NOIOSA MONTECARLO, E' QUESTO IL PREZZO DEL FASCINO? - Cominciamo con un dato più che positivo. Mai nella storia della Formula Uno sei piloti differenti avevano vinto le prime sei gare della stagione. Una buona notizia per lo spettacolo in chiave iridata. Su pista, diciamoci la verità, non è successo nulla. A questo punto una domanda è d'obbligo? Ogni appassionato di motori ama Montecarlo, il fascino è irresistibile ma trovare un senso a una gara simile è davvero complicato. Quindi il prezzo da pagare è molto, troppo alto per mantenere viva la leggenda. E per fortuna che Sebastian Vettel prova a beffare tutti con le soft in partenza e per poco non ci riesce. La pioggia che da giorni doveva arrivare alla fine non è arrivata e così il tedesco campione del mondo si è dovuto accontentare del quarto posto alle spalle del sempre perfetto Fernando Alonso, bravo anche oggi a guadagnare due posizioni dalla griglia e portare a casa un terzo posto e i punti che gli permettono di volare in testa alla classifica piloti. E chi l'avrebbe mai detto?
VINCE WEBBER IL CONTINUO, ALONSO IN TESTA ALLA CLASSIFICA PILOTI - Non è stata una gara bella e anche il fatto di rincorrere la pioggia per tre giorni non è certo qualcosa di positivo o normale. Montecarlo regala zero sorpassi zero (almeno nella lotta al podio) e giusto due o tre emozioni in partenza con l'uscita di scena di Grosjean, quindi in gara con la strategia di Vettel e le sue gomme soft che alla fine lo mollano e le uscite di Schumacher e Button. Il resto è noia, un treno interminabile di monoposto che di tanto in tanto fanno fumare le anteriori per qualche staccata al limite e poco più. Non cambia nulla con Webber che scatta bene e resiste in testa fino al primo pit stop per il cambio da supersoft a soft. Chi le soft le aveva già montate dallo start era Vettel che approfitta quindi del vantaggio ritrovandosi pista libera per costruire un vantaggio sufficiente al colpaccio. La Red Bull fa la danza della pioggia ma la corsa rimane asciutta e il campione del mondo si vede costretto a rientrare ai box per evitare di perdere ulteriore terreno.
VETTEL TORNA IN FILA, SFORTUNATI SCHUMACHER E BUTTON - Con il pit stop di Vettel si chiude ufficialmente la gara. Webber torna al comando davanti a Rosberg e Fernando Alonso, bravo con il contributo della squadra di beffare Hamilton e conquistare un terzo posto importantissimo. Lo spagnolo vola infatti al comando della classifica piloti in solitario. Le soft faticano a ritrovare performance e così i tempi cominciano con il tempo a ballare. Webber perde qualcosina ma resiste al comando fino al traguardo. Dietro Vettel non riesce ad approfittare delle supersoft per riprendere Alonso e Massa si accomoda, senza grosse pretese, al settimo posto. Weekend da dimenticare per Jenson Button, eliminato in Q2 e ritirato in gara. Fuori anche Schumacher per problemi al cambio dopo la pole del sabato.
DELUDONO LE LOTUS, BENE LA FORCE INDIA - Dovevano essere protagonisti del fine settimana monegasco invece le Lotus si sono ben presto rivelate la vera delusione di Montecarlo. Grosjean saluta tutti in partenza e Raikkonen infila una serie di giri in piena emergenza per poi chiudere in nona posizione.
VETTEL TORNA IN FILA, SFORTUNATI SCHUMACHER E BUTTON - Con il pit stop di Vettel si chiude ufficialmente la gara. Webber torna al comando davanti a Rosberg e Fernando Alonso, bravo con il contributo della squadra di beffare Hamilton e conquistare un terzo posto importantissimo. Lo spagnolo vola infatti al comando della classifica piloti in solitario. Le soft faticano a ritrovare performance e così i tempi cominciano con il tempo a ballare. Webber perde qualcosina ma resiste al comando fino al traguardo. Dietro Vettel non riesce ad approfittare delle supersoft per riprendere Alonso e Massa si accomoda, senza grosse pretese, al settimo posto. Weekend da dimenticare per Jenson Button, eliminato in Q2 e ritirato in gara. Fuori anche Schumacher per problemi al cambio dopo la pole del sabato.
DELUDONO LE LOTUS, BENE LA FORCE INDIA - Dovevano essere protagonisti del fine settimana monegasco invece le Lotus si sono ben presto rivelate la vera delusione di Montecarlo. Grosjean saluta tutti in partenza e Raikkonen infila una serie di giri in piena emergenza per poi chiudere in nona posizione.