L'Inter domina, subisce e rimonta contro il Cesena portandosi al terzo posto in classifica. Dopo un primo tempo a senso unico i nerazzurri vanno in svantaggio colpiti a sorpresa da Ceccarelli. Pareggio immediato di Obi (deviazione di Von Bergen) e gol vittoria di Zarate
RIMONTA COMPLETATA? - E' stata dura, molto dura ma alla fine l'Inter è riuscito a rimontare il Cesena a San Siro, agganciando, momentaneamente, il terzo posto in classifica. E' Mauro Zarate l'eroe del pomeriggio nerazzurro. Inserito al posto di Alvarez, l'argentino in due minuti è riuscito a regalare tre punti d'oro per l'Europa, ormai a un passo.
DOVEVA ESSERE LA DOMENICA DI PAZZINI, INVECE... - Contro il Cesena Stramaccioni ripropone il suo schieramento tattico preferito, un 4-3-2-1 con Alvarez e Sneijder dietro Pazzini (per la prima volta titolare con il tecnico romano), mentre Milito parte dalla panchina dopo l'affaticamento muscolare degli ultimi giorni. In porta, Castellazzi sostituisce Julio Cesar, bloccato da un problema al gomito. Il tecnico nerazzurro punta proprio sulla rinascita di Pazzini per vincere lo sprint Champions League. Una scommessa che però, almeno con il Cesena, viene clamorosamente persa. Nel primo tempo c'è una sola squadra in campo, l'Inter, ma la pressione a tutto campo dei nerazzurri non produce i risultati sperati nonostante ben quattordici tentativi, sei nello specchio della porta ben difesa da Antonioli. Al 21' l'occasione più grande capita sui piedi di Pazzini: con un incredibile retropassaggio Parolo libera Maicon in area, il brasiliano serve l'attaccante in area, ma Antonioli si distende e blocca la debole conclusione.
ENTRA ZARATE E MILITO, E' RIMONTA CHAMPIONS - Nella ripresa stesso copione in campo: l'Inter attacca, il Cesena si difende puntando sulle ripartenze con Iaquinta unico punto di riferimento. Non pervenuto Adrian Mutu, sostituito nel finale dal debuttante Lolli. Proprio di Iaquinta l'occasione più chiara e che anticipa il sorprendente vantaggio romagnolo. L'ex juventino entra in area, salta con estrema facilità Ranocchia e spara sulla traversa. Inter decisamente sbilanciata e Cesena pronto a colpire. Dopo il destro timido di Pazzini, i romagnoli trovano infatti il vantaggio. Al 12' Rodriguez avvia dalla sinistra il contropiede bianconero e trova libero dall'altra parte Ceccarelli: la conclusione del terzino è leggermente deviata da Nagatomo e inganna Castellazzi. L'Inter è scossa ma presente e due minuti più tardi trova il pareggio: il tiro di Obi dalla distanza sembra innocuo, ma Von Bergen lo devia nella porta dell'incolpevole Antonioli. Raggiunto subito il pareggio, Stramaccioni manda in campo Milito e Zarate al posto di Alvarez e un irriconoscibile Pazzini alla ricerca dei tre punti. Scelta giusta e risultato raggiunto al 27', quando proprio la coppia argentina costruisce il gol del 2-1: prima Milito costringe Antonioli alla respinta con un bel sinistro, poi Zarate ribadisce di testa in rete il perfetto cross di Guarin. Rimonta completata e testa già alla sfida con il Parma. In caso di stop della Lazio, il sogno europeo potrebbe davvero e incredibilmente (pensando alla prima parte di campionato) diventare realtà.
DOVEVA ESSERE LA DOMENICA DI PAZZINI, INVECE... - Contro il Cesena Stramaccioni ripropone il suo schieramento tattico preferito, un 4-3-2-1 con Alvarez e Sneijder dietro Pazzini (per la prima volta titolare con il tecnico romano), mentre Milito parte dalla panchina dopo l'affaticamento muscolare degli ultimi giorni. In porta, Castellazzi sostituisce Julio Cesar, bloccato da un problema al gomito. Il tecnico nerazzurro punta proprio sulla rinascita di Pazzini per vincere lo sprint Champions League. Una scommessa che però, almeno con il Cesena, viene clamorosamente persa. Nel primo tempo c'è una sola squadra in campo, l'Inter, ma la pressione a tutto campo dei nerazzurri non produce i risultati sperati nonostante ben quattordici tentativi, sei nello specchio della porta ben difesa da Antonioli. Al 21' l'occasione più grande capita sui piedi di Pazzini: con un incredibile retropassaggio Parolo libera Maicon in area, il brasiliano serve l'attaccante in area, ma Antonioli si distende e blocca la debole conclusione.
ENTRA ZARATE E MILITO, E' RIMONTA CHAMPIONS - Nella ripresa stesso copione in campo: l'Inter attacca, il Cesena si difende puntando sulle ripartenze con Iaquinta unico punto di riferimento. Non pervenuto Adrian Mutu, sostituito nel finale dal debuttante Lolli. Proprio di Iaquinta l'occasione più chiara e che anticipa il sorprendente vantaggio romagnolo. L'ex juventino entra in area, salta con estrema facilità Ranocchia e spara sulla traversa. Inter decisamente sbilanciata e Cesena pronto a colpire. Dopo il destro timido di Pazzini, i romagnoli trovano infatti il vantaggio. Al 12' Rodriguez avvia dalla sinistra il contropiede bianconero e trova libero dall'altra parte Ceccarelli: la conclusione del terzino è leggermente deviata da Nagatomo e inganna Castellazzi. L'Inter è scossa ma presente e due minuti più tardi trova il pareggio: il tiro di Obi dalla distanza sembra innocuo, ma Von Bergen lo devia nella porta dell'incolpevole Antonioli. Raggiunto subito il pareggio, Stramaccioni manda in campo Milito e Zarate al posto di Alvarez e un irriconoscibile Pazzini alla ricerca dei tre punti. Scelta giusta e risultato raggiunto al 27', quando proprio la coppia argentina costruisce il gol del 2-1: prima Milito costringe Antonioli alla respinta con un bel sinistro, poi Zarate ribadisce di testa in rete il perfetto cross di Guarin. Rimonta completata e testa già alla sfida con il Parma. In caso di stop della Lazio, il sogno europeo potrebbe davvero e incredibilmente (pensando alla prima parte di campionato) diventare realtà.