La tecnologia che verra’: le sei novita’ del 2012

Dopo il tempo dei bilanci arriva quello delle previsioni, pericolose in un settore in fermento come quello dell'high-tech. L'anno passato è stato quello degli smartphone Android, dell'iPad 2 e del "cloud computing". Cosa ci riserverà il 2012?

1) Apple ha rivoluzionato il mondo della TV
Mentre produttori come Philips gettano la spugna, Apple si lancerà nel business della televisione con un vero e proprio "Apple TV" o "iTV" che non sarebbe una semplice scatola per connettersi al televisore, ma sarebbe collegato a un sistema di attivazione vocale come l'iPhone 4S. Secondo indiscrezioni Sharp fornirebbelo schermo, Samsung i chip. Da parte sua, dopo il fallimento di Google TV, il motore di ricerca non ha detto l'ultima parola. Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, ha previsto all'inizio di dicembre che la maggioranza dei televisori venduti nel 2012 potrebbe essere equipaggiata con la Google TV.

2) Facebook entra in borsa, esplode la ‘bolla sociale'
L'operazione potrebbe basarsi su una valutazione di 100 miliardi di dollari (la metà della capitalizzazione di Google).

3) Il pagamento sui telefonini potrebbe decollare
Se Apple integrerà nel prossimo iPhone 5 previsto per metà 2012 la tecnologia wireless Near Field Communication (NFC), i pagamenti dal telefonino potrebbe finalmente decollare.

4)Il mercato degli acquisti all'ingrosso si sta consolidando
Decine di cloni di Groupon sono partiti all'assalto per conquistare il mercato degli affari on-line. Il numero due LivingSocial, che ha posticipato il suo debutto, potrebbe essere acquistato da Google o Amazon.

5) RIM acquistato o sostenuto
Il produttore del BlackBerry ha la gamma vecchia, il tablet Playbook è un flop, si dovrà vendere, sostenere o cambiarla. Amazon avrebbe studiato il caso, Microsoft in collaborazione con Nokia, anche.

6) Microsoft compra Spotify
Per competere con Apple nella musica, il gigante del software, dopo aver realizzato il suo lettore Zune che non ha mai fatto concorrenza all'iPod, potrebbe comprare il sito svedese di musica in streaming Spotify, un sito da 2,5 milioni di abbonati per un valore compreso tra 1 e 2 miliardi.