MILANO, 24 febbraio 2012
Massimiliano Allegri è nato l'11 agosto 1967.
La vigilia del tecnico rossonero: "Boateng e Maxi Lopez non saranno della partita. Ibra? Accettiamo la decisione". E sui bianconeri: "Corrono molto, giocheranno con grande intensità e noi dovremo essere pronti".
Dall'assenza di Ibrahimovic, squalificato, al ritorno di Pato. Dalla carta Robinho a un Milan-Juventus che vale tantissimo, ma non è decisiva. Ecco la vigilia di Massimiliano Allegri: "La squalifica di Ibrahimovic? Bisogna accettare più o meno serenamente questa decisione. Pato è pronto, Boateng e Maxi Lopez non saranno della partita". L'allenatore del Milan risponde così alle domande sulla squalifica dello svedese e sugli attaccanti a disposizione per il big match contro la Juventus. "Bisogna solo pensare a preparare bene la partita. La rosa del Milan è forte, mi spiace che non ci sia Ibra. E mi spiace che non ci siano Aquilani, Flamini, Gattuso e gli altri infortunati. Sarebbe stato bello averli tutti a disposizione. Ma la squadra è comunque pronta per fare una partita importante", dice Allegri a Milan Channel.
JUVE PERICOLOSA — Altro titolare sarà Muntari, mentre a sinistra tra Antonini e Mesbah sarà decisivo l'ultimo allenamento. "La Juve corre molto, giocherà con grande intensità e noi dovremo essere pronti. I bianconeri aggrediscono l'avversario dal primo minuto: davanti ad una squadra del genere, bisogna sbagliare poco e bisogna ribattere colpo su colpo - prosegue Allegri -. Serve grande tranquillità, serve fiducia nei propri mezzi: il Milan è sereno, viene da risultati importanti. La gara sarà affascinante, siamo fortunati a poter giocare partite di questo genere". Su quanto possa essere decisiva, il tecnico non si sbilancia: "Tabù Juve? È una gara difficile come è normale che sia tra la prima e la seconda ma non credo sarà una partita decisiva, è normale che una vittoria potrebbe spostare l'equilibrio del campionato. Il nostro obiettivo è giocare una grande gara e ottenere il massimo del risultato".
POLEMICHE — "Conte? Non parlo, altrimenti qualcuno dice che non devo guardare in casa altrui...". La frecciata di Massimiliano Allegri a Beppe Marotta alla vigilia di Milan-Juventus arriva quasi in conclusione. Il riferimento è all'uscita dell'amministratore delegato bianconero che, commentando le parole dello stesso tecnico rossonero sul gol di Chiellini contro il Catania, aveva affermato: "Noi non entriamo in quelle che sono le valutazioni di ciò che avviene in casa altrui". Ultima battuta del tecnico rossonero: "Vincere e giocare male? Ci metterei la firma".
Massimiliano Allegri è nato l'11 agosto 1967.
La vigilia del tecnico rossonero: "Boateng e Maxi Lopez non saranno della partita. Ibra? Accettiamo la decisione". E sui bianconeri: "Corrono molto, giocheranno con grande intensità e noi dovremo essere pronti".
Dall'assenza di Ibrahimovic, squalificato, al ritorno di Pato. Dalla carta Robinho a un Milan-Juventus che vale tantissimo, ma non è decisiva. Ecco la vigilia di Massimiliano Allegri: "La squalifica di Ibrahimovic? Bisogna accettare più o meno serenamente questa decisione. Pato è pronto, Boateng e Maxi Lopez non saranno della partita". L'allenatore del Milan risponde così alle domande sulla squalifica dello svedese e sugli attaccanti a disposizione per il big match contro la Juventus. "Bisogna solo pensare a preparare bene la partita. La rosa del Milan è forte, mi spiace che non ci sia Ibra. E mi spiace che non ci siano Aquilani, Flamini, Gattuso e gli altri infortunati. Sarebbe stato bello averli tutti a disposizione. Ma la squadra è comunque pronta per fare una partita importante", dice Allegri a Milan Channel.
JUVE PERICOLOSA — Altro titolare sarà Muntari, mentre a sinistra tra Antonini e Mesbah sarà decisivo l'ultimo allenamento. "La Juve corre molto, giocherà con grande intensità e noi dovremo essere pronti. I bianconeri aggrediscono l'avversario dal primo minuto: davanti ad una squadra del genere, bisogna sbagliare poco e bisogna ribattere colpo su colpo - prosegue Allegri -. Serve grande tranquillità, serve fiducia nei propri mezzi: il Milan è sereno, viene da risultati importanti. La gara sarà affascinante, siamo fortunati a poter giocare partite di questo genere". Su quanto possa essere decisiva, il tecnico non si sbilancia: "Tabù Juve? È una gara difficile come è normale che sia tra la prima e la seconda ma non credo sarà una partita decisiva, è normale che una vittoria potrebbe spostare l'equilibrio del campionato. Il nostro obiettivo è giocare una grande gara e ottenere il massimo del risultato".
POLEMICHE — "Conte? Non parlo, altrimenti qualcuno dice che non devo guardare in casa altrui...". La frecciata di Massimiliano Allegri a Beppe Marotta alla vigilia di Milan-Juventus arriva quasi in conclusione. Il riferimento è all'uscita dell'amministratore delegato bianconero che, commentando le parole dello stesso tecnico rossonero sul gol di Chiellini contro il Catania, aveva affermato: "Noi non entriamo in quelle che sono le valutazioni di ciò che avviene in casa altrui". Ultima battuta del tecnico rossonero: "Vincere e giocare male? Ci metterei la firma".