Gira con 290mila euro in tasca. “Non mi fido delle banche”
Udine - Tante mazzette. Una sopra l'altra. Con banconote da 500, 200 e 100 euro. Il totale? 289mila euro. E' il patrimonio trovato in tasca a un anziano a Monselice, in provincia di Padova. L'uomo si era infilato per sbaglio con la sua auto, una Mercedes Slk, nel cortile di una casa. Le persone lo sentivano parlare e hanno chiamato i carabinieri. Quando lo hanno avvicinato lo hanno trovato poco lucido.
"Sono stanco di stare a casa da solo, sto cercando una casa di riposo", gli ha detto. Dopo averlo calmato lo hanno portato all'ospedale psichiatrico. Dentro la macchina tutti quei soldi. E lui, un 85enne residente a Latisana (provincia di Udine), ha spiegato: "Non vorrà mica che li dia alle banche vero? Non mi fido di loro".
Qualche anno fa l'uomo si era recato in banca e ha chiesto indietro tutti i suoi soldi. In molti parlano di un uomo con evidenzti problemi mentali, negli ultimi tempi. Ma nel suo passato nessuna macchia. Non era un ladro o un rapinatore, ma un benestante ex imprenditore edile, titolare di numerosi appartamenti a Udine. Vive da solo, non ha parenti. Si trova sotto tutela da parte di un giufice, che ha anche nominato un curatore amministrativo dei suoi beni.
Il denaro ora è finito in banca a Monselice e saranno trasferiti su indicazione del giudice che dovrà decidere se rimetterli tutti a sua disposizione. I militari gli hanno chiesto un'altra volta il motivo di quel patrimonio di soldi in macchina e lui ha detto: "Dovevo fare benzina". Forse aveva ragione lui, non si sa mai quanto può costare un pieno in questo periodo.
"Sono stanco di stare a casa da solo, sto cercando una casa di riposo", gli ha detto. Dopo averlo calmato lo hanno portato all'ospedale psichiatrico. Dentro la macchina tutti quei soldi. E lui, un 85enne residente a Latisana (provincia di Udine), ha spiegato: "Non vorrà mica che li dia alle banche vero? Non mi fido di loro".
Qualche anno fa l'uomo si era recato in banca e ha chiesto indietro tutti i suoi soldi. In molti parlano di un uomo con evidenzti problemi mentali, negli ultimi tempi. Ma nel suo passato nessuna macchia. Non era un ladro o un rapinatore, ma un benestante ex imprenditore edile, titolare di numerosi appartamenti a Udine. Vive da solo, non ha parenti. Si trova sotto tutela da parte di un giufice, che ha anche nominato un curatore amministrativo dei suoi beni.
Il denaro ora è finito in banca a Monselice e saranno trasferiti su indicazione del giudice che dovrà decidere se rimetterli tutti a sua disposizione. I militari gli hanno chiesto un'altra volta il motivo di quel patrimonio di soldi in macchina e lui ha detto: "Dovevo fare benzina". Forse aveva ragione lui, non si sa mai quanto può costare un pieno in questo periodo.