Mirandola a Monti: «Vogliamo i 91 milioni»
I terremotati chiedono i rimborsi elettorali promessi dai partiti.
Alcune decine di persone hanno dato vita sabato 30 giugno a un corteo in piazza Costituente, a Mirandola, nel Modenese, per chiedere al presidente del Consiglio Mario Monti di consegnare i 91 milioni di euro di rimborsi elettorali promessi dai partiti alle zone terremotate dell'Emilia (guarda la photogallery).La manifestazione è stata promossa da 'Avaaz', organizzazione internazionale per il rispetto dei diritti umani, con la partecipazione del Movimento 5 Stelle regionale.
120 MILA FIRME. «Centoventimila italiani hanno firmato per chiedere un decreto urgente per questo stanziamento», hanno spiegato la responsabile italiana di Avaaz, Giulia Innocenzi e il consigliere regionale grillino Giovanni Favia. «Presenteremo la petizione a Monti e al governo». Il corteo si è poi diretto davanti all'azienda 'BBG' di San Giacomo Roncole di Mirandola, dove le scosse dello scorso 29 maggio hanno causato il crollo dei capannoni in cui sono morti uno dei soci, Enea Grilli e altri due addetti, Eddi Borghi e Vincenzo Iacono.
AVAAZ A MUSO DURO. Secondo Innocenzi, «i partiti hanno deliberatamente perso tempo in parlamento e ora incasseranno i milioni di euro di rimborso elettorale previsti per il primo luglio, anziché darli come promesso ai terremotati». «È vergognoso», ha detto la responsabile di Avaaz assieme a Favia che «la loro avidità superi persino il dovere di aiutare i cittadini di queste zone e gli sfollati».
I terremotati chiedono i rimborsi elettorali promessi dai partiti.
120 MILA FIRME. «Centoventimila italiani hanno firmato per chiedere un decreto urgente per questo stanziamento», hanno spiegato la responsabile italiana di Avaaz, Giulia Innocenzi e il consigliere regionale grillino Giovanni Favia. «Presenteremo la petizione a Monti e al governo». Il corteo si è poi diretto davanti all'azienda 'BBG' di San Giacomo Roncole di Mirandola, dove le scosse dello scorso 29 maggio hanno causato il crollo dei capannoni in cui sono morti uno dei soci, Enea Grilli e altri due addetti, Eddi Borghi e Vincenzo Iacono.
AVAAZ A MUSO DURO. Secondo Innocenzi, «i partiti hanno deliberatamente perso tempo in parlamento e ora incasseranno i milioni di euro di rimborso elettorale previsti per il primo luglio, anziché darli come promesso ai terremotati». «È vergognoso», ha detto la responsabile di Avaaz assieme a Favia che «la loro avidità superi persino il dovere di aiutare i cittadini di queste zone e gli sfollati».
