Naufragio Costa Concordia
Isola del Giglio - Una cena scossa dalla paura. e' quanto accaduto ai 3000 passeggeri della Costa Concordia, la nave da crociera affondata ieri sera a poca distanza dall'Isola del Giglio. Tra tre mesi il centesimo anniversario dell'affondamento del Titanic e a bordo della Concordia le sensazioni, la paura, il terrore, non sono stati molto dissimili da quanto accaduto un secolo fa. La maggior parte delle persone era seduta ai tavoli dei ristoranti sparsi quà e là sulla nave, quando hanno avvertito un forte scossone, poi la luce è andata via. "Il tempo di capire quello che sta succedendo e l'invito ad indossare i salvagente e avvicinarsi alle scialuppe, per precauzione", raccontano alcuni passeggeri scampati al naufragio. Paura che si è trasformata in tragedia durante le fasi dell'evacuazione, quando qualcosa deve essere andato storto. Mentre lo scafo si inclinava, molti passeggeri sono caduti in acqua, alcuni potrebbero essersi gettati in mare per paura, inghiottiti dalle gelide acque del mare. Le tre vittime potrebbero essere morte annegate o per ipotermia, anche se non si esclude un malore. Le cause della morte sono ancora da accertare.
La nave si sarebbe incagliata alle secche di Punta Gabbianara, la punta più a sud dell'isola con alte scogliere, meta preferita dei sub. Una falla si è aperta nella zona della poppa e la nave ha cominciato a imbarcare acqua. Immediato l'allarme lanciato dalla nave e, dalla vicina isola del Giglio sono partiti i primi soccorsi.
Partita circa due ore prima del naufragio da civitavecchia, la nave era diretta a Savona, per la prima tappa della crociera "Profumo degli agrumi" nel Mediterraneo. Una vacanza amara per moltissimi passeggeri, portati sull'isola e che verranno smistati nelle varie strutture organizzate per l'accoglienza, anche scuole e asili se necessario.
Un passeggero tratto in salvo ha raccontato all'Ansa i terribili momenti del naufragio: "Stavamo cenando quando è andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra. All'inizio e' stato detto che si trattava di un guasto elettrico, ma tutti si sono accorti che i bicchieri sul tavolo non stavano piu' in piedi. I dubbi sono diventati certezza dopo i sette dischi brevi ed uno lungo, segnale di abbandono nave. I soccorsi sono partiti immediatamente, mentre le scialuppe venivano calate in mare. Le operazioni di soccorso però si sono fatte via via sempre più difficoltose, a causa della sempre peggiore inclinazione della nave da crociera. In diversi sono caduti nelle gelide acque del tirreno. Amaro il bilancio, ancora non definitivo: 3 vittime e 14 feriti.
La nave si sarebbe incagliata alle secche di Punta Gabbianara, la punta più a sud dell'isola con alte scogliere, meta preferita dei sub. Una falla si è aperta nella zona della poppa e la nave ha cominciato a imbarcare acqua. Immediato l'allarme lanciato dalla nave e, dalla vicina isola del Giglio sono partiti i primi soccorsi.
Partita circa due ore prima del naufragio da civitavecchia, la nave era diretta a Savona, per la prima tappa della crociera "Profumo degli agrumi" nel Mediterraneo. Una vacanza amara per moltissimi passeggeri, portati sull'isola e che verranno smistati nelle varie strutture organizzate per l'accoglienza, anche scuole e asili se necessario.
Un passeggero tratto in salvo ha raccontato all'Ansa i terribili momenti del naufragio: "Stavamo cenando quando è andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra. All'inizio e' stato detto che si trattava di un guasto elettrico, ma tutti si sono accorti che i bicchieri sul tavolo non stavano piu' in piedi. I dubbi sono diventati certezza dopo i sette dischi brevi ed uno lungo, segnale di abbandono nave. I soccorsi sono partiti immediatamente, mentre le scialuppe venivano calate in mare. Le operazioni di soccorso però si sono fatte via via sempre più difficoltose, a causa della sempre peggiore inclinazione della nave da crociera. In diversi sono caduti nelle gelide acque del tirreno. Amaro il bilancio, ancora non definitivo: 3 vittime e 14 feriti.