Calcio: Inter-Palermo, Ranieri: "Motta? Spero che resti. Devo inserire Sneijder
"Prima il Napoli in Coppa Italia, poi il Lecce in campionato: nel giro di qualche giorno, l'ottimo momento di forma dei nerazzurri è incappato in un duplice stop. Così, alla vigilia del match col Palermo valido per la 21/a giornata di Serie A, Claudio Ranieri vuole testare la risposta dei suoi senza perdere di vista le tante voci legate alle ultime ore del calciomercato.
Scontato l'esordio incentrato sulla possibile cessione di Thiago Motta al PSG: "Non l'ho salutato, o l'ho salutato come gli altri, perché spero di averlo domani. Ma voi sapete sempre più di me, vediamo, aspettiamo e tra 6 ore non parleremo più. E' tra i convocati". Sulle mosse in entrata: "Ci servirebbe e dovremmo prendere un esterno. Se riusciremo sarò il più felice, al mondo altrimenti farò di necessità virtù".
L'altro argomento caldo è quello relativo alla collocazione tattica di Sneijder: "Ne parleremo nella riunione tecnica, stasera. E' logico che i giocatori importanti devono giocare ma serve un equilibrio, ci sto provando. Non è un problema, il difficile è inserire gente come Wesley o Forlan nel tessuto della squadra, se loro ci entrano possiamo fare meglio altrimenti metto la squadra che lotta e corre di più, non ci penso due volte".
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Ma come sarebbe un'Inter con Guarin e uno tra Palombo e Kucka ma senza Thiago Motta? "Le basi ci sono, ma inserire Wesley dal momento che lo vedo dietro le punte porterà del lavoro da fare, perché nell'assimilare il trequartista con le due punte richiede più sacrificio. Thiago Motta? Non sempre ha giocato, ma lui è un giocatore unico, non ho un ricambio con le sue caratteristiche per cui spero rimanga".
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Infine un giudizio sull'avversario di domani: "Le difficoltà sono che veniamo da due sconfitte consecutive e il Palermo da due vittorie di fila. Loro sono in risalita, dobbiamo fare una gara gagliarda di qualità. Formazione col 4-4-2? Vediamo quello che riusciamo a realizzare e valutiamo, non sempre si realizza quel che si desidera"."
Scontato l'esordio incentrato sulla possibile cessione di Thiago Motta al PSG: "Non l'ho salutato, o l'ho salutato come gli altri, perché spero di averlo domani. Ma voi sapete sempre più di me, vediamo, aspettiamo e tra 6 ore non parleremo più. E' tra i convocati". Sulle mosse in entrata: "Ci servirebbe e dovremmo prendere un esterno. Se riusciremo sarò il più felice, al mondo altrimenti farò di necessità virtù".
L'altro argomento caldo è quello relativo alla collocazione tattica di Sneijder: "Ne parleremo nella riunione tecnica, stasera. E' logico che i giocatori importanti devono giocare ma serve un equilibrio, ci sto provando. Non è un problema, il difficile è inserire gente come Wesley o Forlan nel tessuto della squadra, se loro ci entrano possiamo fare meglio altrimenti metto la squadra che lotta e corre di più, non ci penso due volte".
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Ma come sarebbe un'Inter con Guarin e uno tra Palombo e Kucka ma senza Thiago Motta? "Le basi ci sono, ma inserire Wesley dal momento che lo vedo dietro le punte porterà del lavoro da fare, perché nell'assimilare il trequartista con le due punte richiede più sacrificio. Thiago Motta? Non sempre ha giocato, ma lui è un giocatore unico, non ho un ricambio con le sue caratteristiche per cui spero rimanga".
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Infine un giudizio sull'avversario di domani: "Le difficoltà sono che veniamo da due sconfitte consecutive e il Palermo da due vittorie di fila. Loro sono in risalita, dobbiamo fare una gara gagliarda di qualità. Formazione col 4-4-2? Vediamo quello che riusciamo a realizzare e valutiamo, non sempre si realizza quel che si desidera"."