Il tecnico bianconero: «Contro il Chievo era una partita che potevamo e dovevamo vincere, mi dispiace». Marotta: «Cosa ci manca per arrivare al livello del Milan? La loro personalità. Ci manca un solista alla Ibra»
ROMA - «Dispiace perchè quella di oggi era una partita che si doveva e poteva vincere, c'è grande rammarico. C'è da dire che questa è una squadra che sta sempre a tavoletta». È deluso e non lo nasconde il tecnico della Juventus, Antonio Conte, per il pari 1-1 subito contro il Chievo. «La sensazione - aggiunge ai microfoni di Sky - che abbiamo dato è che facciamo fatica e che un gol ce lo potevano fare. Nel primo tempo c'è stato un eccesso di generosità e abbiamo rischiato delle ripartenze clamorose. Ci siamo lasciati trasportare dall'entusiasmo che il pubblico ci dà in questo stadio e abbiamo un po' rischiato». «Ci sono squadre più attrezzate di noi - ammette Conte - e dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo. Quello che stanno facendo i ragazzi è un miracolo. Fa parte di un processo di crescita e bisogna avere pazienza. Se questo non basta....».
MAROTTA: «ERRORI ARBITRALI? NE HO PARLATO CON NICCHI» - L'ad della Juventus Marotta ha parlato dopo il pareggio contro il Chievo: «La rincorsa sul Milan non si è interrotta ma è stata sempre difficile. Stiamo assistendo ad un processo di involuzione visto che non abbiamo i solisti del Milan che risolvono le partite da soli ma siamo un gruppo unico che può rallentare. Ricordo che il progetto è appena cominciato, quindi prendiamo con serenità questo pareggio. Il pareggio, ovviamente, non ci ha lasciato felici e ha evidenziato limiti dal punto di vista atletico e la mancanza di solisti. Il gol di De Ceglie in fuorigioco e Dramè prima di segnare il pari doveva essere espulso? Prima ne ho parlato con Nicchi e gli ho detto ciò che pensavo. Secondo me manca un colloquio con la classe arbitrale, senza fare polemiche e senza malafede. Barzagli, Marchisio e Pirlo hanno pagato l'impegno della Nazionale... Queste amichevoli singole sono state oggetto di riflessione da parte degli altri club europei e dal prossimo anno non ci saranno più. Cosa ci manca per raggiungere il Milan? La loro personalità. Noi dobbiamo ancora crescere, abbiamo giocatori che non hanno un palmares importante come i rossoneri e anche questo è sinonimo di crescita».
MAROTTA: «ERRORI ARBITRALI? NE HO PARLATO CON NICCHI» - L'ad della Juventus Marotta ha parlato dopo il pareggio contro il Chievo: «La rincorsa sul Milan non si è interrotta ma è stata sempre difficile. Stiamo assistendo ad un processo di involuzione visto che non abbiamo i solisti del Milan che risolvono le partite da soli ma siamo un gruppo unico che può rallentare. Ricordo che il progetto è appena cominciato, quindi prendiamo con serenità questo pareggio. Il pareggio, ovviamente, non ci ha lasciato felici e ha evidenziato limiti dal punto di vista atletico e la mancanza di solisti. Il gol di De Ceglie in fuorigioco e Dramè prima di segnare il pari doveva essere espulso? Prima ne ho parlato con Nicchi e gli ho detto ciò che pensavo. Secondo me manca un colloquio con la classe arbitrale, senza fare polemiche e senza malafede. Barzagli, Marchisio e Pirlo hanno pagato l'impegno della Nazionale... Queste amichevoli singole sono state oggetto di riflessione da parte degli altri club europei e dal prossimo anno non ci saranno più. Cosa ci manca per raggiungere il Milan? La loro personalità. Noi dobbiamo ancora crescere, abbiamo giocatori che non hanno un palmares importante come i rossoneri e anche questo è sinonimo di crescita».