Mamma 17enne ha il cancro. Sospende la cura per partorire e poi muore.
USA - La sua storia sta commuovendo l'America anche perché fatta vivere attraverso la pagina facebook, ricca di racconti e fotografie (https://www.facebook.com/jennis.journey). Jenni Lake, una ragazza di appena 17 anni, non ce l'ha fatta. E' stata stroncata da un tumore al cervello e alla colonna vertebrale, solo 12 giorni dopo aver dato alla luce suo figlio Chad. Per assicurare la salute del piccolo, appena saputo di aspettare un bambino, la ragazza aveva sospeso ogni trattamento anti-cancro.
LA VICENDA - La drammatica storia giunge da Pocatello, una cittadina dell'Idaho. Tutto è iniziato l'anno scorso, quando Jenni ha avvertito un forte mal di testa. Dopo le analisi il dottore le hanno trovato una massa di due centimetri all'interno del cranio. La diagnosi è di quelle che non lasciano scampo: un tumore che colpisce il cervello e la colonna spinale. I medici le spiegano che dopo due anni di trattamento le sue chances di sopravvivenza sono pari al 30%. Solo poche settimane dopo questa tragica notizia, Jenni scopre di aspettare un bambino dal suo fidanzatino Nathan. I dottori sono chiari sin dall'inizio: deve scegliere se andare avanti con la gravidanza o continuare a curarsi il tumore. E lei non ha avuto mai un momento di incertezza, optando decisamente per tutelare la vita del nascituro. Una scelta tragica e commuovente. Così, cessa immediatamente ogni trattamento di radiazioni e chemioterapia.
FAMILIARI STRAVOLTI - «Ho sempre sperato dentro di me – racconta la mamma stravolta dal dolore – che dopo aver partorito potesse riprendere le cure e salvarsi». Ma purtroppo le cose non sono andate in questo modo. Gli ultimi mesi della ragazza sono stati registrati dalla famiglia che ha postato su Youtube una serie di video intitolati «Jenni's Journey», il viaggio di Jenni. Poco prima di morire, il suo ultimo desiderio fu quello di avere il figlio Chad, disteso accanto, nel suo letto di morte.
LA VICENDA - La drammatica storia giunge da Pocatello, una cittadina dell'Idaho. Tutto è iniziato l'anno scorso, quando Jenni ha avvertito un forte mal di testa. Dopo le analisi il dottore le hanno trovato una massa di due centimetri all'interno del cranio. La diagnosi è di quelle che non lasciano scampo: un tumore che colpisce il cervello e la colonna spinale. I medici le spiegano che dopo due anni di trattamento le sue chances di sopravvivenza sono pari al 30%. Solo poche settimane dopo questa tragica notizia, Jenni scopre di aspettare un bambino dal suo fidanzatino Nathan. I dottori sono chiari sin dall'inizio: deve scegliere se andare avanti con la gravidanza o continuare a curarsi il tumore. E lei non ha avuto mai un momento di incertezza, optando decisamente per tutelare la vita del nascituro. Una scelta tragica e commuovente. Così, cessa immediatamente ogni trattamento di radiazioni e chemioterapia.
FAMILIARI STRAVOLTI - «Ho sempre sperato dentro di me – racconta la mamma stravolta dal dolore – che dopo aver partorito potesse riprendere le cure e salvarsi». Ma purtroppo le cose non sono andate in questo modo. Gli ultimi mesi della ragazza sono stati registrati dalla famiglia che ha postato su Youtube una serie di video intitolati «Jenni's Journey», il viaggio di Jenni. Poco prima di morire, il suo ultimo desiderio fu quello di avere il figlio Chad, disteso accanto, nel suo letto di morte.
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