Mazza: "Ho ordinato di non farlo". Il presidente contrariato: una scelta di buon senso. L'ultrà racconta la sua versione: "Hanno disonorato la maglia". Primi Daspo contro i tifosi del Genoa
Genoa-Siena, polemiche e responsabilità. Chi ha detto ai rossoblù di cedere al ricatto dei tifosi e di levarsi la maglia? Il Grifone punta ildito contro la polizia che rispedisce al mittente le accuse:"Sono stato chiamato dal mio vice - dice il questore di Genova, Mazza - e ho risposto di non esaudire la richiesta. E' stata una decisione presa dai
giocatori".
Preziosi replica: "Si è usato buon senso". Secondo la ricostruzione di Mazza, sono stati 250 ultrà a riversarsi nell'area distinti dalla curva, forzando un cancello e ferendo uno steward. Il responsabile dell'ordine pubblico plaude però l'atteggiamento dei suoi uomini: "E' stata garantita la sicurezza dei giocatori e la partita è ripresa. Abbiamo persino ricevuto le congratulazioni dal Siena". Il questore ha infine sottolineato che la Prefettura concede da anni una deroga al club perché lo stadio è considerato inagibile.
La versione dell'ultrà: hanno disonorato la maglia
Fabrizio Fileni uno degli uomini in nero che dagli spalti del Ferraris hanno parlato con Sculli durante la sospensione di Genoa-Siena, racconta la sua versione di quanto accaduto al Ferraris. ''Noi - ha detto all'Ansa - non abbiamo obbligato i giocatori a togliersi la maglia. Glielo abbiamo chiesto. Perché la stavano disonorando''.
Procuratore di Genova: "Identificati alcuni ultrà"
La relazione della polizia sui fatti del Marassi "dovrebbe arrivare domani, alcuni ultrà sono stati già identicati, per altri si è in corso di identificazione. Poi occorrerà attribuire determinati comportamenti a determinati soggetti". Lo ha annunciato Michele Di Lecce, Procuratore capo di Genova. Sul tipo di reati contestabili non ci sono ancora certezze. "Il superamento delle barriere è previsto dalla normativa attuale - ha proseguito il magistrato - poi potrebbero esserci ipotesi di reato che vanno dalle minacce alle lesioni personali, alla violenza privata ma vanno individuati in relazione ai singoli comportamenti". In questi casi si applica la normativa sulla sicurezza negli stadi ("e si tratta di capire se è stata violata e da chi") e il codice penale.
Procura Figc apre un'inchiesta
La Procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta sui giocatori e i dirigenti del Genoa per i fatti avvenuti a Marassi. L'indagine, trapela ancora da ambienti della federcalcio, "è cosa separata e autonoma rispetto ai provvedimenti presi oggi dal giudice sportivo".
Genoa, due partite casalinghe a porte chiuse
Il Genoa dovrà giocare le prossime due gare casalinghe a porte chiuse. Lo ha deciso il giudice sportivo dopo gli episodi avvenuti durante la gara tra i rossoblu e il Siena allo stadio di Marassi.
giocatori".
Preziosi replica: "Si è usato buon senso". Secondo la ricostruzione di Mazza, sono stati 250 ultrà a riversarsi nell'area distinti dalla curva, forzando un cancello e ferendo uno steward. Il responsabile dell'ordine pubblico plaude però l'atteggiamento dei suoi uomini: "E' stata garantita la sicurezza dei giocatori e la partita è ripresa. Abbiamo persino ricevuto le congratulazioni dal Siena". Il questore ha infine sottolineato che la Prefettura concede da anni una deroga al club perché lo stadio è considerato inagibile.
La versione dell'ultrà: hanno disonorato la maglia
Fabrizio Fileni uno degli uomini in nero che dagli spalti del Ferraris hanno parlato con Sculli durante la sospensione di Genoa-Siena, racconta la sua versione di quanto accaduto al Ferraris. ''Noi - ha detto all'Ansa - non abbiamo obbligato i giocatori a togliersi la maglia. Glielo abbiamo chiesto. Perché la stavano disonorando''.
Procuratore di Genova: "Identificati alcuni ultrà"
La relazione della polizia sui fatti del Marassi "dovrebbe arrivare domani, alcuni ultrà sono stati già identicati, per altri si è in corso di identificazione. Poi occorrerà attribuire determinati comportamenti a determinati soggetti". Lo ha annunciato Michele Di Lecce, Procuratore capo di Genova. Sul tipo di reati contestabili non ci sono ancora certezze. "Il superamento delle barriere è previsto dalla normativa attuale - ha proseguito il magistrato - poi potrebbero esserci ipotesi di reato che vanno dalle minacce alle lesioni personali, alla violenza privata ma vanno individuati in relazione ai singoli comportamenti". In questi casi si applica la normativa sulla sicurezza negli stadi ("e si tratta di capire se è stata violata e da chi") e il codice penale.
Procura Figc apre un'inchiesta
La Procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta sui giocatori e i dirigenti del Genoa per i fatti avvenuti a Marassi. L'indagine, trapela ancora da ambienti della federcalcio, "è cosa separata e autonoma rispetto ai provvedimenti presi oggi dal giudice sportivo".
Genoa, due partite casalinghe a porte chiuse
Il Genoa dovrà giocare le prossime due gare casalinghe a porte chiuse. Lo ha deciso il giudice sportivo dopo gli episodi avvenuti durante la gara tra i rossoblu e il Siena allo stadio di Marassi.