Orrore in Cina, uccide e mangia 20 adolescenti. Il cannibale vendeva carne umana al mercato!
Lo spaventoso caso denunciato dalla stampa: "I vicini lo avevano denunciato da tempo". Nel suo appartamento trovati resti umani ad essiccare.
La polizia cinese ha arrestato un uomo di 56 anni accusato di avere ucciso e mangiato le carni di almeno una ventina di adolescenti. Lo spaventoso caso è stato denunciato dalla stampa locale. Il pregiudicato, secondo il sito Guangxi News, avrebbe anche venduto al mercato locale la carne umana spacciandola per struzzo.
Il quotidiano The Standard, di Hong Kong, afferma che nella sua abitazione di campagna la polizia ha trovato dei bulbi di occhi umani conservati sotto alcool. Gli agenti avrebbero trovato anche pezzi di carne umana appesi ad asciugare.
Zhang aveva già passato 18 anni in prigione dopo essere stato condannato per omicidio in un caso nel quale il corpo della vittima era stato smembrato. Negli ultimi anni 20 ragazzi sono scomparsi senza lasciare traccia in un raggio di due chilometri dall'abitazione del "mostro", secondo il giornale.
Abitanti dei villaggi vicini hanno definito Zhang "un mostro cannibale" e hanno affermato di averlo denunciato in passato alla polizia, senza che venissero presi provvedimenti.
Lo spaventoso caso denunciato dalla stampa: "I vicini lo avevano denunciato da tempo". Nel suo appartamento trovati resti umani ad essiccare.
Il quotidiano The Standard, di Hong Kong, afferma che nella sua abitazione di campagna la polizia ha trovato dei bulbi di occhi umani conservati sotto alcool. Gli agenti avrebbero trovato anche pezzi di carne umana appesi ad asciugare.
Zhang aveva già passato 18 anni in prigione dopo essere stato condannato per omicidio in un caso nel quale il corpo della vittima era stato smembrato. Negli ultimi anni 20 ragazzi sono scomparsi senza lasciare traccia in un raggio di due chilometri dall'abitazione del "mostro", secondo il giornale.
Abitanti dei villaggi vicini hanno definito Zhang "un mostro cannibale" e hanno affermato di averlo denunciato in passato alla polizia, senza che venissero presi provvedimenti.