Milano, 24 maggio 2012
Balotelli con Prandelli.
Il c.t. della Nazionale: "C'è la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante. I ragazzi stanno percependo che è un'occasione straordinaria, si stanno responsabilizzando. Quando ho sentito dire a Mario che non lascerà mai l'Italia in 10, da uno a cento gli credo cento".
Quarto giorno dentro Coverciano, secondo round del Prandelli-pensiero, la prima considerazione è spontanea e gonfia di fiducia: "Si sta instaurando davvero un clima bello, sappiamo di poter iniziare qualcosa di importante. I giocatori si stanno responsabilizzando, percepiscono che per tutti è un'occasione straordinaria: credo che nessuno sbaglierà". Primo concetto espresso sull'umore del gruppo, le sensazioni del cittì a pochi giorni dalla partenza sono positivissime.
ATTACCANTI — Di seguito invece tutta una serie di concetti tattici, messi poi in pratica nelle prima amichevole azzurra contro i dilettanti della Virtus Vecomp, assenti Balotelli e Cigarini per colpi ricevuti nell'allenamento di ieri "Di Natale? Sa manovrare con grande duttilità, come Giovinco: per me sono due secondo punte, solo Cassano può adattarsi a fare il trequartista. Tutti e sei gli attaccanti hanno nelle loro caratteristiche il movimento e la profondità, sono punte moderne". Note particolari di merito per Destro ("Mi sta davvero sorprendendo, ha bruciato le tappe") e Balotelli ("Dice che non ci lascerà mai in dieci? Da uno a cento gli credo cento").
PREOCCUPAZIONE MONTOLIVO — Via libera alla difesa a quattro, sulla quale Prandelli insisterà anche nelle uscite ufficiali ("proverò la linea a tre con gli juventini"); nel test di oggi il cittì rilancerà un tridente puro "proveremo Cassano-Di Natale-Giovinco, possiamo permetterci tre attaccanti solo mantenendo le distanze tra i reparti" e Diamanti interno di centrocampo. La prima scelta per le partite vere resta però "il modulo di sempre, provo cose nuove solo per non trovarci impreparati in corsa", anche se tra i possibili titolari c'è un intoppo da superare: "Montolivo un pò mi preoccupa, di certo più di Chiellini". A proposito, Prandelli ribadisce che partirà solo "con certezze e senza dubbi, non vorrei andare all'Europeo con giocatori da recuperare".
NUOVA VITA — Il cittì consegnerà la lista definitiva il 28 pomeriggio (c'è tempo fino al giorno dopo a mezzogiorno) "e se sceglieremo sei attaccanti, e lo meriterebbero, vorrà dire che porteremo un difensore in meno", virgolettato che indica una precisa volontà. Tra i difensori Prandelli elogia Bocchetti "Me ne ha parlato benissimo anche Spalletti, giusto premiarlo e vederlo" e non trascura Ranocchia "Senza posto da titolare ha perso anche un pò di tempo, ma per noi resta importante". Altri singoli in rassegna: "Pirlo? Non dobbiamo dipendere da un solo giocatore, altrimenti diventiamo prevedibili. Gli riconosciamo qualità straordinarie esaltate quando chi gli sta davanti trova movimenti e tempi giusti. Cassano? L'ho sempre pensato con noi, ha dimostrato in questi anni di condizionare in modo positivo il clima della squadra, oltre ad assumersi la reponsabilità in molte partite. Il confronto con lui è stato continuo, lo sentivo ogni settimana e capivo la sua straordinaria volontà di bruciare le tappe. Questa sua voglia è un messaggio straordinario per tutti. L'intesa con Balotelli può nascere da un semplice episodio, da uno sguardo: basta poco per accendere un rapporto anche in chiave futura".
VIOLENZA STOP — Altri concetti sparsi nel finale: "Di Matteo? E' stato straordinario, ha capito di poter raggiungere l'obiettivo giocando in un certo modo. L'appello di Diego Della Valle? La violenza va sempre combattuta, sia quella fisica che verbale; i dati del Viminale mi sembrano incoraggianti, ma questo non vuol dire abbassare la guardia. Anche con i tifosi più caldi, se c'è dialogo, puoi costruire qualcosa, come è successo nei miei cinque anni a Firenze, loro sapevano che non avremmo tollerato atti violenti e difatti non ci sono mai stati".
L'11 PER IL TEST POMERIDIANO — Viviano; Abate, Astori, Ranocchia, Balzaretti; Nocerino, De Rossi, Diamanti; Giovinco, Cassano; Di Natale. Questo l'11 con cui l'Italia affronterà nel test pomeridiano la Virtus Vecomp.
Balotelli con Prandelli.
Il c.t. della Nazionale: "C'è la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante. I ragazzi stanno percependo che è un'occasione straordinaria, si stanno responsabilizzando. Quando ho sentito dire a Mario che non lascerà mai l'Italia in 10, da uno a cento gli credo cento".
Quarto giorno dentro Coverciano, secondo round del Prandelli-pensiero, la prima considerazione è spontanea e gonfia di fiducia: "Si sta instaurando davvero un clima bello, sappiamo di poter iniziare qualcosa di importante. I giocatori si stanno responsabilizzando, percepiscono che per tutti è un'occasione straordinaria: credo che nessuno sbaglierà". Primo concetto espresso sull'umore del gruppo, le sensazioni del cittì a pochi giorni dalla partenza sono positivissime.
ATTACCANTI — Di seguito invece tutta una serie di concetti tattici, messi poi in pratica nelle prima amichevole azzurra contro i dilettanti della Virtus Vecomp, assenti Balotelli e Cigarini per colpi ricevuti nell'allenamento di ieri "Di Natale? Sa manovrare con grande duttilità, come Giovinco: per me sono due secondo punte, solo Cassano può adattarsi a fare il trequartista. Tutti e sei gli attaccanti hanno nelle loro caratteristiche il movimento e la profondità, sono punte moderne". Note particolari di merito per Destro ("Mi sta davvero sorprendendo, ha bruciato le tappe") e Balotelli ("Dice che non ci lascerà mai in dieci? Da uno a cento gli credo cento").
PREOCCUPAZIONE MONTOLIVO — Via libera alla difesa a quattro, sulla quale Prandelli insisterà anche nelle uscite ufficiali ("proverò la linea a tre con gli juventini"); nel test di oggi il cittì rilancerà un tridente puro "proveremo Cassano-Di Natale-Giovinco, possiamo permetterci tre attaccanti solo mantenendo le distanze tra i reparti" e Diamanti interno di centrocampo. La prima scelta per le partite vere resta però "il modulo di sempre, provo cose nuove solo per non trovarci impreparati in corsa", anche se tra i possibili titolari c'è un intoppo da superare: "Montolivo un pò mi preoccupa, di certo più di Chiellini". A proposito, Prandelli ribadisce che partirà solo "con certezze e senza dubbi, non vorrei andare all'Europeo con giocatori da recuperare".
NUOVA VITA — Il cittì consegnerà la lista definitiva il 28 pomeriggio (c'è tempo fino al giorno dopo a mezzogiorno) "e se sceglieremo sei attaccanti, e lo meriterebbero, vorrà dire che porteremo un difensore in meno", virgolettato che indica una precisa volontà. Tra i difensori Prandelli elogia Bocchetti "Me ne ha parlato benissimo anche Spalletti, giusto premiarlo e vederlo" e non trascura Ranocchia "Senza posto da titolare ha perso anche un pò di tempo, ma per noi resta importante". Altri singoli in rassegna: "Pirlo? Non dobbiamo dipendere da un solo giocatore, altrimenti diventiamo prevedibili. Gli riconosciamo qualità straordinarie esaltate quando chi gli sta davanti trova movimenti e tempi giusti. Cassano? L'ho sempre pensato con noi, ha dimostrato in questi anni di condizionare in modo positivo il clima della squadra, oltre ad assumersi la reponsabilità in molte partite. Il confronto con lui è stato continuo, lo sentivo ogni settimana e capivo la sua straordinaria volontà di bruciare le tappe. Questa sua voglia è un messaggio straordinario per tutti. L'intesa con Balotelli può nascere da un semplice episodio, da uno sguardo: basta poco per accendere un rapporto anche in chiave futura".
VIOLENZA STOP — Altri concetti sparsi nel finale: "Di Matteo? E' stato straordinario, ha capito di poter raggiungere l'obiettivo giocando in un certo modo. L'appello di Diego Della Valle? La violenza va sempre combattuta, sia quella fisica che verbale; i dati del Viminale mi sembrano incoraggianti, ma questo non vuol dire abbassare la guardia. Anche con i tifosi più caldi, se c'è dialogo, puoi costruire qualcosa, come è successo nei miei cinque anni a Firenze, loro sapevano che non avremmo tollerato atti violenti e difatti non ci sono mai stati".
L'11 PER IL TEST POMERIDIANO — Viviano; Abate, Astori, Ranocchia, Balzaretti; Nocerino, De Rossi, Diamanti; Giovinco, Cassano; Di Natale. Questo l'11 con cui l'Italia affronterà nel test pomeridiano la Virtus Vecomp.