La Destra ha acquistato «Il Giornale d'Italia»
Il quotidiano del Manifesto della Razza diventerà l'organo del partito.
'La Destra', rimetterà in edicola la testata del Giornale d' Italia come proprio organo di partito. Lo ha annunciato il segretario nazionale Francesco Storace nella manifestazione nazionale in corso alla Mostra d' Oltremare di Napoli.
«Abbiamo acquistato la testata», ha detto Storace, «di questo glorioso quotidiano, che servirà ad affiancare i leader giovani della destra ai quali dobbiamo lasciare spazio».
Fondato dai leader del partito monarchico liberale, Sidney Sonnino e Antonio Salandra, sotto il regime fascista e la direzione
di Virginio Gayda, sotto il regime fascista divenne il megafono del regime, in particolare sulla politica estera.
Il 15 luglio 1938 con l'articolo dal titolo «Il fascismo e i problemi della razza» anticipò il Manifesto della razza e le leggi razziali varate nel settembre dello stesso anno.
La testata, chiusa nel 1976 dopo essere passata nella mani di Confindustria e del grupo editoriale Monti, è celebre anche per l'invenzione della Terza pagina, che ospitò intellettuali come quelle di Luigi Pirandello, Giovanni Pascoli, Federico De Roberto, Luigi Capuana e Vilfredo Pareto.
Il quotidiano del Manifesto della Razza diventerà l'organo del partito.
'La Destra', rimetterà in edicola la testata del Giornale d' Italia come proprio organo di partito. Lo ha annunciato il segretario nazionale Francesco Storace nella manifestazione nazionale in corso alla Mostra d' Oltremare di Napoli.
«Abbiamo acquistato la testata», ha detto Storace, «di questo glorioso quotidiano, che servirà ad affiancare i leader giovani della destra ai quali dobbiamo lasciare spazio».
Fondato dai leader del partito monarchico liberale, Sidney Sonnino e Antonio Salandra, sotto il regime fascista e la direzione
di Virginio Gayda, sotto il regime fascista divenne il megafono del regime, in particolare sulla politica estera.
Il 15 luglio 1938 con l'articolo dal titolo «Il fascismo e i problemi della razza» anticipò il Manifesto della razza e le leggi razziali varate nel settembre dello stesso anno.
La testata, chiusa nel 1976 dopo essere passata nella mani di Confindustria e del grupo editoriale Monti, è celebre anche per l'invenzione della Terza pagina, che ospitò intellettuali come quelle di Luigi Pirandello, Giovanni Pascoli, Federico De Roberto, Luigi Capuana e Vilfredo Pareto.