Palinuro, tragedia in mare
Quattro sub bloccati in una grotta.
Tensione nelle acque di Palinuro: nella mattinata del 30 giugno, quattro sub romani sono rimasti bloccati mentre cercavano di uscire dalla Grotta del Sangue (scopri le grotte di Capo Palinuro).
LA VITTIMA È UN 41ENNE. Le operazioni di recupero sono in corso e due cadaveri sono già stati estratti. Si Andrea Petroni, 40enne romano. Il corpo si trova attualmente su una banchina del porto di Palinuro. Ad attenderlo, tra scene di disperazione, il padre e la madre, giunti sul posto non appena hanno saputo che tra i quattro dispersi c'era anche il figlio. Ancora non è stata resa nota l'identità del secondo. Proseguono senza sosta le ricerche degli altri due escursionisti rimasti intrappolati nel ventre della grotta, anche se per la capitaneria di porto sarebbero tutti morti. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di Douglas Rizzo, nato a Londra ma residente nella Capitale, 41 anni, e Susy Cavaccini 36enne salernitana, e Panaghiotis Telios 23enne di origine greca, residente a Reggio Calabria. Sul porto, oltre a tanti turisti e a gente del posto, è presente anche il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziola, che da ore segue gli sviluppi delle ricerche.
INTRAPPOLATI DA FANGO E ACQUA TORBIDA. Col passare delle ore si fanno più chiari i contorni della dinamica dell'incidente. È possibile, infatti, che i quattro siano rimasti bloccati all'interno di un cunicolo della grotta a causa del fango sollevatosi durante il loro passaggio. L'acqua, diventata improvvisamente torbida, avrebbe contribuito a far perdere l'orientamento dei sub, che non avrebbero più trovato la via d'uscita. «Questo tratto di costa ha delle grotte particolari», ha spiegato Mario Marinucci, una guida subacquea di un centro immersioni di Palinuro, «non sono immersioni difficili, ma bisogna rispettare certi standard, come la presenza di una guida, un tot numero di persone nel gruppo con un tot numero di brevetti di immersione di un certo tipo».
SI STUDIANO LE MAPPE DELLA GROTTA. Nel frattempo si studiano le mappe della Grotta del Sangue. Si è infatti appena conclusa una riunione operativa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il comandante della locale capitaneria, il tenente di Vascello Massimo Ruggiero, il comandante della Capitaneria di Salerno, il capitano di Vascello Andrea Agostinelli, il sostituto procuratore della Procura di Vallo della Lucania Renato Martuscelli, e le squadre dei vigili del fuoco e della Guardia Costiera impegnate nelle operazione di ricerca. Al centro della riunione, l'esame dettagliato delle mappe della grotta, caratterizzata da un gran numero di cunicoli e strettoie.
Quattro sub bloccati in una grotta.
LA VITTIMA È UN 41ENNE. Le operazioni di recupero sono in corso e due cadaveri sono già stati estratti. Si Andrea Petroni, 40enne romano. Il corpo si trova attualmente su una banchina del porto di Palinuro. Ad attenderlo, tra scene di disperazione, il padre e la madre, giunti sul posto non appena hanno saputo che tra i quattro dispersi c'era anche il figlio. Ancora non è stata resa nota l'identità del secondo. Proseguono senza sosta le ricerche degli altri due escursionisti rimasti intrappolati nel ventre della grotta, anche se per la capitaneria di porto sarebbero tutti morti. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di Douglas Rizzo, nato a Londra ma residente nella Capitale, 41 anni, e Susy Cavaccini 36enne salernitana, e Panaghiotis Telios 23enne di origine greca, residente a Reggio Calabria. Sul porto, oltre a tanti turisti e a gente del posto, è presente anche il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziola, che da ore segue gli sviluppi delle ricerche.
INTRAPPOLATI DA FANGO E ACQUA TORBIDA. Col passare delle ore si fanno più chiari i contorni della dinamica dell'incidente. È possibile, infatti, che i quattro siano rimasti bloccati all'interno di un cunicolo della grotta a causa del fango sollevatosi durante il loro passaggio. L'acqua, diventata improvvisamente torbida, avrebbe contribuito a far perdere l'orientamento dei sub, che non avrebbero più trovato la via d'uscita. «Questo tratto di costa ha delle grotte particolari», ha spiegato Mario Marinucci, una guida subacquea di un centro immersioni di Palinuro, «non sono immersioni difficili, ma bisogna rispettare certi standard, come la presenza di una guida, un tot numero di persone nel gruppo con un tot numero di brevetti di immersione di un certo tipo».
SI STUDIANO LE MAPPE DELLA GROTTA. Nel frattempo si studiano le mappe della Grotta del Sangue. Si è infatti appena conclusa una riunione operativa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il comandante della locale capitaneria, il tenente di Vascello Massimo Ruggiero, il comandante della Capitaneria di Salerno, il capitano di Vascello Andrea Agostinelli, il sostituto procuratore della Procura di Vallo della Lucania Renato Martuscelli, e le squadre dei vigili del fuoco e della Guardia Costiera impegnate nelle operazione di ricerca. Al centro della riunione, l'esame dettagliato delle mappe della grotta, caratterizzata da un gran numero di cunicoli e strettoie.
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