MADRID, 22 maggio 2010 - Campioni d’Europa. Campioni d’Europa. Campioni d’Europa. Il cielo è nerazzurro sopra Madrid. Interisti, abbracciatevi forte e voletevi tanto bene. Il sogno è diventato realtà, l’attesa durata 45 anni è finita. Il capitano Zanetti, dopo 15 anni, tante sofferenze, 700 partite, può alzare in alto la coppa. La foto di Massimo Moratti con la Champions si affiancherà a quella del padre Angelo. Il 5 maggio non esiste più. Da oggi esiste solo il 22. Maggio 2010, l’Inter torna sul tetto d’Europa, e con lei l’Italia, tre anni dopo la vittoria del Milan nel 2007. Salvo anche il ranking Uefa, ma chissenefrega del ranking Uefa, in sere così.
LA SERA DELL’INTER E DI MOU
E’ la sera dell’Inter che completa una storica tripletta e dei suoi tifosi, che fanno tremare la curva Nord al fischio finale. E’ la sera del Principe Milito, che decide con una doppietta da Fenomeno. A 30 anni la prima grande squadra e la prima finale: se questo è un debutto... E la sera di José Mourinho che festeggia piangendo la sua seconda Champions con due squadre diverse. Adesso può anche andarsene. Sarà arrogante, penserà solo ai risultati, ma ha fatto più lui in due anni per l’Inter che tutti i suoi predecessori in 44. Se c’è un allenatore galactico, nel calcio, è lui.
LA SERA DELL’INTER E DI MOU
E’ la sera dell’Inter che completa una storica tripletta e dei suoi tifosi, che fanno tremare la curva Nord al fischio finale. E’ la sera del Principe Milito, che decide con una doppietta da Fenomeno. A 30 anni la prima grande squadra e la prima finale: se questo è un debutto... E la sera di José Mourinho che festeggia piangendo la sua seconda Champions con due squadre diverse. Adesso può anche andarsene. Sarà arrogante, penserà solo ai risultati, ma ha fatto più lui in due anni per l’Inter che tutti i suoi predecessori in 44. Se c’è un allenatore galactico, nel calcio, è lui.