(AGI) - Cologno Monzese (Mi), 18 apr. - Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri ha annunicato ricorso contro la sospensione del 'beauty contest' per le frequenze tv. "Mediaset le sue frequenze le ha pagate tutte - ha detto all'assemblea della societa' - anche quella Dvbh oggi all'onore delle cronache come ennesimo regalo. Contro la sospensione del beauty contest abbiamo fatto ricorso". La formula del beauty contest gratuito e' quella "utilizzata in gran parte degli altri paesi europei, era una procedura legale e condivisa dall'Europa", ha aggiunto il presidente di Mediaset. La decisione del governo di procedere a un'asta per assegnare le frequenze tv "e' una questione politica e non tecnica. Si e' mossi da qualcosa di punitivo", ha spiegato Confalonieri. "Sembra di essere tornati ai tempi di Gentiloni ministro - aggiunge - del ministro Corrado Passera ho un'eccellente opinione, ma si dice che anche i preti sbagliano a dire messa, e qui Passera ha sbagliato".
Non e' detto che Mediaset partecipi all'asta delle frequenze tv, ha poi affermato il presidente del gruppo. "Parteciperemo? - si chiede - ancora non possiamo dirlo. Vedremo la disciplina dell'asta che fara' Agcom". Sulla vicenda, aggiunge, "c'e' stata demagogia, far pagare alle ricche televisioni le frequenze anziche' diminuire i redditi dei cittadini con nuove tasse. Siamo proprio sicuri che l'asta produrra' introiti significativi per lo Stato?". Secondo Confalonieri "la polemica sulla gratuita' e' strumentale.
Calendario alla mano e' iniziata alla fine dell'estate, proprio mentre era alle battute finali la procedura di assegnazione delle frequenze in beauty contest". Per il futuro, afferma ironicamente "possiamo fin da ora prevedere che neanche l'asta mettera' fine alle polemiche sui regali, a meno che a Mediaset non venga ingiustamente impedito di partecipare. Andremo comunque avanti per difendere i nostri diritti".