Secondo successo di fila per i Knicks, rigenerati dopo l'addio di D'Antoni. Portland passa a Chicago, colpo esterno inatteso di San Antonio a Oklahoma City
ROMA, 17 marzo – Il colpo della notte lo mettono a segno i San Antonio Spurs che sono andati a espugnare il parquet di Oklahoma City (105-114) con una prova di squadra più che convincente. Tutto il quintetto della franchigia texana va in doppia cifra, ottime le percentuali sia da due che da tre per un incredibile 27: la rimonta dei padroni di casa viene compensata da Tim Duncan (doppia doppia da 16 punti e 19 rimbalzi, in più 5 stoppate): il miglior realizzatore di San Antonio è stato Tony Parker (25), il grande protagonista del parziale Spurs è stato Daniel Green, 10 dei suoi 21 punti sono arrivati nel quarto periodo. Ai Thunder non bastano i 36 punti di Russell Westbrook ed i 25 di Kevin Durant.
HEAT DI SQUADRA – Lebron James (29 punti) è uno dei cinque giocatori di Miami a raggiungere la doppia cifra (Wade 12, Bosh 10, Jones 31, nel successo di Miami a Philadelphia (78-84): a fare la differenza, per la squadra di Spoelstra, è stata la difesa che ha tenuto i Sixers al 35% dal campo (5/18 dall’arco). Inutile il dominio a rimbalzo (54-42) dei padroni di casa. Fondamentali nel successo ottenuto da Toronto a Memphis dopo un overtime (110-114) i 18 punti realizzati da Andrea Bargnani, anche se il Mago ha conosciuto giornate di maggiore precisione al tiro (4/17 dal campo). Ottimo, per i Raptors, anche il contributo assicurato da Bayless (28 punti, 9 assist) e Forbes (20). Per i Grizzlies, ko stagionale numero 18, 79 punti sono arrivati dal terzetto ***** (26 punti e 11 rimbalzi), Randolph (25 9) e lo spagnolo Marc Gasol (28 punti e 8 rimbalzi).
KNICKS, ORA SI VOLA - Buona, anzi eccellente, anche la seconda uscita per Mike Woodson (coach ad interim dei New York Knicks dopo le dimissioni di Mike D'Antoni), che batte nettamente gli Indiana Pacers (115-100) al Madison Square Garden. In una serata da dimenticare per Carmelo Anthony (12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) ci hanno pensato Tyson Chandler (16 punti, 8/11 dal tiro), JR Smith (16 punti dalla panchina) e Jeremy Lin (13 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) a regalare alla squadra della Grande Mela il 20esimo successo stagionale. Partita decisa già al termine del secondo quarto, chiuso sul 20 dai Knicks. Ai Pacers non sono sufficienti i 59 punti realizzati dalla panchina.
BLAZERS CORSARI - Grande sorpresa allo United Center dove i Trail Blazers del neo coach Kaleb Canales hanno superato senza difficoltà i Bulls ancora privi di Derrick Rose. A guidare Portland è stata la coppia formata da LaMarcus Aldridge (21 punti) e Wes Matthews (18 punti), ben supportati da Nicolas Batum (15 punti e 9 rimbalzi) e Raymond Felton (16). Per Chicago, che chiude tirando col 42% da 2 e il 29% da tre, degna di nota la la doppia doppia (22 punti e 14 rimbalzi) messa insieme da Carlos Boozer. Vincono anche i Lakers (97-92) su Minnesota, quinto successo consecutivo per i gialloviola allo Staples Center. Kobe Bryant ha chiuso a 28 punti, con lui le doppie doppie assicurate da Bynum (15 14) e Gasol (17 11) hanno regalato il 28esimo successo stagionale. Per i Timberwolves, da segnalare i 47 punti messi a segno dalla coppia Love-Pekovic.
HEAT DI SQUADRA – Lebron James (29 punti) è uno dei cinque giocatori di Miami a raggiungere la doppia cifra (Wade 12, Bosh 10, Jones 31, nel successo di Miami a Philadelphia (78-84): a fare la differenza, per la squadra di Spoelstra, è stata la difesa che ha tenuto i Sixers al 35% dal campo (5/18 dall’arco). Inutile il dominio a rimbalzo (54-42) dei padroni di casa. Fondamentali nel successo ottenuto da Toronto a Memphis dopo un overtime (110-114) i 18 punti realizzati da Andrea Bargnani, anche se il Mago ha conosciuto giornate di maggiore precisione al tiro (4/17 dal campo). Ottimo, per i Raptors, anche il contributo assicurato da Bayless (28 punti, 9 assist) e Forbes (20). Per i Grizzlies, ko stagionale numero 18, 79 punti sono arrivati dal terzetto ***** (26 punti e 11 rimbalzi), Randolph (25 9) e lo spagnolo Marc Gasol (28 punti e 8 rimbalzi).
KNICKS, ORA SI VOLA - Buona, anzi eccellente, anche la seconda uscita per Mike Woodson (coach ad interim dei New York Knicks dopo le dimissioni di Mike D'Antoni), che batte nettamente gli Indiana Pacers (115-100) al Madison Square Garden. In una serata da dimenticare per Carmelo Anthony (12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) ci hanno pensato Tyson Chandler (16 punti, 8/11 dal tiro), JR Smith (16 punti dalla panchina) e Jeremy Lin (13 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) a regalare alla squadra della Grande Mela il 20esimo successo stagionale. Partita decisa già al termine del secondo quarto, chiuso sul 20 dai Knicks. Ai Pacers non sono sufficienti i 59 punti realizzati dalla panchina.
BLAZERS CORSARI - Grande sorpresa allo United Center dove i Trail Blazers del neo coach Kaleb Canales hanno superato senza difficoltà i Bulls ancora privi di Derrick Rose. A guidare Portland è stata la coppia formata da LaMarcus Aldridge (21 punti) e Wes Matthews (18 punti), ben supportati da Nicolas Batum (15 punti e 9 rimbalzi) e Raymond Felton (16). Per Chicago, che chiude tirando col 42% da 2 e il 29% da tre, degna di nota la la doppia doppia (22 punti e 14 rimbalzi) messa insieme da Carlos Boozer. Vincono anche i Lakers (97-92) su Minnesota, quinto successo consecutivo per i gialloviola allo Staples Center. Kobe Bryant ha chiuso a 28 punti, con lui le doppie doppie assicurate da Bynum (15 14) e Gasol (17 11) hanno regalato il 28esimo successo stagionale. Per i Timberwolves, da segnalare i 47 punti messi a segno dalla coppia Love-Pekovic.