NAPOLI - A meno di 24 ore dalla festa degli innamorati anche il Comune di Napoli si 'attrezza' e offre servizi di tutela per i «diritti dell'amore» con occhio attento alla privacy. Sarà infatti realizzato, nel quartiere di Barra, alla periferia est della città, un parcheggio sicuro per gli innamorati. A deciderlo la locale municipalità, che comprende anche le zone di San Giovanni e Ponticelli.
LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE - Il via libera - come riferisce Il Mattino - è arrivato su proposta del consigliere Patrizio Gragnano, di «Sinistra ecologia e libertà». Si tratta, come è scritto nel progetto, di «aprire un'area nell'ambito del proprio territorio da mettere in sicurezza e affidare alla custodia a pagamento a Napoli park da destinare ai love parking». Inoltre saranno previsti ticket e guardiani negli orari di apertura, con box che garantiranno la privacy attraverso pannelli divisori.
«ALIMENTERA' SOLO LA PROSTITUZIONE» - Non tutti sono d'accordo: il consigliere della VI Municipalità Giovanni Riccardi (Gruppo Liberi per il Sud) afferma: «Siamo fermamente contrari all’ipotesi di aprire un'area del territorio cittadino da destinare al love parking. Una scelta scellerata che rischia solo di alimentare caos, illegalità e prostituzione. Tutti sanno che la periferia orientale di Napoli non è paragonabile ad altre realtà europee e che nel nostro quartiere i livelli di vivibilità sono già molto scarsi. Ponticelli, San Giovanni e Barra hanno ben altre esigenze - conclude - che non quella di ospitare un’area destinata alle coppiette».
SCHISANO (PD): CHE SIA APERTO A TUTTI, ANCHE OMOSESSUALI - «L'idea del parco dell'amore a Barra è buona, a patto che non diventi, nel nome della sicurezza, una sorta di riserva indiana e che sia aperta a tutti: anche alle coppie omosessuali». A dichiararlo, a nome del Pd Napoli, è Alessia Schisano, coordinatrice del Forum sui diritti civili. «Evitare discriminazioni anche in questo campo è fondamentale per amministrare correttamente una città cosmopolita e progressista. Purtroppo, le dichiarazioni di qualche esponente di spicco del centrodestra creano i presupposti culturali per gli atti di violenza che *****, lesbiche e trans subiscono anche a Napoli. Per questo, assieme al parco dell'amore, è giusto che l'amministrazione comunale di Napoli faccia in modo che in ogni Municipalità si aprano degli sportelli per garantire sostegno psicologico e giuridico a tutti coloro che subiscono atti di violenza, di intimidazione o di discriminazione».
LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE - Il via libera - come riferisce Il Mattino - è arrivato su proposta del consigliere Patrizio Gragnano, di «Sinistra ecologia e libertà». Si tratta, come è scritto nel progetto, di «aprire un'area nell'ambito del proprio territorio da mettere in sicurezza e affidare alla custodia a pagamento a Napoli park da destinare ai love parking». Inoltre saranno previsti ticket e guardiani negli orari di apertura, con box che garantiranno la privacy attraverso pannelli divisori.
«ALIMENTERA' SOLO LA PROSTITUZIONE» - Non tutti sono d'accordo: il consigliere della VI Municipalità Giovanni Riccardi (Gruppo Liberi per il Sud) afferma: «Siamo fermamente contrari all’ipotesi di aprire un'area del territorio cittadino da destinare al love parking. Una scelta scellerata che rischia solo di alimentare caos, illegalità e prostituzione. Tutti sanno che la periferia orientale di Napoli non è paragonabile ad altre realtà europee e che nel nostro quartiere i livelli di vivibilità sono già molto scarsi. Ponticelli, San Giovanni e Barra hanno ben altre esigenze - conclude - che non quella di ospitare un’area destinata alle coppiette».
SCHISANO (PD): CHE SIA APERTO A TUTTI, ANCHE OMOSESSUALI - «L'idea del parco dell'amore a Barra è buona, a patto che non diventi, nel nome della sicurezza, una sorta di riserva indiana e che sia aperta a tutti: anche alle coppie omosessuali». A dichiararlo, a nome del Pd Napoli, è Alessia Schisano, coordinatrice del Forum sui diritti civili. «Evitare discriminazioni anche in questo campo è fondamentale per amministrare correttamente una città cosmopolita e progressista. Purtroppo, le dichiarazioni di qualche esponente di spicco del centrodestra creano i presupposti culturali per gli atti di violenza che *****, lesbiche e trans subiscono anche a Napoli. Per questo, assieme al parco dell'amore, è giusto che l'amministrazione comunale di Napoli faccia in modo che in ogni Municipalità si aprano degli sportelli per garantire sostegno psicologico e giuridico a tutti coloro che subiscono atti di violenza, di intimidazione o di discriminazione».