"Non nascondiamo nulla, Bossi raggirato"
16:59 - L'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni è andato in procura a Milano per incontrare i pm che indagano sui fondi della Lega. Maroni ha illustrato ai magistrati i passi compiuti dal partito per fare chiarezza al proprio interno. Prima di lui si è recato in Procura anche anche Attilio Fontana, sindaco di Varese, mentre all'incontro è atteso anche Stefano Stefani, nuovo tesoriere del Carroccio.
"Non vogliamo nascondere nulla. Siamo qui per garantire una collaborazione piena e leale per l'accertamento della verità", ha detto Maroni, spiegando di aver chiesto lui l'incontro ai pm. L'ex ministro dell'Interno in relazione all'inchiesta sui fondi della Lega ha dato la disponibilità "a fornire" la documentazione che eventualmente verrà richiesta dalla magistratura.
La sensazione "è che qualcuno abbia approfittato della buonafede di Umberto Bossi per favorire se stesso o altre persone", ha sottolineato poi riguardo alla vicenda delle distrazioni dei fondi del Carroccio. "Siamo pronti a essere parte civile, come Lega Nord, in un eventuale processo".
"Per i partiti autofinanziamento o 5 per mille"
"Penso che sul finanziamento ai partiti si debba procedere come si fa con le associazioni di volontariato e cioé con l'autofinanziamento o il 5 per mille", ha detto Roberto Maroni al termine dell'incontro con i magistrati. Senza rispondere a chi gli ha chiesto se il partito fosse pronto a restituire i 18 milioni dell'ultimo rimborso elettorale, che per l'accusa sarebbe stato versato a fronte di un rendiconto falsificato, l'ex ministro ha parlato di come a suo parere si dovrebbe procedere per il finanziamento ai partiti. Poi ha aggiunto che è anche "giusto garantire ai gruppi parlamentari e ai gruppi che sono nelle istituzioni le risorse necessarie affinché svolgano bene il loro lavoro".
"Una società verificherà i conti"
La Lega Nord ha dato incarico alla società di revisione PriceWaterHouse di "effettuare una verifica patrimoniale della situazione finanziaria" dei conti del partito, ha annunciato l'ex ministro dell'Interno.
"Per noi codice etico è come legge"
Per la Lega "il codice etico è importante come il rispetto delle leggi", ha sottolineato Maroni parlando coi cronisti dopo il colloquio coi pm milanesi. "Ci sono una serie di situazioni non bellissime", ha detto. "Il versante giudiziario ci interessa poco, noi siamo diversi. Per noi questa indagine ha svelato la violazione del codice etico, che è altrettanto importante che il rispetto delle leggi".