MILANO, 19 dicembre 2011
OPERAZIONE ALL'ALBA: in carcere Zamperini, Gervasoni e Carobbio. Secondo la procura di Cremona il vertice sarebbe a Singapore. Tentata corruzione di Cesena-Gubbio in Coppa due mesi fa. Diverse le partite di serie B coinvolte dal 2009 al 2011, ma c'è anche la serie A
Cristiano Doni, 38 anni, condannato a 3 anni e 6 mesi dalla Giustizia Sportiva.
ORE 12.58 — Gianni Rivera commenta gli arresti arrivati con la seconda tranche dell'inchiesta "Last Bet": "Si sono ammalati strada facendo, ormai è chiaro. Bisogna trovare l'antitodo e guarire. Scommettere può diventare a tutti gli effetti una malattia. E purtroppo, questi signori hanno trovato il loro sfogo nel calcio. Il denaro fa dei grandi danni... Questi poi sono pessimi esempi per chi si accosta al calcio. Penso ai giovanissimi delle scuole calcio, bisogna da subito spiegare che si deve essere onesti e corretti. Nel calcio, le condanne interne sono già pesanti, poi per il resto bisogna lasciar lavorare la magistratura".
ORE 12.46 — E' emerso che ad avvicinare il giocatore del Gubbio prima della gara di Coppa col Cesena, è stato l'ex calciatore Alessandro Zamperini, che aveva offerto 200mila euro per manipolare la partita assieme ad altri compagni. Il giocatore del Gubbio aveva opposto un netto rifiuto e si era rivolto alla giustizia sportiva e in un secondo tempo alla polizia, che ha arrestato stamane anche Zamperini.
ORE 12.35 — Doni aveva cercato di manipolare le prove pagando di tasca sua parte della parcella dell'avvocato di Santoni, evidentemente per non farlo parlare. A quanto pare, tutto all'insaputa del suo stesso avvocato, che è stato visto in Procura assai arrabbiato, stando ai si dice, col suo assistito.
ORE 12.28 — Di Martino: "Dell'organizzazione facevano parte Carlo Gervasoni, che aveva il compito di reclutare gli "zingari", Luigi Sartor che teneva i contatti tra il gruppo di Bologna e quello di Singapore e Alessandro Zamperini che si occupava delle partite di Coppa Italia. Per quanto riguarda invece il gruppo formato da Doni, Benfenati e Santoni si tratta della vecchia associazione a delinquere già contestata, ma per la quale si sono concentrati elementi che avrebbero portato al rischio di un inquinamento che hanno portato all'esigenza della custodia cautelare. Il tentativo di inquinare le prove era grave anche perché gli arrestati si riproponevano di fare qualcosa di sconcertante".
ORE 12.21 — Gli interrogatori di garanzia per gli arrestati dovrebbero avvenire mercoledì 21 dicembre.
ORE 12.12 — Di Martino: "Un altro cittadino di Singapore detenuto in Finlandia ha svelato numerosi particolari dell'organizzazione. Oltre ai 17 mandati di cattura ci sono altre 11 persone indagate. L'uomo sentito si occupava del settore Africa e Sudamerica e ha riferito che in Finlandia l'organizzazione comprava direttamente le societá di calcio e che una cosa simile avevano tentato di fare anche in Italia".
ORE 12.01 — Le difficoltà per arrestare tutti i personaggi coinvolti che si trovano all'estero nascono dal fatto che non tutti i Paesi prevedono l'estradizione per l'Italia. E' andato a buon fine il tentativo di arresto del macedone Rade Trajkovski. In Macedonia non è prevista estradizione, ma Trajkovski era appena sbarcato all'aeroporto di Atene proveniente da Singapore: in Grecia non ha avuto scampo.
ORE 11.54 — Il procuratore Di Martino: "Le somme che venivano investite erano dai 500mila a 1,5 milioni di euro. Questi soldi venivano ripartiti tra i vari membri e anche coloro che non avevano partecipato alla manipolazione ricevevano una quota della somma. L'associazione così come è composta nasce nel 2007-2008, anche se questi soggetti si occupavano anche da prima di queste cose, sono autentici professionisti. I cosidetti zingari, dopo aver occupavato l'albergo dove si trovava la squadra ospite, prendevano contatti con i giocatori da corrompere, quindi veniva mandato un soggetto a vedere la partita e questo raccontava dell'andamento del match perchè le giocate avvenivano online".
ORE 11.50 — La partita di Coppa Italia per cui si era tentata la combine era Cesena-Gubbio del 30 novembre. Un giocatore del Gubbio è stato avvicinato in ritiro con l'offerta di 200mila euro. Ma il calciatore ha rifiutato, denunciato e fatto ripartire l'inchiesta con evidenze probatorie saldissime.
ORE 11.46 — Di Martino: "Le esigenze cautelari si sono rese necessarie perché si era in presenza del tentativo di inquinare le prove. Qualcuno degli indagati ha confessato che queste operazioni andavano avanti da oltre dieci anni".
ORE 11.39 — Il Procuratore Di Martino: "L'organizzazione vede ai vertici uomini di Singapore che sono quelli che manovrano il denaro contante, ma gli azionisti si sono divisi un settore del Pianeta che va dall'Occidente all'Estremo Oriente al Sudamerica e gestivano con loro uomini la manipolazione delle partite di calcio. Noi ci occupiamo di ciò che ci riguarda da vicino, anche se ci sono partite di altri campionati come Argentina e Bolivia. E' stato possibile constatare la presenza di questi uomini in Italia nel mese di novembre".
ORE 11.30 — Di Martino: "Intercettazioni telefoniche della polizia croata ci hanno permesso di individuare cinque tentativi di corruzione per 5 partite. Questi signori prendevano una stanza nell'albergo in cui alloggiavano i giocatori e organizzavano il tutto per le scommesse live. In Italia e non solo".
ORE 11.27 — Si muove la procura della Figc: le indagini sportive sul calcioscomesse avranno un processo bis. Il procuratore federale Stefano Palazzi, si è infatti subito messo al lavoro sul nuovo capitolo dello scandalo che ha portato a 17 arresti. Già chiesto al procuratore di Cremona, Di Martino di poter avere copia degli atti utili ai fini dell'inchiesta sportiva.
ORE 11.24 — Di Martino: "Oltre a Eng Tan Seet, a capo dell'organizzazione, c'era una fitta rete di collaboratori, chiamati azionisti. Abbiamo identificato ormai tutte le persone definite "zingari" nella prima tranche dell'inchiesta. Tutti facenti capo ai vertici di Singapore. L'ordinanza riguarda in gran parte queste persone. In una partita di Coppa Italia fra due squadre di serie B da giocarsi il 30 novembre 2011 c'è stato un movimento di 200mila euro pianificato a settembre. Questo significa che questi signori, nonostante l'avvio dell'inchiesta continuavano a perseguire i loro affari".
ORE 11.21 — Di Martino: "Rapporti di polizie ci hanno permesso di comprendere che il problema di manipolazione delle partite di calcio coinvolge anche Croazia, Germania, Turchia, Ungheria. Ha un rilievo importante una rogatoria eseguita in Finlandia, dove c'era un signore di Singapore, già condannato in Germania, che faceva parte di questa organizzazione transnazionale, che ci ha aiutato a capire meglio come andavano le cose".
ORE 11.18 — Il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, puntualizza: "Per quanto riguarda i cittadini stranieri al momento non posso confermare gli avvenuti arresti di tutti".
ORE 11.12 — Bergamo in subbuglio e tifosi scossi dopo l'arresto di Doni. Il sindaco Franco Tentorio: "Sono davvero molto sorpreso e tantissimo dispiaciuto per l'uomo e per l'ambiente sportivo bergamasco. Non conoscendo altri elementi, penso sia opportuno non esprimere altre valutazioni. Ma probabilmente l'Atalanta sarà danneggiata ora nel momento in cui si andrà al pronunciamento del Tnas sul ricorso per i punti di penalizzazione".
ORE 11.01 — Su 17 arrestati, 7 sarebbero cittadini slavi.
ORE 10.53 — Le tre partite che vedrebbero Cristiano Doni coinvolto in quanto corrotto dall'organizzazione criminale sono Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.
ORE 10.49 — Sono almeno cinque le partite di serie B del 2009-2010 che sarebbero state combinate: Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010; Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010; Brescia-Mantova del 2 aprile 2010; Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010; Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010. Ma a quanto pare ci sarebbero anche numerose partite alterate anche nel campionato 2010-2011 di B.
ORE 10.41 — Iniziata la conferenza stampa in Procura a Cremona: fra le partite coinvolte ci sarebbero Cittadella-Mantova ed Empoli-Grosseto del campionato 2009-2010.
ORE 10.32 — Sembra che sotto inchiesta ci sia anche Chievo-Sampdoria 0-0 del 3 aprile 2011. Le gare Brescia-Bari (2-0 il 6 febbraio 2011), Brescia-Lecce (2-2 il 27 febbraio 2011) e Napoli-Sampdoria (4-0 il 30 gennaio 2011) non erano nella lista delle 38 segnalate dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona. Queste ultime sono dunque una novità.
ORE 10.22 — C'è anche Brescia-Lecce fra le partite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. L'a.d. del Catania, Pietro Lo Monaco, fra i primi a commentare i fatti: "Provo una sensazione di sgomento, peccato vedere che si macchia un'onorata carriera con situazioni così pesanti. Speriamo che gli ultimi episodi facciano da deterrente. Il problema esiste, che investe il calcio in prima persona partendo dalle categorie inferiori, esistono delle storture che fanno parte di un sistema che va estirpato. Esiste un sottobosco nelle categorie inferiori mostruoso".
ORE 10.18 — A pochi minuti dall'inizio della conferenza stampa presso la procura di Cremona sono emersi i nomi di altri due coinvolti: Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento balneare a Cervia) e Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna, sarebbero coinvolti nella combine di due partite dell'Atalanta della scorsa stagione attraverso i rapporti con Cristiano Doni.
ORE 10.11 — Sarebbero una ventina le partite sotto inchiesta. Fra queste anche Napoli-Sampdoria e Brescia-Bari dello scorso campionato e almeno due partite del Grosseto in serie B. Fra gli arrestati anche cittadini dell'Est Europa.
ORE 9.55 — L'inchieste assume toni inquietanti: sembra che oltre alle partite di serie B e Lega Pro siano coinvolti anche match di serie A. Il motivo dell'arresto di Cristiano Doni, che si era continuato ad allenare con i compagni dopo la squalifica, è quello di pericolo di inquinamento delle prove. Il calciatore, infatti, da quanto si è saputo, avrebbe pagato parte della parcella dell'avvocato di un altro indagato, Nicola Santoni, per il timore che questi parlasse agli inquirenti.
LO CHOC — L'onda lunga dell'inchiesta sulle partite truccate legate al mondo delle scommesse ha vissuto all'alba di questo lunedì una pagina scioccante: manette per 17 persone, fra queste diversi calciatori. Su tutti spicca il nome di Cristiano Doni, già squalificato per 3 anni e 6 mesi dalla Giustizia Sportiva. Oltre all'ex capitano dell'Atalanta, al quale è stato fatto divieto di parlare col suo avvocato per 24 ore, ci sono altri calciatori, alcuni ancora in attività: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia, dopo l'ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona, hanno infatti portato in carcere anche Luigi Sartor (ex Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro), Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia. Il tutto è il frutto della seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona "Last bet" che a giugno scorso aveva già portato in carcere 16 persone. I 17 in carcere devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Alle 10.30 è prevista una conferenza stampa nella questura di Cremona per offrire i particolari dell'operazione. Il vertice dell'organizzazione sarebbe a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est: è la struttura transnazionale scoperta dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto Dan, che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e in Europa dell'Est lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi. Sarebbero diverse le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcioscommesse. Fra queste tre dell'Atalanta, compresa la ormai famosa Atalanta-Piacenza che è costata il -6 ai bergamaschi nel campionato in corso. Le altre partite sarebbero Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta. All'inchiesta hanno partecipato anche le squadre mobili di Venezia, Bari e Lecce. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate su siti internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate.
OPERAZIONE ALL'ALBA: in carcere Zamperini, Gervasoni e Carobbio. Secondo la procura di Cremona il vertice sarebbe a Singapore. Tentata corruzione di Cesena-Gubbio in Coppa due mesi fa. Diverse le partite di serie B coinvolte dal 2009 al 2011, ma c'è anche la serie A
Cristiano Doni, 38 anni, condannato a 3 anni e 6 mesi dalla Giustizia Sportiva.
ORE 12.58 — Gianni Rivera commenta gli arresti arrivati con la seconda tranche dell'inchiesta "Last Bet": "Si sono ammalati strada facendo, ormai è chiaro. Bisogna trovare l'antitodo e guarire. Scommettere può diventare a tutti gli effetti una malattia. E purtroppo, questi signori hanno trovato il loro sfogo nel calcio. Il denaro fa dei grandi danni... Questi poi sono pessimi esempi per chi si accosta al calcio. Penso ai giovanissimi delle scuole calcio, bisogna da subito spiegare che si deve essere onesti e corretti. Nel calcio, le condanne interne sono già pesanti, poi per il resto bisogna lasciar lavorare la magistratura".
ORE 12.46 — E' emerso che ad avvicinare il giocatore del Gubbio prima della gara di Coppa col Cesena, è stato l'ex calciatore Alessandro Zamperini, che aveva offerto 200mila euro per manipolare la partita assieme ad altri compagni. Il giocatore del Gubbio aveva opposto un netto rifiuto e si era rivolto alla giustizia sportiva e in un secondo tempo alla polizia, che ha arrestato stamane anche Zamperini.
ORE 12.35 — Doni aveva cercato di manipolare le prove pagando di tasca sua parte della parcella dell'avvocato di Santoni, evidentemente per non farlo parlare. A quanto pare, tutto all'insaputa del suo stesso avvocato, che è stato visto in Procura assai arrabbiato, stando ai si dice, col suo assistito.
ORE 12.28 — Di Martino: "Dell'organizzazione facevano parte Carlo Gervasoni, che aveva il compito di reclutare gli "zingari", Luigi Sartor che teneva i contatti tra il gruppo di Bologna e quello di Singapore e Alessandro Zamperini che si occupava delle partite di Coppa Italia. Per quanto riguarda invece il gruppo formato da Doni, Benfenati e Santoni si tratta della vecchia associazione a delinquere già contestata, ma per la quale si sono concentrati elementi che avrebbero portato al rischio di un inquinamento che hanno portato all'esigenza della custodia cautelare. Il tentativo di inquinare le prove era grave anche perché gli arrestati si riproponevano di fare qualcosa di sconcertante".
ORE 12.21 — Gli interrogatori di garanzia per gli arrestati dovrebbero avvenire mercoledì 21 dicembre.
ORE 12.12 — Di Martino: "Un altro cittadino di Singapore detenuto in Finlandia ha svelato numerosi particolari dell'organizzazione. Oltre ai 17 mandati di cattura ci sono altre 11 persone indagate. L'uomo sentito si occupava del settore Africa e Sudamerica e ha riferito che in Finlandia l'organizzazione comprava direttamente le societá di calcio e che una cosa simile avevano tentato di fare anche in Italia".
ORE 12.01 — Le difficoltà per arrestare tutti i personaggi coinvolti che si trovano all'estero nascono dal fatto che non tutti i Paesi prevedono l'estradizione per l'Italia. E' andato a buon fine il tentativo di arresto del macedone Rade Trajkovski. In Macedonia non è prevista estradizione, ma Trajkovski era appena sbarcato all'aeroporto di Atene proveniente da Singapore: in Grecia non ha avuto scampo.
ORE 11.54 — Il procuratore Di Martino: "Le somme che venivano investite erano dai 500mila a 1,5 milioni di euro. Questi soldi venivano ripartiti tra i vari membri e anche coloro che non avevano partecipato alla manipolazione ricevevano una quota della somma. L'associazione così come è composta nasce nel 2007-2008, anche se questi soggetti si occupavano anche da prima di queste cose, sono autentici professionisti. I cosidetti zingari, dopo aver occupavato l'albergo dove si trovava la squadra ospite, prendevano contatti con i giocatori da corrompere, quindi veniva mandato un soggetto a vedere la partita e questo raccontava dell'andamento del match perchè le giocate avvenivano online".
ORE 11.50 — La partita di Coppa Italia per cui si era tentata la combine era Cesena-Gubbio del 30 novembre. Un giocatore del Gubbio è stato avvicinato in ritiro con l'offerta di 200mila euro. Ma il calciatore ha rifiutato, denunciato e fatto ripartire l'inchiesta con evidenze probatorie saldissime.
ORE 11.46 — Di Martino: "Le esigenze cautelari si sono rese necessarie perché si era in presenza del tentativo di inquinare le prove. Qualcuno degli indagati ha confessato che queste operazioni andavano avanti da oltre dieci anni".
ORE 11.39 — Il Procuratore Di Martino: "L'organizzazione vede ai vertici uomini di Singapore che sono quelli che manovrano il denaro contante, ma gli azionisti si sono divisi un settore del Pianeta che va dall'Occidente all'Estremo Oriente al Sudamerica e gestivano con loro uomini la manipolazione delle partite di calcio. Noi ci occupiamo di ciò che ci riguarda da vicino, anche se ci sono partite di altri campionati come Argentina e Bolivia. E' stato possibile constatare la presenza di questi uomini in Italia nel mese di novembre".
ORE 11.30 — Di Martino: "Intercettazioni telefoniche della polizia croata ci hanno permesso di individuare cinque tentativi di corruzione per 5 partite. Questi signori prendevano una stanza nell'albergo in cui alloggiavano i giocatori e organizzavano il tutto per le scommesse live. In Italia e non solo".
ORE 11.27 — Si muove la procura della Figc: le indagini sportive sul calcioscomesse avranno un processo bis. Il procuratore federale Stefano Palazzi, si è infatti subito messo al lavoro sul nuovo capitolo dello scandalo che ha portato a 17 arresti. Già chiesto al procuratore di Cremona, Di Martino di poter avere copia degli atti utili ai fini dell'inchiesta sportiva.
ORE 11.24 — Di Martino: "Oltre a Eng Tan Seet, a capo dell'organizzazione, c'era una fitta rete di collaboratori, chiamati azionisti. Abbiamo identificato ormai tutte le persone definite "zingari" nella prima tranche dell'inchiesta. Tutti facenti capo ai vertici di Singapore. L'ordinanza riguarda in gran parte queste persone. In una partita di Coppa Italia fra due squadre di serie B da giocarsi il 30 novembre 2011 c'è stato un movimento di 200mila euro pianificato a settembre. Questo significa che questi signori, nonostante l'avvio dell'inchiesta continuavano a perseguire i loro affari".
ORE 11.21 — Di Martino: "Rapporti di polizie ci hanno permesso di comprendere che il problema di manipolazione delle partite di calcio coinvolge anche Croazia, Germania, Turchia, Ungheria. Ha un rilievo importante una rogatoria eseguita in Finlandia, dove c'era un signore di Singapore, già condannato in Germania, che faceva parte di questa organizzazione transnazionale, che ci ha aiutato a capire meglio come andavano le cose".
ORE 11.18 — Il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, puntualizza: "Per quanto riguarda i cittadini stranieri al momento non posso confermare gli avvenuti arresti di tutti".
ORE 11.12 — Bergamo in subbuglio e tifosi scossi dopo l'arresto di Doni. Il sindaco Franco Tentorio: "Sono davvero molto sorpreso e tantissimo dispiaciuto per l'uomo e per l'ambiente sportivo bergamasco. Non conoscendo altri elementi, penso sia opportuno non esprimere altre valutazioni. Ma probabilmente l'Atalanta sarà danneggiata ora nel momento in cui si andrà al pronunciamento del Tnas sul ricorso per i punti di penalizzazione".
ORE 11.01 — Su 17 arrestati, 7 sarebbero cittadini slavi.
ORE 10.53 — Le tre partite che vedrebbero Cristiano Doni coinvolto in quanto corrotto dall'organizzazione criminale sono Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 e Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011.
ORE 10.49 — Sono almeno cinque le partite di serie B del 2009-2010 che sarebbero state combinate: Cittadella-Mantova del 24 aprile 2010; Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010; Brescia-Mantova del 2 aprile 2010; Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010; Empoli-Grosseto del 30 maggio 2010. Ma a quanto pare ci sarebbero anche numerose partite alterate anche nel campionato 2010-2011 di B.
ORE 10.41 — Iniziata la conferenza stampa in Procura a Cremona: fra le partite coinvolte ci sarebbero Cittadella-Mantova ed Empoli-Grosseto del campionato 2009-2010.
ORE 10.32 — Sembra che sotto inchiesta ci sia anche Chievo-Sampdoria 0-0 del 3 aprile 2011. Le gare Brescia-Bari (2-0 il 6 febbraio 2011), Brescia-Lecce (2-2 il 27 febbraio 2011) e Napoli-Sampdoria (4-0 il 30 gennaio 2011) non erano nella lista delle 38 segnalate dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona. Queste ultime sono dunque una novità.
ORE 10.22 — C'è anche Brescia-Lecce fra le partite sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. L'a.d. del Catania, Pietro Lo Monaco, fra i primi a commentare i fatti: "Provo una sensazione di sgomento, peccato vedere che si macchia un'onorata carriera con situazioni così pesanti. Speriamo che gli ultimi episodi facciano da deterrente. Il problema esiste, che investe il calcio in prima persona partendo dalle categorie inferiori, esistono delle storture che fanno parte di un sistema che va estirpato. Esiste un sottobosco nelle categorie inferiori mostruoso".
ORE 10.18 — A pochi minuti dall'inizio della conferenza stampa presso la procura di Cremona sono emersi i nomi di altri due coinvolti: Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento balneare a Cervia) e Nicola Santoni, ex preparatore atletico del Ravenna, sarebbero coinvolti nella combine di due partite dell'Atalanta della scorsa stagione attraverso i rapporti con Cristiano Doni.
ORE 10.11 — Sarebbero una ventina le partite sotto inchiesta. Fra queste anche Napoli-Sampdoria e Brescia-Bari dello scorso campionato e almeno due partite del Grosseto in serie B. Fra gli arrestati anche cittadini dell'Est Europa.
ORE 9.55 — L'inchieste assume toni inquietanti: sembra che oltre alle partite di serie B e Lega Pro siano coinvolti anche match di serie A. Il motivo dell'arresto di Cristiano Doni, che si era continuato ad allenare con i compagni dopo la squalifica, è quello di pericolo di inquinamento delle prove. Il calciatore, infatti, da quanto si è saputo, avrebbe pagato parte della parcella dell'avvocato di un altro indagato, Nicola Santoni, per il timore che questi parlasse agli inquirenti.
LO CHOC — L'onda lunga dell'inchiesta sulle partite truccate legate al mondo delle scommesse ha vissuto all'alba di questo lunedì una pagina scioccante: manette per 17 persone, fra queste diversi calciatori. Su tutti spicca il nome di Cristiano Doni, già squalificato per 3 anni e 6 mesi dalla Giustizia Sportiva. Oltre all'ex capitano dell'Atalanta, al quale è stato fatto divieto di parlare col suo avvocato per 24 ore, ci sono altri calciatori, alcuni ancora in attività: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia, dopo l'ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona, hanno infatti portato in carcere anche Luigi Sartor (ex Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro), Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia. Il tutto è il frutto della seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona "Last bet" che a giugno scorso aveva già portato in carcere 16 persone. I 17 in carcere devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Alle 10.30 è prevista una conferenza stampa nella questura di Cremona per offrire i particolari dell'operazione. Il vertice dell'organizzazione sarebbe a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est: è la struttura transnazionale scoperta dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto Dan, che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e in Europa dell'Est lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi. Sarebbero diverse le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcioscommesse. Fra queste tre dell'Atalanta, compresa la ormai famosa Atalanta-Piacenza che è costata il -6 ai bergamaschi nel campionato in corso. Le altre partite sarebbero Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta. All'inchiesta hanno partecipato anche le squadre mobili di Venezia, Bari e Lecce. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate su siti internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate.