Milano: cardiologo da 30 anni, ma senza laurea
Milano - Centinaia di anziani con problemi cardiaci del quartiere Niguarda, a Milano, avevano scelto lui soprattutto per due motivi: andava a visitarli anche a casa, cosa che pochi fanno, e per un controllo prendeva 30-40 euro, cifra molto bassa e 'fuori mercatò rispetto ad altri specialisti. Peccato che Vladimiro Colloca, che passava per un cardiologo molto conosciuto in zona anche dai medici di famiglia che lo indicavano ai pazienti, non abbia mai nella sua vita conseguito la laurea in Medicina e non sia mai stato iscritto all'Albo dei medici. Nonostante non abbia mai avuto nemmeno un 'pezzo di cartà per giustificare la sua professione, Colloca è riuscito ad esercitare abusivamente come specialista per 30 anni, dal 1982, fino a che sabato scorso una segnalazione anonima ha raggiunto i carabinieri della stazione di Greco Milanese. I militari l'hanno subito verificata e hanno poi trasmesso i primi accertamenti al pm di Milano Tiziana Siciliano – del dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo – che 'a tempo di record' ieri ha effettuato una perquisizione nella casa-studio del falso cardiologo, sequestrandogli tutta una serie di apparecchiature mediche che gli servivano per le visite. L'uomo, 58 anni, e alle spalle dieci anni passati alla Facoltà di Medicina ma senza mai laurearsi, ora è indagato per esercizio abusivo della professione medica e false certificazioni, poichè prescriveva ricette con tanto di carta intestata. E rischia anche l'accusa di lesioni (volontarie o come conseguenza di altro reato), se le indagini dimostreranno che ha causato danni alla salute dei pazienti. Gli inquirenti, a questo proposito, hanno spiegato che è opportuno che tutti i pazienti che sono stati visitati negli anni da Colloca si rivolgano ai carabinieri della stazione di Greco Milanese, perchè si sono illusi di essere stati curati da uno specialista e potrebbero esserci rischi per la loro salute e la necessità di veri controlli medici. Il finto medico, evasore totale e sconosciuto al fisco dall' '82 quando ha cominciato a fare l'abusivo (prima la sua denominazione fiscale era quella di artigiano), ha iniziato a esercitare la professione a suo modo frequentando nei primi anni '80 le corsie dell'ospedale Niguarda. Stando a quanto ricostruito dalle indagini del pm Siciliano (la stessa che, con la collega Grazia Pradella, ha ottenuto la condanna a 15 anni e mezzo per Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario della Santa Rita), infatti, l'uomo si è proposto come volontario, ha allacciato un buon rapporto con un primario e, fino al 2000, per quasi vent'anni, ha 'dato una manò nella divisione di cardiologia. Nel frattempo, ha visitato nel suo studio e a casa «mezzo quartiere Niguarda», decine di anziani. I militari, tra le altre cose, hanno raccolto anche la segnalazione di un medico di famiglia che aveva suggerito ad un'anziana di recarsi da Colloca per una visita: la donna poco dopo venne ricoverata d'urgenza in ospedale.