Niente Playstation? Bimbo uccide il padre
E' accaduto a Jizan, nel sudovest dell'Arabia Saudita. Il bambino omicida ha 4 anni
Stando al racconto delle forze dell’ordine saudite il bambino aveva chiesto al padre di comprare la consolle. Il genitore era uscito di casa lasciando il bambino solo. Era lì in attesa, ad attendere con trepidazione l’arrivo della Play Station. E quando ha visto tornare a casa il padre senza l’oggetto desiderato il piccolo è andato su tutte le furie. Ha aspettato che si svestisse e posasse l’arma che portava sempre con sé. L’ha presa e gli ha sparato da una distanza ravvicinata.È difficile immaginare come abbia fatto un bambino di meno di 5 anni a tirare il grilletto di una pistola. La dinamica precisa dovrà essere spiegata dagli inquirenti. In attesa del riscontro è già partita la polemica. E nel paese culla dell’Islam c’è chi punta il dito sull'educazione:
E' accaduto a Jizan, nel sudovest dell'Arabia Saudita. Il bambino omicida ha 4 anni
“Uridu Play Station” (“voglio una playstation").Ma il padre non ne voleva sapere. Ed ecco che un bambino saudita di quattro anni e sette mesi ha impugnato la pistola che il papà teneva in casa e gli ha sparato alla testa. È successo a Jizan, 100mila abitanti, capitale della provincia omonima nel sud-ovest dell'Arabia Saudita.
La notizia è stata diffusa da Asharq daily,un quotidiano locale che cita fonti della polizia locale. Stando al racconto delle forze dell’ordine saudite il bambino aveva chiesto al padre di comprare la consolle. Il genitore era uscito di casa lasciando il bambino solo. Era lì in attesa, ad attendere con trepidazione l’arrivo della Play Station. E quando ha visto tornare a casa il padre senza l’oggetto desiderato il piccolo è andato su tutte le furie. Ha aspettato che si svestisse e posasse l’arma che portava sempre con sé. L’ha presa e gli ha sparato da una distanza ravvicinata.È difficile immaginare come abbia fatto un bambino di meno di 5 anni a tirare il grilletto di una pistola. La dinamica precisa dovrà essere spiegata dagli inquirenti. In attesa del riscontro è già partita la polemica. E nel paese culla dell’Islam c’è chi punta il dito sull'educazione:
“Perchè gli arabi non insegnano ai loro bambini a memorizzare il Corano piuttosto che sprecare tempo e soldi con giochi elettronici?”.