Casillas salva la Roja dal dischetto, Iniesta è l'anima di una squadra che per una volta è orfana di Xavi. Cristiano Ronaldo non basta ai lusitani, con Pepe e Bruno Alves quasi impeccabili in fase difensiva.
Rui Patricio 6,5: Chiude alla grande intervenendo nel primo supplementare su Iniesta, una parata pesante. Gli avessero pronosticato, alla vigilia, oltre 90' da spettatore contro i campioni di tutto, non c'avrebbe creduto. Para il rigore a Xabi Alonso con un guizzo d'autore.
Pepe 7: Negredo non gli crea problemi per un tempo, tiene a distanza Fabregas dopo il cambio ma in sostanza non è da quelle parti che il Portogallo trova problemi. Fisicamente straripante, rigore precisissimo.
Bruno Alves 6,5: Una gran serata in coppia con Pepe, sempre in anticipo, non permette quasi mai la sponda o l'appoggio facile all'avversario diretto. Un peccato che proprio lui sbagli il rigore che estromette il Portogallo dall'Europeo.
Hugo Almeida 6: Confermato dopo lo spezzone contro la Repubblica Ceca, con lui Paulo Bento si dimostra spavaldo nel sostituire l'infortunato Postiga. Gioca con il fisico ma non trova palloni invitanti, si sbatte parecchio nel pressare la terza linea della Roja (dall'80' Nelson Oliveira 5,5: soffre il calo fisico dei portoghesi nei supplementari)
Cristiano Ronaldo 7: Voto che tiene conto di una prestazione da leader vero, da giocatore in grado di responsabilizzare i propri compagni chiamandoli a dare quel qualcosa in più. Fatale, con il senno di poi, l'aver fallito l'azione quattro contro tre a pochi secondi da 90': la partita poteva cambiare lì, forse anche la sua corsa al Pallone d'Oro.
Iker Casillas 7: E' tornato "San Iker", risultando fondamentale sul rigore di Bruno Alves, al termine di una gara in cui non aveva dovuto sudare granché in quanto a parate. Dagli undici metri fa la differenza, spedendo le Furie Rosse a giocarsi il terzo titolo europeo.
Gerard Piqué 6: Sfida da gomiti alti, quella con Hugo Almedia. Lui capisce l'antifona, regolandosi di conseguenza e riuscendo comunque a dare una mano in fase di costruzione.
Fabregas 6: con lui in campo la Spagna trova movimenti più familiari, ha la freddezza di segnare il rigore che spedisce la Roja a Kiev)
Andrés Iniesta 6,5: Se Xavi marca visita, lui risponde ancora una volta presente. E' l'anima di questa Spagna, dopo un avvio fulminante finisce con il diventare il faro della manovra oltre che l'attaccante più pericoloso. Si fa ipnotizzare da Rui Patricio nel primo supplementare.
Xavi Hernandez 5,5: Da tempo non andava così tanto in difficoltà, depotenziato dalle corsie offensive ostruite e dalla mancanza di spunti nei quali predicare verticalizzazioni. Insolitamente e inaspettatamente normale, sacrificato per far posto a Pedro. (dall'87' Pedro Rodriguez 6,5: Spina nel fianco dello stanco Portogallo dei supplementari, con le sue continue accelerazioni crea il panico. Andava inserito prima)
David Silva 5: è l'ombra del giocatore d'inizio torneo. Spento, cala alla distanza senza riuscire mai a trovare una collocazione adeguata per far male con il suo sinistro. Del Bosque lo toglie dopo un'ora (dal 60' Jesus Navas 6: Si piazza largo a destra ma non va mai oltre al compitino)
PORTOGALLO
Rui Patricio 6,5: Chiude alla grande intervenendo nel primo supplementare su Iniesta, una parata pesante. Gli avessero pronosticato, alla vigilia, oltre 90' da spettatore contro i campioni di tutto, non c'avrebbe creduto. Para il rigore a Xabi Alonso con un guizzo d'autore.
Pepe 7: Negredo non gli crea problemi per un tempo, tiene a distanza Fabregas dopo il cambio ma in sostanza non è da quelle parti che il Portogallo trova problemi. Fisicamente straripante, rigore precisissimo.
Bruno Alves 6,5: Una gran serata in coppia con Pepe, sempre in anticipo, non permette quasi mai la sponda o l'appoggio facile all'avversario diretto. Un peccato che proprio lui sbagli il rigore che estromette il Portogallo dall'Europeo.
Hugo Almeida 6: Confermato dopo lo spezzone contro la Repubblica Ceca, con lui Paulo Bento si dimostra spavaldo nel sostituire l'infortunato Postiga. Gioca con il fisico ma non trova palloni invitanti, si sbatte parecchio nel pressare la terza linea della Roja (dall'80' Nelson Oliveira 5,5: soffre il calo fisico dei portoghesi nei supplementari)
Cristiano Ronaldo 7: Voto che tiene conto di una prestazione da leader vero, da giocatore in grado di responsabilizzare i propri compagni chiamandoli a dare quel qualcosa in più. Fatale, con il senno di poi, l'aver fallito l'azione quattro contro tre a pochi secondi da 90': la partita poteva cambiare lì, forse anche la sua corsa al Pallone d'Oro.
SPAGNA
Iker Casillas 7: E' tornato "San Iker", risultando fondamentale sul rigore di Bruno Alves, al termine di una gara in cui non aveva dovuto sudare granché in quanto a parate. Dagli undici metri fa la differenza, spedendo le Furie Rosse a giocarsi il terzo titolo europeo.
Gerard Piqué 6: Sfida da gomiti alti, quella con Hugo Almedia. Lui capisce l'antifona, regolandosi di conseguenza e riuscendo comunque a dare una mano in fase di costruzione.
Fabregas 6: con lui in campo la Spagna trova movimenti più familiari, ha la freddezza di segnare il rigore che spedisce la Roja a Kiev)
Andrés Iniesta 6,5: Se Xavi marca visita, lui risponde ancora una volta presente. E' l'anima di questa Spagna, dopo un avvio fulminante finisce con il diventare il faro della manovra oltre che l'attaccante più pericoloso. Si fa ipnotizzare da Rui Patricio nel primo supplementare.
Xavi Hernandez 5,5: Da tempo non andava così tanto in difficoltà, depotenziato dalle corsie offensive ostruite e dalla mancanza di spunti nei quali predicare verticalizzazioni. Insolitamente e inaspettatamente normale, sacrificato per far posto a Pedro. (dall'87' Pedro Rodriguez 6,5: Spina nel fianco dello stanco Portogallo dei supplementari, con le sue continue accelerazioni crea il panico. Andava inserito prima)
David Silva 5: è l'ombra del giocatore d'inizio torneo. Spento, cala alla distanza senza riuscire mai a trovare una collocazione adeguata per far male con il suo sinistro. Del Bosque lo toglie dopo un'ora (dal 60' Jesus Navas 6: Si piazza largo a destra ma non va mai oltre al compitino)
Yahoo Eurosport, riadattato