Siria, bombe e morti vicino al confine turco
Le forze di Bashar con carri armati ed elicotteri sparano a Sud-Ovest.
Pasqua di sangue in Siria. Le forze del presidente Bashar al Assad hanno bombardato l'8 aprile la provincia di Idlib, vicino al confine con la Turchia, provocando decine tra morti e feriti.Le forze di Bashar con carri armati ed elicotteri sparano a Sud-Ovest.
Lo hanno riportato attivisti dell'opposizione all'interno della Siria e al confine con la Turchia. Circa 90 carri armati e veicoli blindati, appoggiati da elicotteri, hanno bombardato la piana di al Rouge, a Sud-Ovest di Idlib, il capoluogo della provincia.
«BOMBARDAMENTI PESANTI». Secondo le stesse fonti, combattenti dell'esercito libero siriano sono stati circondati a al Bashiriya.
«L'esercito sta bombardando al Rouge con carri armati e elicotteri stanno sparando razzi su Bashiriya. Decine di persone sono morte o ferite, ma non possiamo raggiungerle perché i bombardamenti sono pesanti», ha detto Mahmoud Ali.
Il governo: «No al ritiro delle truppe senza garanzie dall'opposizione»
Intanto è arrivato un rifiuto da parte del governo siriano: no al ritiro delle truppe, senza garanzie da parte dell'opposizione.Il regime del presidente Bashar al Assad, ha spiegato un comunicato del ministero degli Affari esteri siriano, non ha intenzione di ritirare le forze dispiegate prima di ottenere «garanzie scritte» dall'opposizione.
«VIA IL 10 APRILE? NON È CORRETTO». «Affermare che la Siria richiamerà i soldati il 10 aprile non è corretto», si legge nella nota. «Kofi Annan non ha ancora presentato garanzie sullo stop alle violenze da parte di gruppi terroristici armati».