Catania, 42enne uccide la ex convivente
Poi entra in chiesa, prega, esce e si spara
I due si erano da poco lasciati, frequenti i litigi. La donna è stata uccisa per strada al culmine di una lite
Un uomo di 46 anni, Salvatore Paternò, ha ucciso la sua ex convivente Enza Maria Anicito, 42 anni, e si è poi suicidato nel centro di Paternò, a pochi chilometri da Catania. La donna è stata freddata per strada, poi l'assassino ha raggiunto una parrocchia vicina e si è tolto la vita nei pressi della chiesa. Dopo la fine della loro relazione, tra i due c'erano frequenti litigi.
Questa mattina Salvatore Paternò, che è gestore di un autolavaggio, ha incontrato Enza Maria Anicito, vicino casa della donna, probabilmente per un chiarimento. Sarebbe scaturita una lite e l'uomo ha estratto una pistola calibro 9 corto, legalmente detenuta, e le ha sparato contro sei colpi, uccidendola all'istante. La vittima aveva due figli da una precedente relazione: una giovane di 23 anni e un ragazzo di 19.
Dopo l'omicidio, Paternò è scappato e si è rifugiato nella chiesa della vicina parrocchia di San Biagio, dove si è seduto pochi minuti sulle panche e ha pregato. Poi è uscito e, fatti pochi metri a piedi, si è sparato due colpi di pistola al torace. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò per i rilievi e le indagini coordinati dalla Procura di Catania.
Poi entra in chiesa, prega, esce e si spara
I due si erano da poco lasciati, frequenti i litigi. La donna è stata uccisa per strada al culmine di una lite
Questa mattina Salvatore Paternò, che è gestore di un autolavaggio, ha incontrato Enza Maria Anicito, vicino casa della donna, probabilmente per un chiarimento. Sarebbe scaturita una lite e l'uomo ha estratto una pistola calibro 9 corto, legalmente detenuta, e le ha sparato contro sei colpi, uccidendola all'istante. La vittima aveva due figli da una precedente relazione: una giovane di 23 anni e un ragazzo di 19.
Dopo l'omicidio, Paternò è scappato e si è rifugiato nella chiesa della vicina parrocchia di San Biagio, dove si è seduto pochi minuti sulle panche e ha pregato. Poi è uscito e, fatti pochi metri a piedi, si è sparato due colpi di pistola al torace. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò per i rilievi e le indagini coordinati dalla Procura di Catania.