Sparò al ladro, tabaccaio accusato di omicidio
Padova, è in stato di libertà. Vicesindaco: «Situazione grave».
È indagato per omicidio Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Corezzola (Padova). Lo ha deciso la procura della Repubblica di Padova dopo che l'uomo ha sparato contro un giovane moldavo, uccidendolo, mentre una banda composta da quattro ladri stava compiendo un furto all'interno del negozio. Il negoziante si trova in stato di libertà, ed è stato iscritto nel registro degli indagati.
«Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia di Franco Birolo per quanto ha subito in nottata: la situazione in paese è grave da tempo», ha detto il vicesindaco di Correzzola, Mauro Fecchio, interpretando il sentimento del paesino della bassa padovana. In molti, dopo l'accaduto, hanno voluto manifestare la propria solidarietà nei confronti del commerciante.
«SITUAZIONE TRAGICA, NON CI RESTA CHE SPARARE». Il problema della sicurezza è particolarmente sentito in paese: «Anch'io ho il porto d'armi e farei lo stesso qui in zona la situazione è insostenibile: è brutto da dire ma non ci resta che sparare», ha detto il titolare della rivendita di alimentari dall'altro lato della stessa piccola piazza di Civé. Il consiglio comunale di Correzzola è stato convocato d'urgenza per la sera del 27 aprile. Un solo punto all'ordine del giorno, la sicurezza del piccolo paesino: «Siamo stanchi e vogliamo risposte ci aspettiamo la convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica da parte del Prefetto. I Carabinieri fanno quello che possono, ma il problema è che il nostro territorio è piuttosto vasto e poco densamente abitato. Vogliamo più uomini in strada», ha concluso il vicesindaco.
Padova, è in stato di libertà. Vicesindaco: «Situazione grave».
È indagato per omicidio Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Corezzola (Padova). Lo ha deciso la procura della Repubblica di Padova dopo che l'uomo ha sparato contro un giovane moldavo, uccidendolo, mentre una banda composta da quattro ladri stava compiendo un furto all'interno del negozio. Il negoziante si trova in stato di libertà, ed è stato iscritto nel registro degli indagati.
«Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia di Franco Birolo per quanto ha subito in nottata: la situazione in paese è grave da tempo», ha detto il vicesindaco di Correzzola, Mauro Fecchio, interpretando il sentimento del paesino della bassa padovana. In molti, dopo l'accaduto, hanno voluto manifestare la propria solidarietà nei confronti del commerciante.
«SITUAZIONE TRAGICA, NON CI RESTA CHE SPARARE». Il problema della sicurezza è particolarmente sentito in paese: «Anch'io ho il porto d'armi e farei lo stesso qui in zona la situazione è insostenibile: è brutto da dire ma non ci resta che sparare», ha detto il titolare della rivendita di alimentari dall'altro lato della stessa piccola piazza di Civé. Il consiglio comunale di Correzzola è stato convocato d'urgenza per la sera del 27 aprile. Un solo punto all'ordine del giorno, la sicurezza del piccolo paesino: «Siamo stanchi e vogliamo risposte ci aspettiamo la convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica da parte del Prefetto. I Carabinieri fanno quello che possono, ma il problema è che il nostro territorio è piuttosto vasto e poco densamente abitato. Vogliamo più uomini in strada», ha concluso il vicesindaco.