Milano, 21 marzo 2012
Il colombiano dopo un gol al Benfica.
Il colombiano si allena in gruppo, domenica può arrivare la prima convocazione: un innesto importante per il finale di stagione, ma anche per il futuro. Il problema al polpaccio l'ha tenuto fuori per oltre un mese.
Tenetevi forte, perché la notizia è di quelle attese dai tifosi interisti: per la partita di domenica contro la Juve, Fredy Guarin potrebbe entrare nella lista dei convocati. L'oggetto misterioso dell'ultima campagna di mercato dell'Inter potrebbe diventare presto un po' meno misterioso. Secondo giorno di allenamento con i compagni per il centrocampista colombiano, arrivato dal Porto con una lesione al polpaccio che pareva una "sciocchezza", e che invece lo ha tenuto fuori per più di un mese. Solo sabato avremo una conferma ufficiale e fra domani e venerdì Fredy si sottoporrà a un ultimo controllo medico, ma il momento potrebbe essere arrivato. Se non per vederlo in campo, almeno per far respirare al giocatore l'aria della partita.
PROFILO DA TOP PLAYER — Al di là di dubbi e ironie sul suo acquisto, Guarin può essere davvero un uomo importante per il finale di stagione dell'Inter, oltre che il primo acquisto per il progettato rinnovamento/rifondazione della prossima stagione. Arrivato in prestito per 1,5 milioni, ma con riscatto fissato a 12 ulteriori milioni, il colombiano, 25 anni, può essere per l'Inter il nuovo-Stankovic. Interno di centrocampo, ma con capacità di saltare l'uomo e soprattutto di tirare con potenza e precisione da fuori, Guarin in estate è stato il leader della Colombia in Coppa America (la corsa si è fermata ai quarti col Perù). Ha carattere e personalità, ed è in Europa ormai da un lustro. Approdò nel 2006 al Saint Etienne, due anni dopo si trasferì al Porto, dove ha vinto due campionati, tre coppe del Portogallo e una Europa league, sempre da protagonista (10 gol stagionali nel 2010-11). La partenza di Villas Boas e qualche attrito con il nuovo tecnico Vitor Pereira lo hanno portato nella colonna dei "cedibili".
APPUNTAMENTO A DOMENICA — Per classe anagrafica, caratteristiche tecniche e prospettive di ambientamento nel nostro campionato può essere una colonna dell'Inter che verrà. Certo, finora hanno tenuto banco soprattutto le sue condizioni fisiche. Tanto che al momento è impossibile trovare una foto del ragazzo di Puerto Boyacá in maglia nerazzurra. Se non sarà domenica, di sicuro sarà per Inter-Genoa, il 1° aprile. E non è uno scherzo.
Il colombiano dopo un gol al Benfica.
Il colombiano si allena in gruppo, domenica può arrivare la prima convocazione: un innesto importante per il finale di stagione, ma anche per il futuro. Il problema al polpaccio l'ha tenuto fuori per oltre un mese.
Tenetevi forte, perché la notizia è di quelle attese dai tifosi interisti: per la partita di domenica contro la Juve, Fredy Guarin potrebbe entrare nella lista dei convocati. L'oggetto misterioso dell'ultima campagna di mercato dell'Inter potrebbe diventare presto un po' meno misterioso. Secondo giorno di allenamento con i compagni per il centrocampista colombiano, arrivato dal Porto con una lesione al polpaccio che pareva una "sciocchezza", e che invece lo ha tenuto fuori per più di un mese. Solo sabato avremo una conferma ufficiale e fra domani e venerdì Fredy si sottoporrà a un ultimo controllo medico, ma il momento potrebbe essere arrivato. Se non per vederlo in campo, almeno per far respirare al giocatore l'aria della partita.
PROFILO DA TOP PLAYER — Al di là di dubbi e ironie sul suo acquisto, Guarin può essere davvero un uomo importante per il finale di stagione dell'Inter, oltre che il primo acquisto per il progettato rinnovamento/rifondazione della prossima stagione. Arrivato in prestito per 1,5 milioni, ma con riscatto fissato a 12 ulteriori milioni, il colombiano, 25 anni, può essere per l'Inter il nuovo-Stankovic. Interno di centrocampo, ma con capacità di saltare l'uomo e soprattutto di tirare con potenza e precisione da fuori, Guarin in estate è stato il leader della Colombia in Coppa America (la corsa si è fermata ai quarti col Perù). Ha carattere e personalità, ed è in Europa ormai da un lustro. Approdò nel 2006 al Saint Etienne, due anni dopo si trasferì al Porto, dove ha vinto due campionati, tre coppe del Portogallo e una Europa league, sempre da protagonista (10 gol stagionali nel 2010-11). La partenza di Villas Boas e qualche attrito con il nuovo tecnico Vitor Pereira lo hanno portato nella colonna dei "cedibili".
APPUNTAMENTO A DOMENICA — Per classe anagrafica, caratteristiche tecniche e prospettive di ambientamento nel nostro campionato può essere una colonna dell'Inter che verrà. Certo, finora hanno tenuto banco soprattutto le sue condizioni fisiche. Tanto che al momento è impossibile trovare una foto del ragazzo di Puerto Boyacá in maglia nerazzurra. Se non sarà domenica, di sicuro sarà per Inter-Genoa, il 1° aprile. E non è uno scherzo.
