Nel 1999, all’indomani di The War in Heaven, viene pubblicato Saints of Virtue, titolo dalla gestazione lunghissima e travagliata (lo sviluppo impiega oltre un anno), che aggiunge un taglio intimista al genere. L’avventura, infatti, si consuma nel Regno del Cuore e simboleggia la lotta interiore di un cristiano per non perdere la propria fede. Il gioco miscela in egual misura enigmi e combattimenti, dove questi ultimi prevedono l’eliminazione di grotteschi volti fluttuanti (definiti Maschere dell’Umanità), che allegorizzano vari peccati, come vanità o superbia. L’arma a disposizione è la Spada dello Spirito, che lancia sfere di luce divina, dissolvendo in maniera molto ‘casta’ i nemici. I puzzle sono ovviamente pensati per trasmettere un messaggio di natura cristiana, ma risultano piuttosto mal congegnati, in quanto richiedono spesso un eccessivo backtraking e presentano un fastidioso moralismo qualunquista di fondo (tutti i mass media sono mistificazione, qualsiasi bene materiale è consumismo, ecc.), che talvolta sfocia nella pura intolleranza (per esempio, la New Age viene demonizzata e si richiede di distruggerla, letteralmente). Pure in questo caso, la realizzazione tecnica è ampiamente sotto gli standard, anche se ciò non impedisce la pubblicazione del gioco a prezzo pieno.
GLI EROI DEL CHRISTIAN GAMING
Nel 2000, la neonata softco N'Lightning Software pubblica quello che è probabilmente il titolo più rappresentativo del filone, ossia Catechumen. Dal punto di vista qualitativo, si tratta di un prodotto assai differente dai precedenti, in quanto è sviluppato da un team di professionisti e finanziato con un budget tutto sommato dignitoso, che ammonta a 830.000 dollari. Questa cifra viene racimolata in pochi mesi dal fondatore stesso di N'Lightning Software, Ralph Bagley, il quale convince vari investitori a puntare su un FPS non violento e ‘moralizzante’, sfruttando l’accanimento mediatico verso gli sparatutto in prima persona à la Doom, scatenatosi all’indomani della tragica sparatoria di Columbine del 1999.
GLI EROI DEL CHRISTIAN GAMING
Nel 2000, la neonata softco N'Lightning Software pubblica quello che è probabilmente il titolo più rappresentativo del filone, ossia Catechumen. Dal punto di vista qualitativo, si tratta di un prodotto assai differente dai precedenti, in quanto è sviluppato da un team di professionisti e finanziato con un budget tutto sommato dignitoso, che ammonta a 830.000 dollari. Questa cifra viene racimolata in pochi mesi dal fondatore stesso di N'Lightning Software, Ralph Bagley, il quale convince vari investitori a puntare su un FPS non violento e ‘moralizzante’, sfruttando l’accanimento mediatico verso gli sparatutto in prima persona à la Doom, scatenatosi all’indomani della tragica sparatoria di Columbine del 1999.