Dopo l'imbarco e poco prima del decollo, si è accesa una spia ed è stata bloccata la partenza. La squadra ha ascoltato via telefono le ultime battute della sfida di Torino fra Juve e Chievo. Il tecnico rossonero: «Sono diventato un po’ ironico, perché qualcuno non capisce e gliele faccio capire in toscano. Ma mi diverto»
ROMA - È tornato Ibrahimovic e se n'è accorto anche Allegri: "Credo che oggi Ibrahimovic abbia fatto tre gol molto belli - dice il tecnico del Milan a Sky Sport - ha giocato bene, ma ha giocato molto bene tutta la squadra. Nel momento in cui abbiamo allentato un po’ la tensione, siamo andati in vantaggio. All’ultimo ci siamo un po’ rilassati, abbiamo rischiato un po’ in fase difensiva. I ragazzi sono stati molto bravi".
È un messaggio alla Juventus e al campionato?
"La squadra sta bene, dopo un inizio di febbraio non molto felice sta facendo ottime cose. Al momento siamo in testa al campionato e aspettiamo mercoledì per vedere cosa faranno le altre. Il campionato è ancora lungo, però vincere oggi a Palermo è stato molto importante, perché credo che sia una delle partite decisive per il campionato".
Qualche infortunio di troppo in vista dell’appuntamento contro l’Arsenal.
"Antonini ha avuto un risentimento all’adduttore. A Emanuelson si è girata un po’ la caviglia, ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante".
Ibra-Batman, Robinho-Robin.
"Robinho sta confermando il buon momento di forma mentale e fisico che sta attraversando".
Siete arrivati in forma nel momento clou. C’è anche un nuovo Allegri?
"Sono sempre lo stesso. Credo di essere stato sempre corretto e sereno, come lo sono ora. Sono diventato un po’ ironico, perché qualcuno non capisce e gliele faccio capire in toscano. Ma mi diverto".
Vuoi lasciare un messaggio a Marotta?
"Diciamo che stasera gli do il permesso io di parlare".
A un certo punto, dopo il terzo gol, Ibra ha chiesto il cambio?
"No, dopo il terzo gol ha detto “ora basta, cambio” (ride, ndr)".
Voleva andare a giocare trequartista?
"L’ha fatto. Ibra ci serve molto anche sugli angoli e sulle punizioni".
Adesso un po’ di “gufeggio” per stasera?
"No, abbiamo l’Arsenal martedì, non posso pensare ad altro".
GUASTO ALL'AEREO - La trasferta di Palermo non si è conclusa nel migliore dei modi per la comitiva rossonera, che doveva ripartire alle 21.45 dalla Sicilia. Dopo l'imbarco e poco prima del decollo, si è accesa una spia sull'aereo ed è stata bloccata la partenza. Allegri e la squadra hanno così ascoltato collegati via telefono le ultime battute della sfida di Torino fra Juve e Chievo. Per lasciare Palermo hanno cambiato aereo e dovuto aspettare, intorno alla mezzanotte, l'arrivo di un nuovo equipaggio.
È un messaggio alla Juventus e al campionato?
"La squadra sta bene, dopo un inizio di febbraio non molto felice sta facendo ottime cose. Al momento siamo in testa al campionato e aspettiamo mercoledì per vedere cosa faranno le altre. Il campionato è ancora lungo, però vincere oggi a Palermo è stato molto importante, perché credo che sia una delle partite decisive per il campionato".
Qualche infortunio di troppo in vista dell’appuntamento contro l’Arsenal.
"Antonini ha avuto un risentimento all’adduttore. A Emanuelson si è girata un po’ la caviglia, ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante".
Ibra-Batman, Robinho-Robin.
"Robinho sta confermando il buon momento di forma mentale e fisico che sta attraversando".
Siete arrivati in forma nel momento clou. C’è anche un nuovo Allegri?
"Sono sempre lo stesso. Credo di essere stato sempre corretto e sereno, come lo sono ora. Sono diventato un po’ ironico, perché qualcuno non capisce e gliele faccio capire in toscano. Ma mi diverto".
Vuoi lasciare un messaggio a Marotta?
"Diciamo che stasera gli do il permesso io di parlare".
A un certo punto, dopo il terzo gol, Ibra ha chiesto il cambio?
"No, dopo il terzo gol ha detto “ora basta, cambio” (ride, ndr)".
Voleva andare a giocare trequartista?
"L’ha fatto. Ibra ci serve molto anche sugli angoli e sulle punizioni".
Adesso un po’ di “gufeggio” per stasera?
"No, abbiamo l’Arsenal martedì, non posso pensare ad altro".
GUASTO ALL'AEREO - La trasferta di Palermo non si è conclusa nel migliore dei modi per la comitiva rossonera, che doveva ripartire alle 21.45 dalla Sicilia. Dopo l'imbarco e poco prima del decollo, si è accesa una spia sull'aereo ed è stata bloccata la partenza. Allegri e la squadra hanno così ascoltato collegati via telefono le ultime battute della sfida di Torino fra Juve e Chievo. Per lasciare Palermo hanno cambiato aereo e dovuto aspettare, intorno alla mezzanotte, l'arrivo di un nuovo equipaggio.