"Recupero sprint dell'atleta italiano. A sei mesi dall'operazione al tendine d'Achille, Howe guarda alle Olimpiadi di Londra. Salto in lungo o 200 metri? Andrew punterà quasi sicuramente sul primo
Quasi sei mesi fa l'operazione al tendine d'Achille. Ora Andrew Howe, che ha vissuto mille vite ed è morto di mille morti, nell'eterna altalena della sua carriera, torna a guardare in alto: obiettivo Londra 2012, come lui stesso ha detto al sito ufficiale della Fidal, la Federazione di atletica leggera. Un mezzo miracolo, anche se è ancora tutto da scrivere: l'atleta - l'unica, vera speranza almeno potenzialmente dell'atletica italiana ai prossimi Giochi - deve recuperare del tutto e poi qualificarsi.
Howe dovrà scegliere nel mazzo: salto in lungo (di cui detiene il primato italiano, gli 8 metri e 47 che gli valsero l'argento ai Mondiali di Osaka 2007) o i 200 metri? A naso Andrew punterà sul piatto forte, il lungo, per tradizione e abitudine sua specialità di elezione. Il conto alla rovescia è iniziato: comunque vada sarà un successo."
Howe dovrà scegliere nel mazzo: salto in lungo (di cui detiene il primato italiano, gli 8 metri e 47 che gli valsero l'argento ai Mondiali di Osaka 2007) o i 200 metri? A naso Andrew punterà sul piatto forte, il lungo, per tradizione e abitudine sua specialità di elezione. Il conto alla rovescia è iniziato: comunque vada sarà un successo."