Show al San Paolo, Cagliari sconfitto 6-3. Samuel e Milito regalano tre punti ai nerazzurri
NAPOLI - Negli anticipi della ventisettesima giornata di serie A, il Napoli travolge 6-3 il Cagliari confermando l'ottimo periodo di forma, mentre l'Inter torna alla vittoria battendo 2-0 il Chievo a Verona.
NAPOLI-CAGLIARI 6-3 (10' Hamsik, 19' Cannavaro, 30' aut. Astori, 38' Larrivey, 56' rig. Lavezzi, 70' Gargano, 77' Larrivey, 84' Maggio, 92' Larrivey)
Sei gol, tre punti e il morale a mille. Non poteva esserci avvicinamento migliore alla Champions per il Napoli di Mazzarri. I partenopei liquidano 6-3 un Cagliari troppo arrendevole, restano in piena corsa per il terzo posto e ora sono pronti a giocarsi, come ha detto De Laurentiis, "la finalissima" di Londra contro il Chelsea. Per gli azzurri, la quinta vittoria consecutiva in campionato è firmata dalle reti di Hamsik, Cannavaro, Lavezzi (su rigore), Gargano, Maggio più l'autorete di Astori. Come annunciato alla vigilia, in attacco c'è Pandev con Hamsik e Lavezzi. Cavani, come Maggio, viene risparmiato in vista dell'appuntamento europeo. Sugli esterni spingono Zuniga e Dossena, mentre in mezzo al campo Inler e Gargano hanno il compito di coprire e rilanciare l'azione. Nonostante un 4-3-1-2 propositivo, con Ekdal alle spalle di Ibarbo e Larrivey, il Cagliari entra in campo troppo rinunciatario e dopo mezz'ora è già sotto 3-0. Al 10' sblocca Hamsik. Lo slovacco avanza sulla trequarti, prende la mira e con un gran tiro dai venti metri sorprende Agazzi. Passano 9' e Cannavaro raddoppia con un potente colpo di testa sul filo del fuorigioco. I rossoblù non riescono a reagire e al 30' sono in ginocchio. Lavezzi scatta sulla destra e dal fondo lascia partire un cross che Astori devia imparabilmente nella propria porta. Ballardini è sconsolato e cambia. Dentro Thiago Ribeiro, fuori uno spaesato Nainggolan. A tirare fuori un po' d'orgoglio cagliaritano ci pensa Larrivey, che poco dopo accorcia le distanze di testa su punizione di Conti. In avvio di ripresa secondo cambio per il Cagliari: fuori Pisano, dentro Perico. Il Napoli continua ad attaccare e sfiora il quarto gol con Pandev e Lavezzi. La squadra di Mazzarri non si accontenta e all'11' fa poker. Canini atterra Lavezzi in area e l'argentino trasforma dal dischetto. Al 14' standing ovation per il 'Pocho', sostituito da Cavani. Poco dopo esce anche Hamsik. Dentro Maggio. Il Cagliari ormai è allo sbando e al 25' c'è spazio anche per un gran gol di Gargano, che poi fa posto a Vargas. L'ultimo tra i rossoblù ad arrendersi è sempre Larrivey, che al 32' segna la sua doppietta. Non è ancora finita, però, perché a 6' dalla fine Maggio fissa il punteggio sul 6-2 con un diagonale di destro e nel recupero Larrivey si prende la magra consolazione della tripletta presonale.
CHIEVO-INTER 0-2 (87' Samuel, 91' Milito)
Due gol per rompere il sortilegio, una vittoria per tornare a respirare dopo un mese e mezzo di apnea e per preparare al meglio la sfida di Champions di martedì contro il Marsiglia. L'Inter rompe il lunghissimo digiuno da vittoria che durava da sette giornate e porta a casa una vittoria fondamentale contro il Chievo. Il 2-0 è figlio di una gara tutt'altro che spettacolare con i nerazzurri lenti e impacciati per buona parte del match ma pronti a pungere per dimostrare di voler provare a salvare una stagione al di sotto delle aspettative.
Ranieri torna al rombo a centrocampo e si affida alla linea verde lasciando a riposo Cambiasso per far spazio a Poli. Il tecnico romano rilancia Sneijder dal primo minuto e lascia fuori Pazzini, sostituito da Forlan che gioca in coppia con Milito. L'Inter comincia spingendo molto ma non riuscendo quasi mai ad impensierire Sorrentino. Il Chievo è bravo nelle ripartenze e costringe Lucio e Samuel ad affannosi recuperi. Al 13' l'arbitro Mazzoleni fischia un rigore per un netto fallo di mano di Acerbi in area clivense. Sul dischetto va Milito che, però, si lascia ipnotizzare da Sorrentino che neutralizza il penalty. L'errore del Principe pesa come un macigno a livello psicologico sull'andamento della gara. Al 42' Pellissier si libera bene di Lucio e mette in area una palla che nessun compagno riesce a ribadire in rete. Prima della fine del tempo c'è ancora spazio per vedere due chance per Forlan sprecate malamente per difetto di mira. Nella ripresa i ritmi del match scendono ancora. La benzina scarseggia e soprattutto l'Inter manca di brillantezza e lucidità. Sneijder si sveglia e prima crossa un pallone al bacio per Poli che in scivolata non riesce a ribadire in gol e poi ci prova direttamente su punizione con palla a lato di poco. Ranieri nell'ultimo quarto d'ora toglie Forlan per Pazzini e inserisce Cambiasso per Poli. Proprio l'argentino, appena entrato, spreca da pochi passi la palla del vantaggio. Poco male. A sbloccare il match ci pensa Samuel che all'87' insacca di testa anticipando Andreolli sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gol del difensore è una liberazione per l'Inter che poi si concede il lusso di raddoppiare con Milito in pieno recupero. L'Inter non è ancora bella ma, per lo meno, torna ad assaporare il gusto dei tre punti.
NAPOLI-CAGLIARI 6-3 (10' Hamsik, 19' Cannavaro, 30' aut. Astori, 38' Larrivey, 56' rig. Lavezzi, 70' Gargano, 77' Larrivey, 84' Maggio, 92' Larrivey)
Sei gol, tre punti e il morale a mille. Non poteva esserci avvicinamento migliore alla Champions per il Napoli di Mazzarri. I partenopei liquidano 6-3 un Cagliari troppo arrendevole, restano in piena corsa per il terzo posto e ora sono pronti a giocarsi, come ha detto De Laurentiis, "la finalissima" di Londra contro il Chelsea. Per gli azzurri, la quinta vittoria consecutiva in campionato è firmata dalle reti di Hamsik, Cannavaro, Lavezzi (su rigore), Gargano, Maggio più l'autorete di Astori. Come annunciato alla vigilia, in attacco c'è Pandev con Hamsik e Lavezzi. Cavani, come Maggio, viene risparmiato in vista dell'appuntamento europeo. Sugli esterni spingono Zuniga e Dossena, mentre in mezzo al campo Inler e Gargano hanno il compito di coprire e rilanciare l'azione. Nonostante un 4-3-1-2 propositivo, con Ekdal alle spalle di Ibarbo e Larrivey, il Cagliari entra in campo troppo rinunciatario e dopo mezz'ora è già sotto 3-0. Al 10' sblocca Hamsik. Lo slovacco avanza sulla trequarti, prende la mira e con un gran tiro dai venti metri sorprende Agazzi. Passano 9' e Cannavaro raddoppia con un potente colpo di testa sul filo del fuorigioco. I rossoblù non riescono a reagire e al 30' sono in ginocchio. Lavezzi scatta sulla destra e dal fondo lascia partire un cross che Astori devia imparabilmente nella propria porta. Ballardini è sconsolato e cambia. Dentro Thiago Ribeiro, fuori uno spaesato Nainggolan. A tirare fuori un po' d'orgoglio cagliaritano ci pensa Larrivey, che poco dopo accorcia le distanze di testa su punizione di Conti. In avvio di ripresa secondo cambio per il Cagliari: fuori Pisano, dentro Perico. Il Napoli continua ad attaccare e sfiora il quarto gol con Pandev e Lavezzi. La squadra di Mazzarri non si accontenta e all'11' fa poker. Canini atterra Lavezzi in area e l'argentino trasforma dal dischetto. Al 14' standing ovation per il 'Pocho', sostituito da Cavani. Poco dopo esce anche Hamsik. Dentro Maggio. Il Cagliari ormai è allo sbando e al 25' c'è spazio anche per un gran gol di Gargano, che poi fa posto a Vargas. L'ultimo tra i rossoblù ad arrendersi è sempre Larrivey, che al 32' segna la sua doppietta. Non è ancora finita, però, perché a 6' dalla fine Maggio fissa il punteggio sul 6-2 con un diagonale di destro e nel recupero Larrivey si prende la magra consolazione della tripletta presonale.
CHIEVO-INTER 0-2 (87' Samuel, 91' Milito)
Due gol per rompere il sortilegio, una vittoria per tornare a respirare dopo un mese e mezzo di apnea e per preparare al meglio la sfida di Champions di martedì contro il Marsiglia. L'Inter rompe il lunghissimo digiuno da vittoria che durava da sette giornate e porta a casa una vittoria fondamentale contro il Chievo. Il 2-0 è figlio di una gara tutt'altro che spettacolare con i nerazzurri lenti e impacciati per buona parte del match ma pronti a pungere per dimostrare di voler provare a salvare una stagione al di sotto delle aspettative.
Ranieri torna al rombo a centrocampo e si affida alla linea verde lasciando a riposo Cambiasso per far spazio a Poli. Il tecnico romano rilancia Sneijder dal primo minuto e lascia fuori Pazzini, sostituito da Forlan che gioca in coppia con Milito. L'Inter comincia spingendo molto ma non riuscendo quasi mai ad impensierire Sorrentino. Il Chievo è bravo nelle ripartenze e costringe Lucio e Samuel ad affannosi recuperi. Al 13' l'arbitro Mazzoleni fischia un rigore per un netto fallo di mano di Acerbi in area clivense. Sul dischetto va Milito che, però, si lascia ipnotizzare da Sorrentino che neutralizza il penalty. L'errore del Principe pesa come un macigno a livello psicologico sull'andamento della gara. Al 42' Pellissier si libera bene di Lucio e mette in area una palla che nessun compagno riesce a ribadire in rete. Prima della fine del tempo c'è ancora spazio per vedere due chance per Forlan sprecate malamente per difetto di mira. Nella ripresa i ritmi del match scendono ancora. La benzina scarseggia e soprattutto l'Inter manca di brillantezza e lucidità. Sneijder si sveglia e prima crossa un pallone al bacio per Poli che in scivolata non riesce a ribadire in gol e poi ci prova direttamente su punizione con palla a lato di poco. Ranieri nell'ultimo quarto d'ora toglie Forlan per Pazzini e inserisce Cambiasso per Poli. Proprio l'argentino, appena entrato, spreca da pochi passi la palla del vantaggio. Poco male. A sbloccare il match ci pensa Samuel che all'87' insacca di testa anticipando Andreolli sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gol del difensore è una liberazione per l'Inter che poi si concede il lusso di raddoppiare con Milito in pieno recupero. L'Inter non è ancora bella ma, per lo meno, torna ad assaporare il gusto dei tre punti.