L'Inter batte 2-0 la Lazio nel posticipo della 36.a giornata: decidono le reti di Samuel e Thiago Motta. A due giornate dal termine del campionato i nerazzurri hanno due punti di vantaggio sulla Roma e un calendario sulla carta molto agevole: i prossimi avversari saranno, infatti, il Chievo già salvo e il Siena già retrocesso. I nerazzurri hanno meritato il successo, anche se a onore del vero si sono trovati di fronte una Lazio poco grintosa. La sconfitta non complica più di tanto i piani salvezza della squadra di Reja (complice il pareggio tra Atalanta e Bologna) e, soprattutto, fa felice perfino la curva laziale: lo scudetto della Roma, da stasera, è decisamente più lontano.
Segna l'Inter, esulta anche la Curva della Lazio: è la surreale situazione dell'Olimpico, dove un risultato positivo dei padroni di casa consentirebbe alla Roma di riconquistare la vetta del campionato. Così al 43' del primo tempo, dopo un'uscita di Muslera su Eto'o, e dopo che qualche minuto prima, il portiere dei biancocelesti era risultato decisivo prima su Sneijder e poi su Eto'o, dalla curva nord, 'covo' della passione laziale, si è levato un coro "se vincete ve menamo', ripetuto più volte all'indirizzo di Baronio e compagni. 'Scansamose', era un altro striscione apparso alla metà del primo tempo. Successivamente, al gol di Samuel al 46' con un colpo di testa, anche i supporter laziali della curva nord hanno esultato come se avesse segnato la loro squadra e poi è stato esposto uno striscione, già preparato, con la scritta "oh noo", dall'evidente significato ironico. Mourinho, che era rientrato negli spogliatoi in anticipo, ha così saputo dall'urlo dell'Olimpico del gol del vantaggio della sua Inter.
"Mourinho uomo vero in un calcio finto". Questo lo striscione con cui i tifosi della Lazio, come annunciato nei giorni scorsi, hanno voluto rendere omaggio al tecnico dell'Inter, Josè Mourinho all'inizio del secondo tempo di Lazio-Inter, con la formazione nerazzurra in vantaggio per 1-0. Un gesto apprezzato dal tecnico portoghese che ha ringraziato con un cenno i sostenitori biancocelesti. Non mancano anche cori di reciproco sostegno da parte delle due curve che stanno confermando il gemellaggio molto stretto degli ultimi anni: se quella laziale ha intonato piu' volte cori a favore di Mourinho, quella nerazzurra ha ricambiato intonando insulti nei confronti del presidente biancoceleste, Claudio Lotito, e gridando "A Roma c'è solo la Lazio".
Segna l'Inter, esulta anche la Curva della Lazio: è la surreale situazione dell'Olimpico, dove un risultato positivo dei padroni di casa consentirebbe alla Roma di riconquistare la vetta del campionato. Così al 43' del primo tempo, dopo un'uscita di Muslera su Eto'o, e dopo che qualche minuto prima, il portiere dei biancocelesti era risultato decisivo prima su Sneijder e poi su Eto'o, dalla curva nord, 'covo' della passione laziale, si è levato un coro "se vincete ve menamo', ripetuto più volte all'indirizzo di Baronio e compagni. 'Scansamose', era un altro striscione apparso alla metà del primo tempo. Successivamente, al gol di Samuel al 46' con un colpo di testa, anche i supporter laziali della curva nord hanno esultato come se avesse segnato la loro squadra e poi è stato esposto uno striscione, già preparato, con la scritta "oh noo", dall'evidente significato ironico. Mourinho, che era rientrato negli spogliatoi in anticipo, ha così saputo dall'urlo dell'Olimpico del gol del vantaggio della sua Inter.
"Mourinho uomo vero in un calcio finto". Questo lo striscione con cui i tifosi della Lazio, come annunciato nei giorni scorsi, hanno voluto rendere omaggio al tecnico dell'Inter, Josè Mourinho all'inizio del secondo tempo di Lazio-Inter, con la formazione nerazzurra in vantaggio per 1-0. Un gesto apprezzato dal tecnico portoghese che ha ringraziato con un cenno i sostenitori biancocelesti. Non mancano anche cori di reciproco sostegno da parte delle due curve che stanno confermando il gemellaggio molto stretto degli ultimi anni: se quella laziale ha intonato piu' volte cori a favore di Mourinho, quella nerazzurra ha ricambiato intonando insulti nei confronti del presidente biancoceleste, Claudio Lotito, e gridando "A Roma c'è solo la Lazio".