una con sé in ogni momento.
Georgina Dixon-Lane non ha potuto fare la spesa al supermercato per cinque anni: la sola vicinanza alle banane potrebbe esserle fatale. La donna, 22 anni, soffre di una rara forma di allergia che la costringe a restare chiusa in casa per evitare ogni occasione di contatto con il frutto proibito. Le conseguenze potrebbero essere tragiche: morirebbe soffocata a causa della reazione allergica.
Georgina, così ha dovuto trovare una soluzione: «Faccio tutti i miei acquisti alimentari online, non posso mettere piede in un supermercato perché la frutta è normalmente vicino all'entrata. Se stessi vicino a qualcuno che ha mangiato una banana e non si fosse lavato i denti potrei anche morire. I medici mi hanno detto che è colpa del lattice naturale, ma non ne sono sicuri al 100 per cento».
Georgina, ora incinta, ha anche un bambino di otto mesi, Bobby, che soffre di anafilassi idiopatica. Allo stesso modo è allergica alla maggior parte dell frutta e della verdura, peperoncino, noci, pane e panini salsiccia.
Anche il giorno del suo matrimonio con Christopher, 28 anni, è stato adattato alle sue esigenze alimentari: «Il locale non avrebbe lasciato alcuna banane in giro per una settimana prima del matrimonio. Mentre gli altri mangiavano prelibatezze io ho dovuto mangiare crocchette di pollo, patatine fritte e fagioli. Ma dovevano essere fagioli Heinz, gli unici senza paprika».
Georgina ha detto: «La mia condizione è anomala perché posso mangiare qualcosa un giorno e non soffrire di alcun sintomo, ma il giorno dopo si può attivare l'intero processo allergico». Lunica soluzione è un'iniezione di adrenalina con la EpiPen per arrestare la reazione. Georgina è costretta a portarne una con sé in ogni momento.