Il portiere della Nazionale sottolinea in conferenza stampa il valore deglla Spagna e parla anche del talento di Balotelli, cresciuto nel rendimento anche grazie al gruppo azzurro guidato da Prandelli[/b][/b]
Gigi Buffon, come al solito, non frena la lingua davanti ai giornalisti: la conferenza stampa del portiere e capitano della Nazionale alla vigilia di Italia-Spagna, finalissima di Euro 2012, ha toccato una lunga serie di argomenti, ma uno dei temi sicuramente più interessanti è stato trattato nelle prime battute, quando Buffon ha risposto alla domanda di un giornalista inglese che lo ha interrogato a proposito della differenza nel rendimento di Mario Balotelli con la maglia dell'Italia e del Manchester City. "Mario ha fatto molto bene perché è un giocatore che di base ha qualità immense. Poi, è entrato in un gruppo di grandi campioni, non solo calcisticamente, ed ha trovato un allenatore (Prandelli, ndr) che in più modi è riuscito a farlo rendere al meglio. Il maggior merito è suo, perché se l'è cercata e voluta, ma anche degli altri, di tutto il gruppo".
IL "BONUS" SPAGNOLO
Buffon spiega anche la battuta sul 'bonus' che la Spagna avrebbe verso la Nazionale dopo il mancato 'biscotto' con la Croazia: "Era un modo di dire - sottolinea il portiere azzurro e della Juventus - per far sentire loro la nostra riconoscenza, che nel calcio molto spesso non esiste. Chi toglierei alla Spagna per questa partita? Ha talmente tanti campioni che fare delle preferenze significherebbe mancare di rispetto agli altri giocatori".
NEL 2012 COME NEL 2006?
- Il numero 1 della Nazionale, protagonista assoluto anche nella semifinale vinta contro la Germania, sente profumo di impresa, anche se la Spagna rimane il rivale più duro: "Le emozioni e la fiducia sono le stesse rispetto al 2006, se poi l'esito sarà uguale bisognerà attendere solo la fine della partita. Però abbiamo un problema, perché incontriamo la squadra più forte, che manifesta la propria superiorità da 4 anni a questa parte: per fortuna si parte sullo 0-0".
ITALIA, LA SORPRESA DI EURO 2012
- "La Spagna ha più possibilità di vincere perché ha un percorso quadriennale di gioco e risultati. L'Italia invece è stata la sorpresa e speriamo lo sia sino in fondo". Questo il 'pronostico' di Gigi Buffon, che poi fa i complimenti al collega Casillas ("Mi piace, lo stimo") e si toglie un sassolino dalla scarpa ironizzando sulle critiche che arrivarono alla fine dello scorso Mondiale: "Due anni fa ero il 150esimo tra i più forti del mondo, ora sono contento di essere qui e di giocarmi questa finale. Spero di essere all'altezza della situazione".
Gigi Buffon, come al solito, non frena la lingua davanti ai giornalisti: la conferenza stampa del portiere e capitano della Nazionale alla vigilia di Italia-Spagna, finalissima di Euro 2012, ha toccato una lunga serie di argomenti, ma uno dei temi sicuramente più interessanti è stato trattato nelle prime battute, quando Buffon ha risposto alla domanda di un giornalista inglese che lo ha interrogato a proposito della differenza nel rendimento di Mario Balotelli con la maglia dell'Italia e del Manchester City. "Mario ha fatto molto bene perché è un giocatore che di base ha qualità immense. Poi, è entrato in un gruppo di grandi campioni, non solo calcisticamente, ed ha trovato un allenatore (Prandelli, ndr) che in più modi è riuscito a farlo rendere al meglio. Il maggior merito è suo, perché se l'è cercata e voluta, ma anche degli altri, di tutto il gruppo".
IL "BONUS" SPAGNOLO
Buffon spiega anche la battuta sul 'bonus' che la Spagna avrebbe verso la Nazionale dopo il mancato 'biscotto' con la Croazia: "Era un modo di dire - sottolinea il portiere azzurro e della Juventus - per far sentire loro la nostra riconoscenza, che nel calcio molto spesso non esiste. Chi toglierei alla Spagna per questa partita? Ha talmente tanti campioni che fare delle preferenze significherebbe mancare di rispetto agli altri giocatori".
NEL 2012 COME NEL 2006?
- Il numero 1 della Nazionale, protagonista assoluto anche nella semifinale vinta contro la Germania, sente profumo di impresa, anche se la Spagna rimane il rivale più duro: "Le emozioni e la fiducia sono le stesse rispetto al 2006, se poi l'esito sarà uguale bisognerà attendere solo la fine della partita. Però abbiamo un problema, perché incontriamo la squadra più forte, che manifesta la propria superiorità da 4 anni a questa parte: per fortuna si parte sullo 0-0".
ITALIA, LA SORPRESA DI EURO 2012
- "La Spagna ha più possibilità di vincere perché ha un percorso quadriennale di gioco e risultati. L'Italia invece è stata la sorpresa e speriamo lo sia sino in fondo". Questo il 'pronostico' di Gigi Buffon, che poi fa i complimenti al collega Casillas ("Mi piace, lo stimo") e si toglie un sassolino dalla scarpa ironizzando sulle critiche che arrivarono alla fine dello scorso Mondiale: "Due anni fa ero il 150esimo tra i più forti del mondo, ora sono contento di essere qui e di giocarmi questa finale. Spero di essere all'altezza della situazione".