La prima vettura a finire il 57esimo giro del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento della Formula 1 2012, è, guarda caso, Sebastian Vettel. Si trattava di una vittoria scontata? Può darsi, vista la Pole guadagnata ieri, ma fatto sta che si tratta del primo successo stagionale del pilota tedesco laureatosi per ben due volte campione del mondo. Fortunatamente, quindi, stiamo assistendo ad un inizio di stagione non scontato, tutti se la battono.
Gli fanno compagnia sul podio ben due Lotus: quella di Kimi Raikkonen alla destra (ex ferrarista) e la sopresa della giornata Romain Grosjean, alla sinistra.
La partenza della gara è dinamica ma senza troppi contatti: il tedesco tiene duro e non si fa mai sorpassare, Alonso invece, partito dalla nona piazza, parte subito all' attacco e conquista la quinta posizione e Massa, a ruota, l' ottava (quest' ultimo partito quattordicesimo. Al decimo giro problemi per Lewis Hamilton: finisce sulla sabbia dopo essere stato chiuso da Nico Rosberg (Mercedes) e di conseguenza finisce nelle retrovie; lo stesso pilota tedesco-finlandese commette lo stesso errore 15 giri dopo e la vittima è Fernando Alonso.
La gara viene sconvolta dai pit-stop: le Lotus guadagnano posizioni grazie alle gomme medie e i meccanici della Red Bull sono veloci nel non far perdere posizioni a Vettel,, che si difende da un attacco di Raikkonen.
Ai piedi del podio troviamo l' altra Red Bull di Mark Webber (quarta) e Nico Rosberg (quinto); seguono la Force India di Paul Di Resta, sesto, e Hamilton ottavo.
Le Ferrari chiudono una gara non ottima al settimo (Alonso) e al nono (Massa)
Gli fanno compagnia sul podio ben due Lotus: quella di Kimi Raikkonen alla destra (ex ferrarista) e la sopresa della giornata Romain Grosjean, alla sinistra.
La partenza della gara è dinamica ma senza troppi contatti: il tedesco tiene duro e non si fa mai sorpassare, Alonso invece, partito dalla nona piazza, parte subito all' attacco e conquista la quinta posizione e Massa, a ruota, l' ottava (quest' ultimo partito quattordicesimo. Al decimo giro problemi per Lewis Hamilton: finisce sulla sabbia dopo essere stato chiuso da Nico Rosberg (Mercedes) e di conseguenza finisce nelle retrovie; lo stesso pilota tedesco-finlandese commette lo stesso errore 15 giri dopo e la vittima è Fernando Alonso.
La gara viene sconvolta dai pit-stop: le Lotus guadagnano posizioni grazie alle gomme medie e i meccanici della Red Bull sono veloci nel non far perdere posizioni a Vettel,, che si difende da un attacco di Raikkonen.
Ai piedi del podio troviamo l' altra Red Bull di Mark Webber (quarta) e Nico Rosberg (quinto); seguono la Force India di Paul Di Resta, sesto, e Hamilton ottavo.
Le Ferrari chiudono una gara non ottima al settimo (Alonso) e al nono (Massa)
