FC Barcelona - AC Milan 3-1 (and. 0-0)
Due rigori di Messi e un gol di Iniesta condannano i rossoneri che avevano pareggiato con Nocerino.
Non arriva l’impresa sperata. I sette volte campioni d’Europa dell’AC Milan salutano la UEFA Champions League al Camp Nou, come si temeva dal giorno del sorteggio per i quarti. Due rigori di Lionel Messi e un gol di Andrés Iniesta portano l’FC Barcelona in semifinale. I rossoneri sognano solo per qualche minuto dopo il gol del momentaneo pareggio di Antonio Nocerino, ma alla fine devono inchinarsi ai campioni d’Europa.
Nessuna sorpresa da parte di Massimiliano Allegri che mette Robinho a fianco di Zlatan Ibrahimović e Kevin-Prince Boateng a sostegno. L’unico cambio rispetto all’andata è l’inserimento del recuperato Ignazio Abate sulla corsia destra. Una sorpresa la riserva invece Josep Guardiola: fuori Alexis Sánchez con Cesc Fàbregas finto centravanti e il giovane Isaac Cuenca largo a sinistra.
Il Milan non è affatto timido e prova subito a farsi vedere davanti. Prima con una progressione di Ibrahimović che sfuma sul più bello, poi con un pericoloso tiro-cross di Antonio Nocerino - imbeccato dallo splendido cambio di gioco di Clarence Seedorf - su cui la difesa di casa riesce a liberare in affanno. Dall'altra parte prima percussione di Messi che si conclude con tiro centrale bloccato a terra da Christian Abbiati.
Il Barcellona comincia però a macinare gioco. Da destra Daniel Alves pesca al centro Fàbregas, sponda di prima per il taglio di Messi che chiude troppo il diagonale a tu per tu con Abbiati. Il vantaggio è solo rimandato. Philippe Mexès si fa soffiare il pallone a centrocampo proprio da Messi e mangia la polvere dell'argentino. L'azione sembra sfumare sul passaggio per Xavi a rimorchio, ma Luca Antonini non spazza e commette fallo sul nuovo anticipo di Messi. Dal dischetto il numero 10 non sbaglia.
Il Milan ha il merito di non sbandare dopo il regalo confezionato al Barcellona. I rossoneri si riorganizzano e pareggiano al 33'. Nasce tutto da una bella incursione di Robinho in mezzo a tre magliette blaugrana. Il brasiliano scarica su Ibrahimović, palla filtrante con il contagiri per l'inserimento di Nocerino a destra e diagonale di precisione del centrocampista che non lascia scampo a Víctor Valdés.
Abbiati deve subito intervenire in tuffo sul tiro da fuori di Xavi Hernández. Ma poi capitola ancora, sempre su rigore. Stavolta viene penalizzata una trattenuta di Alessandro Nesta su Sergio Busquets su un corner da sinistra. Il portiere rossonero, che aveva sfiorato il primo tiro dal dischetto di Messi tuffandosi alla sua destra, prova lo stesso angolo, ma Messi tira dall'altra parte ed è 2-1.
Il Milan è ancora in partita ma in apertura di ripresa arriva il tris dei padroni di casa: Messi si inserisce per vie centrali e prova il sinistro. Mexès smorza ma ne esce un assist per Iniesta che di piatto destro batte Abbiati da due passi. Allegri si gioca le carte Alberto Aquilani e Pato richiamando Seedorf e Boateng ma è l’altro nuovo entrato Thiago Alcántara a divorarsi un gol sul passaggio di Messi.
Il Barcellona controlla palleggiando con la solita maestria e va vicino anche al quarto gol in più di un’occasione. Il Milan perde ancora Pato con Allegri che inserisce Maxi López, ma ormai i padroni di casa rischiano poco o niente. A far festa al fischio finale sono i catalani. Ormai un’abitudine di questi tempi.
Due rigori di Messi e un gol di Iniesta condannano i rossoneri che avevano pareggiato con Nocerino.
Nessuna sorpresa da parte di Massimiliano Allegri che mette Robinho a fianco di Zlatan Ibrahimović e Kevin-Prince Boateng a sostegno. L’unico cambio rispetto all’andata è l’inserimento del recuperato Ignazio Abate sulla corsia destra. Una sorpresa la riserva invece Josep Guardiola: fuori Alexis Sánchez con Cesc Fàbregas finto centravanti e il giovane Isaac Cuenca largo a sinistra.
Il Milan non è affatto timido e prova subito a farsi vedere davanti. Prima con una progressione di Ibrahimović che sfuma sul più bello, poi con un pericoloso tiro-cross di Antonio Nocerino - imbeccato dallo splendido cambio di gioco di Clarence Seedorf - su cui la difesa di casa riesce a liberare in affanno. Dall'altra parte prima percussione di Messi che si conclude con tiro centrale bloccato a terra da Christian Abbiati.
Il Barcellona comincia però a macinare gioco. Da destra Daniel Alves pesca al centro Fàbregas, sponda di prima per il taglio di Messi che chiude troppo il diagonale a tu per tu con Abbiati. Il vantaggio è solo rimandato. Philippe Mexès si fa soffiare il pallone a centrocampo proprio da Messi e mangia la polvere dell'argentino. L'azione sembra sfumare sul passaggio per Xavi a rimorchio, ma Luca Antonini non spazza e commette fallo sul nuovo anticipo di Messi. Dal dischetto il numero 10 non sbaglia.
Il Milan ha il merito di non sbandare dopo il regalo confezionato al Barcellona. I rossoneri si riorganizzano e pareggiano al 33'. Nasce tutto da una bella incursione di Robinho in mezzo a tre magliette blaugrana. Il brasiliano scarica su Ibrahimović, palla filtrante con il contagiri per l'inserimento di Nocerino a destra e diagonale di precisione del centrocampista che non lascia scampo a Víctor Valdés.
Abbiati deve subito intervenire in tuffo sul tiro da fuori di Xavi Hernández. Ma poi capitola ancora, sempre su rigore. Stavolta viene penalizzata una trattenuta di Alessandro Nesta su Sergio Busquets su un corner da sinistra. Il portiere rossonero, che aveva sfiorato il primo tiro dal dischetto di Messi tuffandosi alla sua destra, prova lo stesso angolo, ma Messi tira dall'altra parte ed è 2-1.
Il Milan è ancora in partita ma in apertura di ripresa arriva il tris dei padroni di casa: Messi si inserisce per vie centrali e prova il sinistro. Mexès smorza ma ne esce un assist per Iniesta che di piatto destro batte Abbiati da due passi. Allegri si gioca le carte Alberto Aquilani e Pato richiamando Seedorf e Boateng ma è l’altro nuovo entrato Thiago Alcántara a divorarsi un gol sul passaggio di Messi.
Il Barcellona controlla palleggiando con la solita maestria e va vicino anche al quarto gol in più di un’occasione. Il Milan perde ancora Pato con Allegri che inserisce Maxi López, ma ormai i padroni di casa rischiano poco o niente. A far festa al fischio finale sono i catalani. Ormai un’abitudine di questi tempi.