Una forte scossa di terremoto è stata avvertita poco dopo le 9 a Milano, a Torino e a Genova. Nel capoluogo lombardo molte persone sono scese in strada, e diverse scuole materne hanno fatto uscire i bambini dalle strutture. La scossa è stata di magnitudo 4.9 gradi della scala Richter e ha avuto l'epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia.
Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto.
La scossa è stata avvertita anche in Valle d'Aosta. Trentino Alto Adige e Toscana.
Sismologo: "Possibili altre scosse nelle prossime ore"
Potrebbero verificarsi altre scosse di terremoto dopo quella avvertita questa mattina in tutto il Nord Italia. Lo afferma Daniele Spallarossa, docente di Sismologia all'università di Genova. "Stiamo registrando degli "aftershock", ovvero delle scosse successive a quella principale - spiega - per cui non è escluso che altri eventi sismici, nelle prossime ore, possano essere avvertiti dalla popolazione".
Milano, centinaia di sopralluoghi dei vigili del fuoco
Sopralluoghi dei vigili del fuoco e protezione civile in oltre 400 scuole comunali di Milano, dopo la scossa di terremoto avvertita stamane nel capoluogo lombardo. "Situazione sotto controllo", tranquillizzano da Palazzo Marino anche se in tre casi "si è reso necessario un approfondimento". "Nessuna particolare criticità rilevata dalla Protezione civile provinciale", ha confermato il presidente della Provincia Guido Podestà.
Al 118 di Milano tantissime chiamate
Tantissime le chiamate al 118 di Milano dopo la scossa di terremoto che è stata avvertita in tutta la città e in provincia. "Si tratta, al momento, soltanto di persone spaventate", riferisce la sala operativa: siamo dovuti intervenire in aiuto a persone cardiopatiche che si sono spaventate, ma nessuno che sia rimasto ferito per ora in alcun modo".
Reggio Emilia, caduti calcinacci
In alcune zone del Reggiano più vicine all'epicentro del terremoto avvenuto alle 9.06 sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia.
Brescello: "Abbiamo avuto paura e siamo usciti in strada"
"E' stata una scossa forte, l'abbiamo avvertita molto bene e siamo usciti in strada": così alcuni dipendenti comunali di Brescello, uno dei paesi più vicini all'epuicentro della scossa di terremoto. "Abbiamo avuto un po' di paura, poi ci siamo tranquillizzati - commentano - e dopo un po' siamo rientrati in municipio. In Comune non ci sono stati danni, anche in piazza non se ne vedono".
Nella notte violenta scossa nel Veronese
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata a 00:54 in provincia di Verona. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10,3 km di profondità e epicentro in prossimità dei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo.
Non risultano al momento danni a persone o cose. La scossa è stata seguita all'1:05 da una replica di 2.1 gradi della scala Richter. Sono quattro in totale le scosse registrate nella zona delle Prealpi venete da ieri sera (le prime due di magnitudo 2.7 e 2.1 alle 20:41 e alle 20:49).
Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto.
Sismologo: "Possibili altre scosse nelle prossime ore"
Potrebbero verificarsi altre scosse di terremoto dopo quella avvertita questa mattina in tutto il Nord Italia. Lo afferma Daniele Spallarossa, docente di Sismologia all'università di Genova. "Stiamo registrando degli "aftershock", ovvero delle scosse successive a quella principale - spiega - per cui non è escluso che altri eventi sismici, nelle prossime ore, possano essere avvertiti dalla popolazione".
Milano, centinaia di sopralluoghi dei vigili del fuoco
Sopralluoghi dei vigili del fuoco e protezione civile in oltre 400 scuole comunali di Milano, dopo la scossa di terremoto avvertita stamane nel capoluogo lombardo. "Situazione sotto controllo", tranquillizzano da Palazzo Marino anche se in tre casi "si è reso necessario un approfondimento". "Nessuna particolare criticità rilevata dalla Protezione civile provinciale", ha confermato il presidente della Provincia Guido Podestà.
Al 118 di Milano tantissime chiamate
Tantissime le chiamate al 118 di Milano dopo la scossa di terremoto che è stata avvertita in tutta la città e in provincia. "Si tratta, al momento, soltanto di persone spaventate", riferisce la sala operativa: siamo dovuti intervenire in aiuto a persone cardiopatiche che si sono spaventate, ma nessuno che sia rimasto ferito per ora in alcun modo".
Reggio Emilia, caduti calcinacci
In alcune zone del Reggiano più vicine all'epicentro del terremoto avvenuto alle 9.06 sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia.
Brescello: "Abbiamo avuto paura e siamo usciti in strada"
"E' stata una scossa forte, l'abbiamo avvertita molto bene e siamo usciti in strada": così alcuni dipendenti comunali di Brescello, uno dei paesi più vicini all'epuicentro della scossa di terremoto. "Abbiamo avuto un po' di paura, poi ci siamo tranquillizzati - commentano - e dopo un po' siamo rientrati in municipio. In Comune non ci sono stati danni, anche in piazza non se ne vedono".
Nella notte violenta scossa nel Veronese
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata a 00:54 in provincia di Verona. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10,3 km di profondità e epicentro in prossimità dei comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo.
Non risultano al momento danni a persone o cose. La scossa è stata seguita all'1:05 da una replica di 2.1 gradi della scala Richter. Sono quattro in totale le scosse registrate nella zona delle Prealpi venete da ieri sera (le prime due di magnitudo 2.7 e 2.1 alle 20:41 e alle 20:49).